Meteorologia molto meno.
La mia passione base è la fisica. Come nei modelli, è possibile scrivere equazioni ecc e dire " la causa è questa, il temporale c'è per questi motivi di termodinamica".
Sul long e in climatologia le cose sono diverse. Le baruffe sul GW sono una conseguenza, ne capiamo di meno.
Non mi interesso al long proprio per questo, ambito troppo sperimentale, con forti elementi di empirismo. Le teleconesioni sono un approccio empirico, tramite quella scienza che è la statistica. Se succede A, spesso succede B.
Vista la mia ignoranza sul tema è possibile che se ne sappia di più di quello che credo ( leggo di riferimenti al ciclo solare), ma il tutto mi lascia insoddisfatto. E' un bel campo di ricerca, c'è ancora tantissimo da scoprire. Io vorrei qualcuno che mi dà il risultato spiegandomi , ma non è possibile.
Chiudo consigliando "Principles of planetary climate" , di Pierrehumbert:
http://cips.berkeley.edu/events/rock...limateVol1.pdf
E' un testo per studenti di dottorato in molte parti inavvicinabile, ma nelle parti comprensibile è lo stato dell'arte spiegato in maniera brillante e didattica al massimo che permette questa difficile materia.
Ringraziamo Pierrehumbert ( a giudicare dalle foto, un personaggio), che ha voluto lasciare free il suo testo.
BikePicSmall.jpg
C'è parecchia roba che giudico inavvicinabile e non interessante legate alla simulazione modellistica dell'effetto serra ( che credo sia il lavoro dei suoi dottorandi), ma ci sono varie decine di pagine più generali cha valgono lo sforzo ( non da poco) per capirle.
Tutto l'empirismo e la statistica di cui parli sono però necessari per indagare il tempo a lungo termine in maniera quantomeno sufficiente a scala macro-regionale, ad oggi. Il tutto è riconducibile al fatto che le equazioni di Navier-Stokes, ossia quelle che regolano il moto dei fluidi, sono tutt'ora irrisolte in maniera teorica, e la computazione è utile solo perchè riesce, con approssimazioni a volte lievi, altre volte pesanti, a simulare il tempo fino a tot gg di nostro interesse e di utilità, compatibilmente con le capacità computazionali e con le skills modellistiche. Nel caso, remoto seppur non impossibile, che le suddette equazioni vengano risolte, potremmo buttare (in linea teorica, sia chiaro) i calcolatori e prevederci "da noi" il tempo da qui fino alla fine dei tempi, supposto di conoscere con ottima precisione le condizioni iniziali su ogni angolo terrestre!
Io penso che sia molto interessante il campo delle teleconnessioni e che si possa molto sviluppare, tramite il metodo empirico, che non dimentichiamo, è spesso la base di tutto. È anche vero, come dici tu, che tale approccio non indaga i "perchè", le cause più profonde di un tale comportamento del sistema, ma bada solo al risultato finale, che possiamo dire è l'unica cosa che interessa ai più. Sarebbe molto interessante capire i motivi di ciò, ma il sistema è caotico, composto da 10^46 atomi circa, e si capisce da sè la complessità della ricerca in tale ambito
la statistica se usata con razioconio e pesata alle condizioni contingenti è uno strumento essenziale altrochè
putroppo le serie statistiche son uno dei punti che rema maggiormente contro
come riportato anche solo nell'ultimo intervento di snow le serie dei cardini che muovono tale sistema sono quasi tutte estremamente brevi e quelle che si spingono oltre un certo limite soffrono di stime effettuate con tutt'altri strumento e quindi scarsamente comparabili
Pienamente d'accordo, e per aggiungere, anche se un po' OT: quando sento parlare di aumento di 1° rispetto al 1860 mi viene sempre un po' da storcere il naso. Come sia comparabile la temperatura globale ricostruita di 150 anni fa con quella attuale non so. Mi sembra una grande forzatura
Inoltre in queste "statistiche spaziali costruite" che non si riferiscono a una singola stazione c'è un' altra cosa da considerare oltre alla comparabilità di vecchi e nuovi dati (omogeneizzazione).
Anche partendo con dati ineccepibili, l' interpolazione per questi set di dati su scala geografica può essere calcolata e ponderata in un'infinità di modi ottenendo risultati diversi, per non dire ipoteticamente addirittura "voluti" ad hoc...
Ecco perché quando si parla di questi dati è importante anche descrivere il metodo impiegato, altrimenti non è un approccio scientifico.
Ultima modifica di AbeteBianco; 19/10/2018 alle 06:00
Stazione Davis Vantage Pro 2 -> Osservazioni meteo-climatiche: https://linktr.ee/meteopreonzo
Altro motivo per cui non mi approccio molto al tema.Quando si parla di decimi di grado, il mio pensiero và a come sono tenute molte stazioni
Putroppo c'è di peggio. Come si capisce bene leggendo tra le righe il testo di Pierrhumbert, anaspiamo anche solo per fare un modello dell'effetto serra in un atmosfera semiopaca agli infrarossi come la nostra ( che è appunto il lavoro dei suoi dottorandi). Il GW è tema politico perchè la scienza dietro è traballante, è solo semi-quanitativa. Facciamo fatica a simulare le glaciazioni a posteriori, sapendo che sono avvenute, ci sono sbalzi nel passato ingiustificabili, per cui sicuramente non siamo in grado prevedere. Mi ha colpito anche la scarsità di risorse impiegate, la mia impressione a pelle è che ok c'è il simpatico Pierrhumbert e i suoi studenti ma rimane ricerca di base con spesa limitata. Si parla tanto di questi temi ( come si parla tanto di di difesa della famiglia), ma la mia impressione è che i fondi non siano molti. C'è il braccino corto anche per la protezione da alluvioni, questa è ricercadi base senza risultati tangibilmentr fruibili per cui tanto peggio.
Concordo in gran parte anche se al di là dei confronti più o meno precisi sui decimi di grado, il GW è sicuramente una cosa che si vede : il ritiro dei ghiacciai non è certo un invenzione ad esempio ed è sicuramente un effetto tangibile del GW..... Dopodiché che l'uomo abbia la presunzione di ricostruire il caos atmosferico in un laboratorio e fare proiezioni termiche a 40/60 anni nonché non si capisce bene per quale misterioso motivo fino a 170 anni fa il clima variava per cause totalmente naturali e poi dall'età industriale esso sia cambiato per cause quasi totalmente antropico e come sostiene il mainstream by IPCC.... Terrorismo mediatico con molti fini economici, dal mio punto di vista, al fine di spingere la green economy.... Che di per sé condivido nella maniera più assoluta per cercare di salvare il salvabile di questo pianeta, ma spingere utilizzando una leva mediatico-psicologica a me non piace.. Ribadisco lo ribadiro' sempre, l'uomo lo zampino ce lo mette sul GW, ma non pesa più del 20 % tutto il resto è per normali cause naturali.
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