Degli spaghi a me non atterrisce troppo il pannello delle temperature, ma quello delle pressioni: due settimane tra 1025 e 1035. Perché una temperatura alta può nascondere una corrente meridionale umida e piovosa, con copertura nuvolosa che rende la temperatura complessiva più fredda di una giornata di sole.
So che, detta così, può sembrare una cavolata, ma un albero non se ne sta in una capannina, è in campo aperto. La temperatura che lui (e la natura in genere) percepisce non è quella indicata dal termometro, ma quella che riceve sulle foglie. Se abbiamo sole continuo, il risveglio primaverile è accelerato. Ergo, se (ripeto il se) andiamo incontro a queste due settimane di sole continuo, di giornate allungate, non dobbiamo stupirci se, tra 15 giorni, saremo circondati da un paesaggio primaverile. Il che renderebbe, peraltro, sempre meno auspicabile una coda gelida del tutto compatibile con la prima metà di febbraio. Rischierebbe, a quel punto, di fare danni.
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Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Eh si eh. Gli adriatici si meritano proprio caldo e garbino. Hanno avuto un inverno così gelido e nevoso fino ad ora...Idem i Tirrenici eh.
C'è così tanta neve dalla pianura alla montagna che sul centro Tirreno non si scia praticamente da nessuna parte e in Adriatico la stagione si sta avviando in maniera più decente soltanto da adesso.
Ricordo, inoltre, che dopo i 3 giorni di fine novembre soltanto in questi 4-5 giorni passati le temperature sono state ben sottomedia e decisamente consone periodo. Così come al nord. Tra Novembre e i primi di gennaio abbiamo avuto delle anomalie termiche SPAVENTOSE sopra i 200 metri e fino ai 3000 metri del G.Sasso
E la compensazione sarebbe tornare alle libecciate e alle garbinate con QN ai camosci? Strano concetto di compensazione
Certo, sulle Alpi serve la neve e sono d'accordo, ma anche per le quote basse io punto all'inverno...e se dovesse nevicare solo in quota personalmente non mi sentirei minimamente "risarcito". Anzi, sarebbe una beffa veder piovere sulla brina.
Per questo io continuo a sperare che faccia irruzioni, con la differenza che riesca a saltar fuori anche qualche situazione favorevole a precipitazioni per il N Italia, nevose, ma sempre in un contesto di freddo...che è il grande assente degli ultimi anni
Ovviamente è un discorso di desideri, perchè la sorte meteorologica non dipende certo da noi
E non si esclude che ciclogenesi buone per il nord, nel loro classico movimento verso sud-est poi diano frutti anche al centro-sud.. In un contesto di chiusura continentale..
Ma deve cambiare assetto in Atlantico e spesso si inizia con uno scand- come a febbraio 2005
Stazione meteo Davis Vantage Pro2
Dati Valdobbiadene (fraz. S.Pietro di Barbozza) http://valdobbiadene.altervista.org
Rete Stazioni Meteonetwork: http://my.meteonetwork.it/station/vnt201
Ieri sera ero ottimista. Invece, guardando i modelli di stamani ho pensato alla dinamica classica di questo autunno inverno: dopo una fase di maltempo a fine ottobre arrivarono 20 gg di altapressione monstre. Dopo l'evento di fine novembre arrivò una mese di dominio anticiclonico. Non vorrei che dopo questa settimana di break tornassero 15-20 gg di nulla meteo.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
La caratteristica degli HP dalla seconda metà del 2015 (quindi sicuramente c'entra il Nino strong) è quella di essere dei "muri" afroazzorriani che si elevano a scudo e non dei semplici promontori.
In estate lo stallo è durato 40 giorni (di fuoco, letteralmente), a novembre 20 giorni, a dicembre 30 giorni...per ora la statistica ci dice che in meno di 20 giorni questi mostri altopressori non si risolvono. La speranza è di rivedere la statistica al "ribasso", ma a oggi penso che la strada fino al 10 febbraio sia pressochè segnata
E' già accaduto in passato che gli eventi si ripetessero con modalità analoghe nel corso di una stagione....con gioia per alcuni e tristezza per altri quindi il tuo ragionamento purtroppo non mi sembra campato in aria.
L'unica cosa che alla fine potrebbe spezzare le reni è magari l'inizio della primavera, cioè marzo perchè il soleggiamento piuttosto forte provoca inevitabilmente scontri energetici molto marcati. Non a caso le nevicate montane più abbondanti al centro-sud avvengono a marzo. L'anno scorso si è arrivati ad accumulare a primavera fino a circa 6 mt di neve a 2000 mt sul Gran Sasso.....Certo, in basso è stata na ciofeca ma almeno l'estate torrida non ha ucciso gli acquedotti. Ovvio che marzo per la neve in pianura non è il top se non proprio ai primissimi del mese.
Febbraio per il lato adriatico porta spesso bene ma per il nord non è il massimo. Ora con questa climaticità sconquassata ormai da almeno due anni non so più cosa pensare. Il canadese sembrava mollare definitivamente ed invece ha ripreso energia.....Mah....
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
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