
Originariamente Scritto da
galinsoga
Dal 2009 in Alto Piemonte, perché nel Cuneese e Pinerolese direi che c'è un discreto deficit nivometrico e che la situazione è messa infinitamente peggio rispetto all'aprile 2009 (ci vuol poco davvero, quell'aprile veniva dopo il secondo o terzo inverno più nevoso degli ultimi 50 anni nelle Alpi sud-occidentali) ma il problema è che la situazione attuale è peggiore se confrontata anche con lo stesso periodo del 2010, del 2013 e del 2014 e più o meno su livelli di mesi di aprile non drammatici ma di certo poco esaltanti, come il 1997 o il 2002. Di fatto c'è neve (continua, non chiazzoni o conoidi da slavine) a partire dai 1400 m solo sui versanti Nord, mentre quelli Sud sono "pelati" fino a 1800-2000 m (in Val Tanaro anche più in alto, perché il manto nevoso è ormai discontinuo anche nella parte sommitale di montagne come il Bric Conoia o il Mongioie che superano i 2500 m). Tra l'altro l'innevamento sui versanti settentrionali delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie è tutto meno che eccezionale (in zone come Bisalta e Mondolè dubito che anche a 2000 m si superino i 120-130 cm medi) insomma situazione solo un poco migliore del 2015 e ho detto tutto. Il Tanaro tra Garessio e Priola ha una portata media da mese di luglio, Stura di Demonte e Gesso sono messi un po' meglio, ma il loro regime è comunque quello che mi aspetterei a giugno, quando ormai il disgelo sotto i 2000 m è compiuto...
Non si può parlare di siccità, certo, ma il contributo al regime del Po che viene dal Tanaro e dai suoi affluenti di destra, non certo trascurabile da aprile a giugno, è insolitamente modesto.
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