La temperatura la scorsa Estate in Giugno per la precisione ha superato lo standard medio di 1°C. degli ultimi 150 anni; la soglia ha toccato per l'Europa i 1.5° di media ed i 3° del periodo 1850-1900.
Sempre col Sole in bassa attivita', va' ricordato.
2012: 31 Gennaio - 15 Febbraio (120 cm) T. minima: -10,9°C
2017: 5 - 19 Gennaio (40 cm)T. minima: -10,7°C
2018: 24 - 28 Febbraio (30 cm) T. minima: -11,2°C
Per risolvere il dilemma, visto che parliamo specificatamente di ghiacci alpini, basterebbe confrontare le medie 1960-90 e quelle dell'ultimo ventennio in una stazione alpina.
Il riscaldamento globale potrebbe avere un valore più basso o alto rispetto a quello locale, e poichè si sta parlando di piccole regioni direi che non ha senso considerare il parametro globale.
Flussi di calore latenti sull'arco Alpino nel periodo 1961/'90 .![]()
Se prendi il 2000 come limite dei tuoi grafici perdi 20 anni di GW galoppante.
Non sei credibile.
Glielo possiamo dire pure in aramaico ma farà sempre la stessa cosa, perché fa comodo alla teoria che professaCi abbiamo fatto il callo. Quando scriveva Lamb, l'estate italiana più calda era ancora quella del 1950.Pensa quant'acqua è passata sotto i ponti. E lo stesso dicasi per gran parte d'Europa.
sulle Alpi , durante il caldo periodo Medievale , si costruivano strade
Si deduce dal ritrovamento di piante fossili distribuite lungo l’Arco Alpino a varie altezze, che mostrano quella che era la quota di accrescimento nelle varie epoche climatiche. Ne deduciamo che nel 2500 a. C. le piante allignavano fino a 2100 metri di quota, in media, rappresentando il periodo climatico più caldo per le Alpi Svizzere ed Austriache degli ultimi 5000 anni! Ma ne deduciamo anche che nel Medioevo, attorno all’anno 1000, le piante ad alto fusto allignavano almeno 100-150 metri più in alto di adesso, con una differenza termica quindi superiore ad 1°C in più rispetto agli anni Duemila
.. ' documenti d’archivio lo studioso valdostano mette in luce che soltanto nel XVII e XVIII secolo vengono rilevate difficoltà di transito sui valichi più elevati per l’aumento delle masse glaciali mentre nei secoli precendenti gli stessi valichi (Passo di Monte More 2.862 m; Passo del Teodula 3.317 m.; Col Fenêtre de Durant 2.812 m.;
Col Collon 3.132 m.; Col d’Herin 3.480 m.) appaiono come normali vie di collegamento fra le valli contigue. '..
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