Dove abito io sono situazioni che si verificano molto di frequente, ma la mia è una zona molto particolare e comunque abito a poco meno di 300 m di altitudine (288 m il piano stradale) a 5 Km scarsi in linea d'aria dal mare e con montagne sopra i 1000 m sia ad est sia ad ovest (mentre a Nord ho lo spartiacque appenninico principale che scende sotto i 600 m e che dista poco più di 1 Km in linea d'aria). Tra l'altro qui riesce a piovere (in forma di rovesci) anche per sola condensazione delle nubi orografiche e in pieno regime anticiclonico (è capitato diverse volte lo scorso inverno), bastano venti sciroccali o di ostro-libeccio, anche deboli, al suolo per avere contemporaneamente forti riduzioni della visibilità (che può calare per qualche ora anche sotto i 20-30 m) e pioggia con rovesci di moderata intensità. In teoria sarei in fondovalle, ma la vallata è stretta e corta, per cui si comporta come una zona di bassa collina.
Ultima modifica di galinsoga; 30/09/2016 alle 15:57
Dovrebbe essere stato, nel mio caso, un rarissimo caso di nebbia da evaporazione in presenza di precipitazioni (), evaporazione così intensa da creare un nebbione basso con visibilità di un centinaio di metri.
Non conosco la reale frequenza del fenomeno in altri posti, perchè alla mia quota la nebbia si crea quasi esclusivamente per irraggiamento; qui altri di tipi di nebbia sono praticamente sconosciuti. Tieni presente anche che non abbiamo rilievi vicini al mare, al contrario di quanto accade in Liguria ad esempio. Qui per salire a 400 m.s.l.m. devi allontanarti dalla costa di una trentina di km in linea d'aria.
Condizioni di quella giornata: scirocco a tutte le quote, ma molto debole al suolo (bava di vento), pioggia forte e incessante per buona parte della giornata, incredibile omotermia (temperatura massima di soli 6°C), dovuta alle abbondanti precipitazioni e al vento quasi assente.
Qualcuno esperto in materia sarà di sicuro più esaustivo di me.
Con questa definizione "scolastica" di nebbia si ( io chiamerei foschia densa, ma la definizione di nebbia e' effettivamente visibilita meno di 1 km) , pure qui
Succede in autunno ( altrimenti la radiazione solare tende a scaldare il suolo), quando c'e un fronte caldo non forte. Tutta la colonna e' umidissima e pioviggina. La faccenda puo andare avanti anche per 1 giorno o piu' se il fronte e' debole e avanza lentamente. E' normale avere visibilita' ridotta quando si e' in fronte caldo autunnale, a volte anche sotto il Km e allora scatta la definizione di nebbia.
Per nebbia piu seria, serve uno strato freddo al suolo ( nebbia da inversione). Ma un fronte piu' intenso rimescola lo strato, per cui nebbione con pioggia in teoria non e' possibile ( a meno ovviamente di essere in quota, per cui dentro le nubi)
Ultima modifica di Albert0; 30/09/2016 alle 19:45
In sostanza e' nebbia perche dentro le nubi.
Stavo pensando a questo dicendo che ok con la definizione scolastica di nebbia , ma con nebbione e' strano.
In autunno non e' infrequento quello che per me e' il tempo peggiore, una zuppa in cui tutta la colonna e' al 100% di umidita e la visibilita' e' ridotta. Ma mancando irraggiamento, non c'e' nebbia densa.
Mi sembra di ricordare qualche caso di nebbia seria ( che qui e' rara) con pioviggine, in quel caso e' nebbia da irragiamento preesistente e all'inizio della pioggia permane, poi viene scalzata dal rimescolamento indotto dal fronte ( eventualmente passando a foschia piu o meno densa). Nel tuo caso c'erano precipitazioni forti e vento, non dovrebbe succedere, ma evidentemente e' possibile.
Ultima modifica di Albert0; 30/09/2016 alle 19:46
Vediamo se riesco a dare il mio modesto contributo ( stanotte sono crollato) .
- Il fenomeno della pioggia con nebbia può avvenire quando l' insolazione è abbastanza sufficiente, ma non tanto da portare al dissolvimento della nebbia, da provocare un' infiltrazione dei raggi solari con conseguente riscaldamento della superficie ed infine precipitazione ; dipende , quindi , dalla latitudine oltre che dal periodo dell' anno ( molto difficile osservarla nel bel mezzo dell' inverno in PP , dove è più facile che la nebbia resista fino ad un " ricambio" d' aria , dove l' iniziale inversione da PBL notturno può essere importante) .
- scontro tra 2 masse d' aria già non lontane dalla saturazione con venti leggeri , in cui le piogge possono accentuare il fenomeno della nebbia , più facilmente tra 2 centri di bassa pressione ( estate oppure inverno su suolo relativamente molto freddo ) ;
- improvviso raffreddamento della superficie , ad esempio con moti retrogradi , che portano aria continentale in inverno con nebbia che può persistere anche dopo le piogge.
Con T molto basse si può avere il fenomeno chiamato " gelosamente " ( da chi non ci abita , ad esempio , in PP) neve chimica ma che è neve a tutti gli effetti.
Il fenomeno non è esclusivo della PP ma , come fatto notare da qualcuno, può presentarsi anche in zone marine con una determinata topografia , in quanto quello che conta è l' afflusso di vapore acqueo oppure il raffreddamento con rimescolamento molto basso / assente ( aria molto stabile quindi ).
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In realtà nella pianura padana (quella Veneta nella fattispecie) in inverno è un fenomeno molto frequente, specie nelle fasi iniziali dei peggioramenti (in particolare con hp pregressa) con correnti dai quadranti meridionali, soprattutto in caso di entrata di fronti non legati a basse pressioni come GL o VL...prima di avere un rimescolamento d'aria per rinforzo dei venti!
Prima di tutto grazie per l' intervento.
Forse mi sono espresso io in modo poco chiaro .
Nella parte sottolineata da te io mi riferivo a quello scritto appena sopra , cioè in assenza di peggioramenti.
Una domanda : cosa intendi con "
in caso di entrata di fronti non legati a basse pressioni come GL o VL " ?
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Ciao! Mi era in effetti "sfuggito" il soggetto della tua frase, chiedo venia!
Riguardo la tua domanda intendevo dire che è molto più facile riuscire ad assistere ad una fase di precipitazioni in presenza di nebbia nelle fasi iniziali dei peggioramenti, dovuti a "scorrimenti" di aria caldo-umida da SW o da S o in caso di deboli fronti inseriti in sistemi di lp molto ampi, con minimi principali lontani dal territorio Italiano...mentre rapide evoluzioni con l'instaurarsi di minimi di pressioni nel Mediterraneo (tipo GL o VL) favoriscono una rapida "rottura" di eventuali strati di inversioni con conseguente rimescolamento della massa d'aria e dissipazione delle nebbie!
max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91- T a n o G. -Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)
qui quelle poche volte che capita è dettato dalla classica perturbazione atlantica preceduta da uno Scirocco debole, ma moooolto debole. Una volta mi è capitato di assistere al connubio rovescio \ nebbia, le altre volte (ripeto poche) sempre in presenza di piogge deboli \ moderate. Magari a metà perturbazione il fenomeno sparisce, ma raramente è riuscita a transitare una perturbazione completa senza che la nebbia sparisse.
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