
Originariamente Scritto da
galinsoga
Inversioni da irraggiamento o post avvezione di aria fredda? C'è una differenza: nel primo caso l'inversione si forma direttamente perché è il suolo a disperdere velocemente calore, per cui l'aria direttamente a contatto con la sua superficie si raffredda prima e più velocemente degli strati superiori, che sono più lontani dal suolo; nel secondo caso abbiamo prima l'arrivo di una massa di aria più fredda, poi l'aumento della pressione e quindi il confinamento dell'aria più fredda e densa (quindi più pesante) al suolo. Ovviamente la distinzione non è nettissima, perché anche nel post-avvezione l'irraggiamento ha un ruolo importante. Comunque, il modo in cui, in un post avvezione, l'aria fredda si diffonde al suolo è simile a quello che puoi osservare quando aggiungi acqua più fredda in un catino che contiene acqua più tiepida, si formano delle correnti di discesa e delle correnti di risalita. Nel caso dell'inversione da irraggiamento agiscono sia fattori geografici sia fattori pedologici, ad esempio il tipo di suolo: un suolo molto alberato dissipa meno calore di un suolo spoglio... alle latitudini medie le inversioni si avvertono di meno nelle vallate disposte latitudinalmente (N/S o S/N) rispetto a quelle disposte longitudinalmente (W/E o E/W), in una vallata stretta gli effetti compressivi possono essere maggiori che in una vallata molto ampia e quindi le inversioni meno avvertibili.
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