Credo che molti freddofili rumeni e balcanici debbano ringraziare le inversioni, le quali in molte zone (in alcuni case accompagnate anche da nebbia), stanno attutenfo significativamente gli effetti della straordinaria scaldata in quota.
Spero che non parlino di "freddo finto" come continuano a fare molti freddofili del nostro paese, perché questo ormai sarà il freddo del futuro, e contraddistinguera in maniera sempre maggiore i nostri inverni, in cui le ondate di freddo russo o polare sono sempre più rare o comunque brevi (anche se a volte possono essere intense).
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