Potrebbe essere..... ma non è detto.
Per il momento, sebbene sussistano oggettive discrepanze tra alcuni indici teleconnettivi ed i responsi uniformemente snocciolati sul lungo termine dal modellame assortito, la collocazione dei principali protagonisti barici reduci dalle dure battaglie strato- troposferiche fin qui consumatesi sul fronte depressionario in regione polare sembrano ineluttabilmente disegnare un periodo su scala europea scandito dall'affermazione di una franca zonalitÃ* medio-alta.
La qual cosa, ammesso che riesca a materializzarsi con l'enfasi esibita dalle "carte" attuali (e su cui occorrerÃ* comunque avvicinarsi ancora per qualche emissione non senza un minimo di necessaria "prudenza") potrebbe lasciar facilmente supporre che oramai la Primavera starebbe protendendosi a raccogliere il passaggio di testimone stagionale.
Ebbene, come scritto in apertura di topic non ne sarei così certo.
Le conseguenze troposferiche di una QBO ancora negativa, seppur in progressiva ascesa (ma in merito alle conseguenze in ambito circolatorio la catena di eventi legata alla progressiva inversione dei venti stratosferici subequatoriali richiederÃ* diversi mesi di attivitÃ*), la prevista persistenza di consistenti SSTA positive atlantiche in comparto centro-orientale a disposizione meridiana alle medio-alte latitudini emisferiche e negative a ridosso delle coste europee, il prevedibile rispistino di cicli di attivitÃ* convettive in sede tropicale maggiormente favorevoli all'innesco di forcing dinamici atlantici, il tutto in associazione con la fisiologica tendenza all'accentuazione di dinamiche fondate su scambi energetici meridiani tipico della fase stagionale in divenire, lascerebbe intendere che questa fase di dominio oceanico potrebbe costituire soltanto una sorta di "parentesi", capace semmai di consentire una pausa di "ricarica" energetica in sede subpolare atta a rigenerare gradienti di adeguata consistenza tra le alte e le basse latitudini in vista di un possibile "finale travolgente" per questo importante Inverno 2005/6.
Insomma, la configurazione a cui ci stiamo approssimando in questa particolare fase stagionale potrebbe costituire, a mio parere, un potenziale preludio alla successiva affermazione di colpi di coda invernali degni dei precedenti storici più illustri.
Si badi bene, queste appena sfornate son soltanto rilassatissime ipotesi tipiche del relax (sospiratissimo....) del week-end, e non hanno conseguentemente alcuna vellitÃ* previsionale di sorta.
In definitiva, ritenere chiusi i conti invernali fin dalla metÃ* di Febbraio alla luce di quanto scritto potrebbe rivelarsi un attimino prematuro. Come giÃ* sostenuto in diverse altre circostanze da oltre un mese a questa parte, chissÃ* che i bilanci conclusivi di questa dinamicissima stagione invernale debbano compiuti non prima della fine di Marzo....
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Ultima modifica di montel-NA; 11/02/2006 alle 18:54
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
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