Premettendo che i giorni spotless sono quelli in cui non si osserva nessuna macchia solare visibile sulla nostra grande stella ricordiamo che più ci sono macchie e più forte è l'attività solare. Infatti sembra che la causa principale del raffreddamento terrestre verificatosi durante la PEG sia da imputare soprattutto alla scarsità di macchie solari (anche se vi furono altre importanti concause come l'attività vulcanica).
Come dati certi registrati abbiamo la serie di macchie solari a partire dal 1849; considerando i periodi con almeno 30 giorni di seguito senza macchie solari ricaviamo che al 1° posto si posiziona l'anno 1913 (dall'8 aprile all'8 luglio) con ben 92 giorni di seguito senza macchie, al secondo posto il 1901 con 69 giorni e al terzo posto del podio il 1879 con 54 giorni.
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Secondo questo articolo
Conseguenze meteo tempo: Sole affievolito, record di giorni spotless • la-meteo.it
al 1° agosto di quest’anno eravamo già a 35 giorni di seguito senza macchie posizionandoci così, insieme al 1867, al 21° posto tra i più lunghi periodi di seguito senza macchie solari visibili.
Ma oggi siamo al 2 settembre quindi abbiamo segnato altre 32 giorni senza macchie cioè un totale parziale di ben 67 giorni di seguito senza macchie. Questo vuol dire che in un mese siamo balzati al terzo posto (subito dietro il 1901 con 69 giorni spotless) tra i periodi più lunghi senza attività visibile; vuol dire che mancano solo tre giorni per posizionarci al 2° posto, solo dietro al 1913.
Dunque poiché come ho scritto sopra il 1913 ha registrato un record di 92 giorni spotless questo vuol dire che per eguagliare quel record mancano 25 giorni (il 27 settembre) mentre il 28 settembre (con 93 giorni spotless di seguito) potremmo battere il record storico assoluto. Potremmo perché quattro settimane sono tante.
Intanto il sole continua a tacere.....
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Per aggiornamenti quotidiani
http://www.sws.bom.gov.au/Images/Sol...ot/solplot.gif
Conseguenze sul clima terrestre? Ho molti dubbi che qualcuno se ne accorgerà
Ultima modifica di ovestest; 02/09/2018 alle 17:48
Interessante, attendiamo il responso allora.
ad agosto la serie si è interrotta, infatti mi pare che agosto abbia avuto 15gg spotless
La correlazione attività solare/inverni europei è comunque bene farla con l'AA index piuttosto che solar flux e macchie, sebbene questi parametri siano collegati tra loro. Al momento l'AA index è in calo ma non ancora a livelli del minimo che abbiamo vissuto nel precedente ciclo (AA < 10)
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Ad agosto 15 giorni spotless contro 16 giorni con macchie e media macchie sui 9 al giorno: quindi nessun quasi record, spiacente.
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Siamo o non siamo entrati in un minimo solare anticipato?non ci sto capendo nulla,l'anno scorso in Agosto non ci sono state giornate senza macchie solari così anche a Settembre ed attualmente la situazione SEMBRA essere questa:
GIORNI SPOTLESS CICLO 24
Il 2018 ha un conteggio parziale di 144 giorni spotless 59% (ufficiosi) conteggio SILSO/SIDC, Belgio.
Se questa scarsa attività solare fosse vera intendo con dati ufficilali,da sola senza l'aiuto di eruzioni vulcaniche,avrebbe influenze sul clima globale?ci sono prove scientifiche in tal senso?perchè ho notato che nei minimi più significativi ci sono cmq state fortissime eruzioni vulcaniche(il minimo solare le provoca od è solo una coincidenza?).
È cominciato un minimo solare piuttosto profondo, come era prevedibile visto che si tratta di un minimo compreso tra due cicli deboli, mentre nel precedente minimo si veniva comunque da un ciclo piuttosto forte. Non c'è nessun record al momento, nell'articolo si parla di giorni consecutivi spotless mentre il 144 è riferito ai giorni totali da inizio anno.
In base ai dati SILSO definitivi peraltro non si è nemmeno arrivati ai 30 giorni consecutivi, alcune piccole macchie non erano state inserite nei dati provvisori ma in quelli definitivi ci sono.
http://www.sidc.be/silso/INFO/sndtotcsv.php
Effetti sul clima globale probabilmente non saranno molto forti, sugli inverni europei nello specifico potrebbero essere più significativi.
Ci sono parecchi studi empirici che hanno identificato una correlazione tra la NAO invernale e il ciclo solare, mentre in altre zone l'influenza solare sembra essere non significativa dal punto di vista statistico
Ad esempio questo studio conferma una relazione (ritardata) tra frequenza dei blocchi atlantici e attività solare.
https://rmets.onlinelibrary.wiley.co...0.1002/qj.2782
La quantità di energia proveniente dal sole cambia in misura minima durante il ciclo, quindi non è in grado di alterare il bilancio termico globale in misura significativa, ma pare che abbia una forte influenza sul vortice polare invernale, probabilmente tramite la stratosfera e l'attività geomagnetica (infatti l'indice AA, che è ritardato rispetto agli altri indicatori, produce correlazioni migliori).
I meccanismi causali dell'influenza solare sul clima terrestre comunque non sono molto chiari, sono un campo di studio ancora in gran parte sconosciuto, le ipotesi che vengono fatte hanno prevalentemente base statistica.
grazie per la risposta,leggerò con attenzione questo studio,ma trovo davvero(istintivamente)poco credibile che il sole influenzi solo un determinato segmento del nostro pianeta in condizioni di quiescenza.Per me,se davvero il" riposo" solare ha influenza sulclima del nostro mondo,ebbene tale influenza deve essere per forza a livello totale.Poi,i minimi famosi(Dalton ed ancor di più Mounder)sono stati accompagnati da forte attività vulcanica con enormi emissioni di elementi che hanno pervaso l'intero pianeta determinando un abbassamento delle temperature,questo è successo a causa del fortissimo minimo solare che c'era o è stata una semplice coincidenza?grazie
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