Il più grande fenomeno nevoso a cui abbia assistito non saprei, sicuramente però il periodo meteorologicamente più nevoso a cui abbia assistito è quello tra il 21 Febbraio e l'8 Marzo 2004: qualcosa di assurdo la quantità di neve che ho visto, grazie a un paio di fortunate coincidenze, in quei giorni.
La fortunata coincidenza fu che i miei decisero di fare la settimana bianca a San Cassiano in Badia quell'anno proprio tra il 21 e il 27 Febbraio, e io ovviamente andai in montagna con loro.
Alla partenza da Ferrara Sabato 21 Febbraio acqua a secchiate con T sui 4°C, arrivati a Verona cessazione delle precipitazioni, dopo qualche decina di km riprende a piovere e il cielo nel frattempo si era fatto rossissimo, aveva un colore surreale: fu il giorno, se ricordate, della neve rossa al NW.
Arrivati in montagna aveva già quasi smesso di nevicare, con il limite che si era alzato fino a 1400 metri stante lo Scirocco, ultimi fiocchi ma in compenso a terra di neve ce n'era ad occhio almeno 40 cm.
Il giorno dopo tregua meteo con però sempre cielo coperto. Attorno alla tarda serata riprende a nevicare debolmente, poi via via più forte nel corso della notte.
Il mattino del 23 Febbraio è bufera: neve moderata a tratti forte e molto ventata, che crea anche scaccianeve e vola ovunque.
La cosa notevole è che andrà avanti per tutto il giorno, senza mezza sosta, cessando solo verso le 22:30 di sera dopo aver messo non meno di 35 cm freschi. Sembra finita e invece il mattino dopo altra nevicata moderata ma con T decisamente più bassa, va avanti fino all'ora di pranzo poi smette definitivamente.
Non ho dati ma ricordo da quello che avevo visto su alcune superfici che ci sarà stato tranquillamente mezzo metro fresco, forse anche qualcosa di più. Il giorno 25 pausa temporanea con al mattino il sole e un panorama mozzafiato, ad illuminare un paesaggio pieno zeppo di neve al suolo. Ma già nel pomeriggio si ri-annuvola per una nuova perturbazione artico-marittima.
Il giorno dopo è stato memorabile. Ero andato assieme a mio padre a fare la Sella Ronda con gli sci, partendo da San Cassiano che nevischiava con cielo molto nuvoloso, ma qualche occhiata di sole a tratti.
Procedendo verso la Val Gardena il cielo si fece meno nuvoloso ed il sole sembrava prevalere, tanto è vero che aveva smesso il nevischio da un pezzo. E' solo un'illusione: giunti a Canazei il cielo sembra rapidamente chiudersi, e guardando la Val di Fassa verso Sud notai nuvole basse che la "chiudevano".
Saliamo in cima al Belvedere e...non si vede nulla, per ironia della sorte

: da lì, saran state le 14, parte una bufera pazzesca, con zero visibilità, neve fitta a turbini e forte, che ci accompagnò fino a San Cassiano. Fu un qualcosa di impressionante per la poca visibilità: ricordo che cascai per terra con gli sci 3-4 volte

.Per fare la prima metà della Sella Ronda ci abbiamo messo 3 ore, per fare la seconda metà quasi il doppio del tempo, dico solo questo
Va avanti per tutta la sera e la notte una bufera fitta e continua, finchè il mattino dopo (27), mentre ci stiamo già dirigendo a casa, continua ancora a nevicare.
Arrivato a Ferrara con mia grande sorpresa notai che c'era un po' di neve pure lì, poi scoprirò infatti che il giorno prima (26 Febbraio) aveva messo giù 5 cm anche lì.
Ma la cosa più assurda è che, pur avendo visto ben 5 giorni su 7 di neve, non sapevo cosa stava per arrivare



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Il mattino dopo arriva l'ennesima perturbazione, è il 28 Febbraio 2004, giornata che non scorderò MAI, indimenticabile per qualunque meteofilo ferrarese. Una pietra miliare.
Si parte con l'ennesima pioggia e Bora a manetta: 3°C fissi, acqua a catinelle per tutta la mattina. Primo pomeriggio: uguale. Il tutto mentre da Bologna e Modena arrivano notizie di nevicate disumane in corso.
Ad un certo punto, erano le 17, lo ricordo bene, la Bora cessa e il vento gradualmente ruota a NW. 3°C...2°C...1°C, la pioggia inizia a diventare mista poi incredibilmente, quando non ci speravi più, quando comunque pensavi: beh, sono già sazio dopo aver visto 5 giorni di neve in montagna...ecco che accade l'incredibile. La pioggia si trasforma completamente in neve, la T si incolla a 0°C e inizia una nevicata sontuosa.
Andrà avanti fino alle 9 del mattino successivo, 16 ore di neve non stop con T tra 0 e 0.5°C, nonostante il suolo bagnato accumula senza pensarci mezzo secondo. La cosa bella è però la nevicata in sé: fitta, senza vento (se non debole brezza da NW), Bora completamente morta, con fiocchi super-size, autentici pandori che cadono a tutto andare. Ben 24 cm complessivi, da lì in avanti non ho MAI più rivisto una nevicata così, ci siamo andati vicini solo il 18-19 Dicembre 2009 e il 1 Febbraio 2012, ma senza mai raggiungerla.
Fantastico, il coronamento di un periodo da sogno per me a livello meteo. Credo anzi senza alcuna esagerazione di poter affermare che sono due gli eventi che hanno acceso in me la passione meteo: il 13 Dicembre 2001, e l'altro è il 28 Febbraio 2004.
Ma non era ancora finita. Passa solo una settimana e a momenti arriva la replica: il 6-7 Marzo 2004, con una perturbazione ancora in entrata dal Rodano, l'ennesima di quel periodo da sogno, scarica giù altri 14 cm. E a vedere la configurazione verrebbe da non crederci, per quanto è stata al limite

In tutto in tre settimane ho visto più neve che in tutto il resto della mia vita.

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