Qui c'è un po' di tutto: Scand+, Islanda in fiamme, canadese a palla. E fu grande inverno (questa focalizza solo un giorno, ma potremmo scegliere su 20 giorni diversi del gennaio 1985).Secondo me la migliore situazione per avere fasi invernali importanti e, soprattutto, prolungate che è sempre più raro, è un cocktail di configurazioni in cui è presente sia la fase raffreddattiva intensa, sia quella precipitativa più mite in quota e magari un nuovo intenso raffreddamento successivo di tipo diverso. La singola configurazione di breve durata può portare brevi episodi di freddo o gelo favorevoli o solo al NI (come dite voi) o solo al S e CA o solo al CT (che stanno per sud, centro-adriatico e centro-tirrenico
). Insomma, viva i cocktail.
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Più ancora che Scand - la situazione ideale è quando la Scandinavia si trova sotto correnti da N-NW e l'alta pressione è estesa dalla Francia/Germania fino alla Groenlandia, sovente queste situazioni portano all'interazione tra aria gelida da E e aria umida atlantica proprio sul Nord Italia. Guardati ad esempio fine Febbraio 1986: quanto mi manca un evoluzione del genere
E infine il nevone sulle basse pianure del Nord:
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Certo, ovviamente. Ma dire che lo scand- sia la configurazione che non porta nulla di buono è sbagliato. C'è poco su cui discutere Daniele. Chiaro che anche lo scand+ porti cose eccellenti. Difatti non ho usato la parola "solo" o "esclusivamente".
È vero però che se si ha una hp sull'Islanda ci sia più probabilità che al NI succeda qualcosa piuttosto che uno scand+ che può essere in vari modi e tendenzialmente premia soprattutto il centro e sud Italia, lato precipitativo principalmente. Il freddo qui arriva lo stesso. Con lo scand- e hp sull'Islanda si hanno più probabilità che precipiti al NI. Con lo scand+ principalmente qui fa grandi eventi nevosi in caso di retrocessione alta. Questo In linea di massima con le ovvie eccezioni.
Si vis pacem, para bellum.
Interessanti sviluppi ma sempre fantameteo........![]()
Sì, però quando è giusto è giusto. Ormai sono 24/48 ore che vedono un cambio netto e marcato intorno al 5 di febbraio. Fanta è, e siamo d'accordo, ma è una riproposizione abbastanza coerente di una fase non effimera e mordi e fuggi. l'HP non se ne va al Polo ma, anzi, rintanandosi a casa sua permetterebbe l'arrivo di piogge e aria pulita.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Precipitazioni, venti, neve in montagna e localmente più in basso forse per tutta la prima decade di febbraio. Un po' di dinamismo, bene così dai.![]()
Non sono molto d'accordo, sai?
Tendenzialmente lo SCAND+ è un'ottima figura per il N Italia, perchè presuppone un taglio alla radice proprio tra Europa centrale e regione alpina, molto buona se non ottima per avere manovre a tenaglia (est + Atlantico) che in genere premiano proprio il N Italia.
l'HP sull'Islanda è ancora migliore ovviamente, soprattutto in ottica neve, per garantire l'apertura del "canale francese" in modo che il gelo passi di lì.
Lo SCAND- tende a far entrare una Rossby da nord, con infiltrazioni che possono variare dal Rodano alla Bora...solitamente premiano il centro Italia, Adriatico o alto Tirreno a seconda di dove passa.
Per il sud invece la posizione migliore dell'HP è un'erezione sull'Inghilterra che se si eleva in verticale porta un'irruzione polare dritta sull'Adriatico, mentre se si congiunge in Wejkoff porta un'irruzione continentale da est.
Con tutte le varianti del caso, solitamente il posizionamento delle figure bariche che privilegia il nord è Scandinavia/Islanda, il centro è lo SCAND-, il medio-basso Adriatico e il sud è l'erezione britannica o il Weijkoff![]()
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