Risultati da 1 a 10 di 268

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Vento fresco
    Data Registrazione
    13/11/03
    Località
    Mele - Fado (GE), 280 m
    Messaggi
    2,309
    Menzionato
    65 Post(s)

    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Niente, sfiga configurativa, la stessa che c’è in inverno sul NI da qualche anno. Cambieranno un po’ di cose w tornerà a piovere anche dove non piove da dicembre (oh, parli di dicembre scorso eh, mica 15 anni fa... che tendenze devi fare con 10 mesi di roba?). Ricordo che laddove non sta piovendo (tipo Piemonte, ad esempio) un paio di anni fa si è chiuso un ciclo di anni ben sopra la media un po’ ovunque al N. Come vedi in poco tempo è cambiato tutto questo perché sono pattern più o meno bloccati... sono 3 anni che abbiamo l’anticiclone che spinge troppo da W, perché al S Italia hanno inverni belli?
    Trovo perfettamente inutile dialogare con chi sostiene che plot e interi set di dati siano insufficienti o inadeguati perché non coincidono con le sue soggettive convinzioni... oppure vede "linearità" dove non ce n'è affatto... Se andiamo bene a vedere quanto avvenuto negli ultimi 2 anni e mezzo (diciamo dalla primavera 2015) è una diversa distribuzione delle anomalie termiche e pluviometriche, soprattutto nel semestre freddo, rispetto a quanto era avvenuto nel periodo 2008/2013. Distribuzione diversa e talvolta quasi opposta su aree estese del continente europeo, mentre altri fattori climatici e meteorologici hanno visto una significativa continuità. Il che fa pensare a cicli poliannuali, che in un contesto generale di riscaldamento globale (tendenza, questa sì relativamente lineare) avranno probabilmente una connotazione (in senso quantitativo e forse in partr anche qualitativo) diversa a quanto era possibile osservare fino all'inizio degli anni '70. Detto questo leggere cose aberranti, tipo quello sul clima inglese attuale simile a quello italiano di 30 o 40 anni fa, riesce solo a farmi perdere la pazienza...

    P.S. prima di fare certi paragoni occorrerebbe prendersi la briga di confrontare le medie (minime, massime e giornaliere) di Manchester (1981/2010) e di confrontarle con quelle di Roma (magari quelle del trentennio 1951/80, teoricamente "Esente da GW") e poi aprire bocca (o porre le dita sulla tastiera).

  2. #2
    Brezza tesa L'avatar di Climavariante
    Data Registrazione
    20/02/08
    Località
    ROMA
    Messaggi
    875
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Trovo perfettamente inutile dialogare

    P.S. prima di fare certi paragoni occorrerebbe prendersi la briga di confrontare le medie (minime, massime e giornaliere) di Manchester (1981/2010) e di confrontarle con quelle di Roma (magari quelle del trentennio 1951/80, teoricamente "Esente da GW") e poi aprire bocca (o porre le dita sulla tastiera).
    Ma che problemi hai?
    LO sai che il tuo non è il tono raccomandato dalla moderazione perché innesca una polemica?

    che io invece tronco sul nascere.


    Ultima modifica di Climavariante; 06/10/2017 alle 06:56
    my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
    Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.

  3. #3
    Uragano L'avatar di Marcoan
    Data Registrazione
    02/09/03
    Località
    Portogruaro (VE)
    Messaggi
    16,288
    Menzionato
    146 Post(s)

    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Trovo perfettamente inutile dialogare con chi sostiene che plot e interi set di dati siano insufficienti o inadeguati perché non coincidono con le sue soggettive convinzioni... oppure vede "linearità" dove non ce n'è affatto... Se andiamo bene a vedere quanto avvenuto negli ultimi 2 anni e mezzo (diciamo dalla primavera 2015) è una diversa distribuzione delle anomalie termiche e pluviometriche, soprattutto nel semestre freddo, rispetto a quanto era avvenuto nel periodo 2008/2013. Distribuzione diversa e talvolta quasi opposta su aree estese del continente europeo, mentre altri fattori climatici e meteorologici hanno visto una significativa continuità. Il che fa pensare a cicli poliannuali, che in un contesto generale di riscaldamento globale (tendenza, questa sì relativamente lineare) avranno probabilmente una connotazione (in senso quantitativo e forse in partr anche qualitativo) diversa a quanto era possibile osservare fino all'inizio degli anni '70. Detto questo leggere cose aberranti, tipo quello sul clima inglese attuale simile a quello italiano di 30 o 40 anni fa, riesce solo a farmi perdere la pazienza...

    P.S. prima di fare certi paragoni occorrerebbe prendersi la briga di confrontare le medie (minime, massime e giornaliere) di Manchester (1981/2010) e di confrontarle con quelle di Roma (magari quelle del trentennio 1951/80, teoricamente "Esente da GW") e poi aprire bocca (o porre le dita sulla tastiera).
    Completamente d'accordo ....ma quando gli estremisti Agwisti fanno da contraltare agli estremisti pro Global Cooling. .

  4. #4
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Siamo così sicuri di non vivere più il clima dei nostri nonni? Di vivere in un clima sconvolto?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsoga Visualizza Messaggio
    Trovo perfettamente inutile dialogare con chi sostiene che plot e interi set di dati siano insufficienti o inadeguati perché non coincidono con le sue soggettive convinzioni... oppure vede "linearità" dove non ce n'è affatto... Se andiamo bene a vedere quanto avvenuto negli ultimi 2 anni e mezzo (diciamo dalla primavera 2015) è una diversa distribuzione delle anomalie termiche e pluviometriche, soprattutto nel semestre freddo, rispetto a quanto era avvenuto nel periodo 2008/2013. Distribuzione diversa e talvolta quasi opposta su aree estese del continente europeo, mentre altri fattori climatici e meteorologici hanno visto una significativa continuità. Il che fa pensare a cicli poliannuali, che in un contesto generale di riscaldamento globale (tendenza, questa sì relativamente lineare) avranno probabilmente una connotazione (in senso quantitativo e forse in partr anche qualitativo) diversa a quanto era possibile osservare fino all'inizio degli anni '70. Detto questo leggere cose aberranti, tipo quello sul clima inglese attuale simile a quello italiano di 30 o 40 anni fa, riesce solo a farmi perdere la pazienza...

    P.S. prima di fare certi paragoni occorrerebbe prendersi la briga di confrontare le medie (minime, massime e giornaliere) di Manchester (1981/2010) e di confrontarle con quelle di Roma (magari quelle del trentennio 1951/80, teoricamente "Esente da GW") e poi aprire bocca (o porre le dita sulla tastiera).
    Assolutamente d'accordo su tutto.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •