Guarda che non so tra Vienna e Ferrara, chi sia più vicina alle Alpi propriamente detteScherzi a parte, Vienna è alle estreme pendici orientali alpine, ma in realtà i monti veri e propri sono distanti alcune decine di km. Ha solo delle colline a WNW, per cui ha un po' di stau col SE (vedi l'episodio da me citato, di 4 anni fa, evento comunque raro), ma nulla più. A E ci sono i Piccoli Carpazi, ma sono distanti 40-60km (zona Bratislava per intenderci). Purtroppo, è più probabile avere uno sfondamento atlantico che stau
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Ultima modifica di FilTur; 14/03/2017 alle 10:11
Infatti, discesa fredda russa da nord, e aria umida-mite mediterranea da sud, minimo ampio e linea di contrasto tra le due masse d'aria, il mix quasi perfetto per estese nevicate nel bacino carpatico-danubiano
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P.S. Se fai la strada da Gorizia/Trieste a Budapest, vicino al Balaton ci devi passare comunqueIn ogni caso, ora è tutta autostrada.
No noi facemmo Tarvisio-Graz e poi nei pressi di Vienna girammo per entrare in Ungheria e dopo il confine Ungherese non era autostrada, probabilmente ora l'avranno fatta.
Presumo che non passammo da Trieste visto il periodo della guerra in ex jugoslavia, presumo io.![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
La Slovenia però era già tranquilla, dopo il 1991Comunque ora anche da su, hanno completato tutte le autostrade, sia zona Klagenfurt in Austria, sia da Vienna a Budapest (e da Vienna a Bratislava e oltre). Anzi, ora intorno a Vienna è tutta a 3-4 corsie, sia venendo da Wiener Neustadt (Graz), sia quasi fino al bivio per Budapest/Bratislava.
A naso, tra le tre Budapest è di gran lunga quella meno nevosa. Gli unici dati trovati sono però le precipitazioni in neve fusa, che non dicono molto sulle altezze cadute. Comunque (medie 1901-2000, colonna ma_rsh): Éhajlati adatok
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Direi di sì, Budapest meno precipitazioni e stau totalmente assente (a Vienna qualcosa in più col SE la fa). Praga non saprei dirti, per quanto sembri strano, è una zona tutta differente dal bacino danubiano dove vivevo anch'io. E' piuttosto fredda, e soprattutto più fresca d'estate, ma non è detto che questo coincida con una maggiore nevosità: sono pur sempre quelle zone dove magari nevica 6 giorni per accumulare 5cm. Inoltre dipende anche dai flussi, se artici (NW) è certamente più fredda, ma se continentali (E) fa più freddo in Slovacchia e Ungheria. Se c'è zonale atlantico, cuscino zero anche lì; anzi ricordo che pure con un flusso polare marittimo, a inizio gennaio 2005 (la mia prima volta a Praga), con una -6°C a 850hPa precipitazioni scarse e neve solo in collina/montagna...
Provando a cercare ho trovato che vienna e praga hanno le stesse medie nivometriche, 68 e 72 cm rispettivamente annui.
Di budapest non sono riuscito a trovare dati soddisfacenti.
Ma analizzando i dati climatici, potrei azzardare che budapest abbia una media nivometrica non troppo differente.
Ha praticamente un clima molto simile a vienna dal punto di vista termico, nella quantita delle precipitazioni, e nel regime pluviometrico semi-sinico.
Ha addirittura medie invernali di un grado inferiori, con un gennaio che sfiora la media di 0 C , e la distribuzione dei 550 mm totali circa è leggermente più omogenea, con maggiori mm nei mesi tardo autunnali ed invernali rispetto a vienna.
Anche se non conosco precisamente le dinamiche che portano ad episodi nevosi sulla città, non credo che possa avere una media nivometrica inferiore ai 50 cm, a meno che la quasi totalità delle precipitazioni invernali avvengano in forma liquida, con rimescolamento completo dell'aria nei bassi strati.
Ma non credo che nemmeno questo sia possibile, data la vicinanza con vienna, e la sua minore predisposizione ad un rimescolamento completo dell'aria rispetto ad essa, data la sua posizione all'interno della pianura pannonica.
Riguardo praga, il clima è sensibilmente diverso, specie nel semestre caldo, nel quale è maggiormente coinvolta dalla circolazione zonale nord europea, e vede periodi più brevi di completo dominio anticiclonico sub-tropicale.
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