Nuovo record minimo di estensione dei ghiacci marini, per la prima volta nella storia delle rilevazioni al di sotto dei 2 milioni di km²20220221_153655.jpg20220221_153709.jpg
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Nuovo record minimo di estensione e area per i ghiacci antartici per il secondo anno consecutivo.
Fpt-0goX0AEdrEF.jpg
La scarsissima estensione al picco dell'insolazione ha causato un forte assorbimento extra di energia sia in dicembre che in gennaio attorno all'Antartide
toa 122022.jpg
toa 012023.jpg
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
Potrebbe essere il "loro" 2012. Cioè quello che per noi è stato battezzato dai climatologi "infarto dell'Artico", con tutte le conseguenze che poi abbiamo visto (freddo continentale sempre più duro a formarsi, diminuzione dei gradienti Polo/Equatore con getto subtropicale in pappa ecc.)
Semplicemente sono una decina di anni in ritardo rispetto a noi![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Spatiotemporal mass change rate analysis from 2002 to 2023 over the Antarctic Ice Sheet and four glacier basins in Wilkes-Queen Mary Land | Science China Earth Sciences
ANTARTIDE: L' ISTERIA ATTORNO AL GHIACCIAIO CHE CRESCE!
Da EIKE pubblicato da Chris Frey | 23 luglio 2025
Uno dopo l'altro vengono pubblicati nuovi studi, che confutano decenni di certezze sul clima. Uno studio proveniente dalla Tongji University in Cina, ( Spatiotemporal mass change rate analysis from 2002 to 2023 over the Antarctic Ice Sheet and four glacier basins in Wilkes-Queen Mary Land | Science China Earth Sciences (Spatiotemporal mass change rate analysis from 2002 to 2023 over the Antarctic Ice Sheet and four glacier basins in Wilkes-Queen Mary Land | Science China Earth Sciences) ), ha rilevato che la calotta glaciale antartica, che aveva perso 142 gigatonnellate all'anno nel decennio precedente, aumenterà di massa a un ritmo di 108 gigatonnellate all'anno tra il 2021 e il 2023. Non si tratta di una fluttuazione di poco conto. Si tratta di un cambiamento piuttosto significativo.
Non capisco il titolo sensazionalistico riferito allo studio (studio di per sè assolutamente neutrale): in primo luogo si cita esplicitamente come il contributo dell'AIS (la calotta glaciale antartica) all'innalzamento dei livelli del mare sia presente (tra i 5 e i 6 mm), quindi prevale la fusione, in secondo luogo non penso il titolo sia giustificato dal confronto tra tre anni e una tendenza lunga 20 anni.
Sulle motivazioni, è da dire che l'Antartide, specie alcune sue zone, è una regione che risente meno del GW causato dall'effetto serra, quindi temporanei guadagni di massa glaciale sono assolutamente plausibili e possibili differentemente da altre parti del pianeta dove il trend di riscaldamento è così netto e forte da ridurre al minimo o annullare ogni possibilità di periodi di controtendenza anche solo di pochi mesi, figuriamoci anni.
l'aumento c'è stato ma è solo un piccolo stop al declino ed è dovuto ad un anomalo aumento nelle precipitazioni associato ai 3 anni di la nina, diverso da precedenti analoghi, e a seguito di un trend di più lungo periodo all'intensificazione delle westerlies ed espansione tropicale:
Strong impact of the rare three-year La Niña event on Antarctic surface climate changes in 2021?2023 | npj Climate and Atmospheric Science
Sono anche in corso altri cambiamenti da oramai un decennio con un significativo shift nella salinità avvenuto nel 2016 ed associato alla perdita di ghiaccio marino che non è al momento molto chiaro.
RealClimate: Ocean circulation going South?
Segnalibri