Eppure è stato detto millanta volte negli ultimi 14 anni: il 2003 non fu eccezionale perché caldissimo, ma perché persistente. Fu pressoché ininterrotto dal primo giugno al primo settembre (unica cosa educata che fece: si interruppe non troppo tardi). Ergo, per parlare di un nuovo 2003 tocca (lo so, è dura) aspettare il 20 agosto. Ai primi di giugno c'è solo da intrecciare le dita e fare scongiuri.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Maurizio, si, è corretto quello che dici tu
una sola nota: qui al centro (non so al nord) iniziò la persistenza a fine aprile senza più piogge e tutto maggio con anomalie positive di temperatura
quest'anno qui a Roma ci siamo avvantaggiati con le piogge del 18 maggio
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
No che non ho la memoria corta. Hai detto più o meno quello che ho detto io: quattro mesi persistenti di anomalie e secco: inutile evocare il 2003 a giugno. NOn è l'ondata di calore che fece il 2003, non furono i picchi massimi, fu il fatto che il caldo (e il secco) non si schiodò mai per tutta l'estate. Ergo, per sapere se sarà un nuovo 2003 bisogna per forza aspettare la fine dell'estate.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Ribadisco che il 2003 fu MONSTRE per persistenza della configurazione sinottica e , conseguentemente, persistenza di mostruose anomalie termiche positive e secco........furono picchi massimi continui e ripetuti per giorni e giorni in particolare sia in Giugno che in Agosto.
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