
Originariamente Scritto da
nevearoma
Comunque usare i segni delle attività economiche ed umane in generale può portare a risultati fuorvianti se queste attività non vengono messe nel loro giusto contesto.
Ad esempio molti valichi alpini di alta quota che oggi non sono transitabili rimanevano aperti, in piena PEG, anche tutto l'inverno: questo perché le comunicazioni tra una valle e l'altra erano più frequenti di oggi, tanto da giustificare la presenza di figure apposite che si occupavano di tenere transitabili i passi (i cosiddetti ròtteri, ossia coloro che "rompevano il ghiaccio"); inoltre proprio il ritiro dei ghiacci ha reso più instabili i terreni.
Oppure sempre in piena PEG la coltivazione di vite e ulivo in Italia si espanse per un certo periodo verso nord, mi pare attorno a metà '600, perché i coltivatori ritenevano conveniente avvicinarsi ai nuovi mercati in espansione nell'Europa centro-settentrionale.
Allo stesso modo la Groenlandia e l'Islanda dell'epoca, al di là della ben nota trovata pubblicitaria di Erik il Rosso, potevano benissimo apparire più "verdi" di oggi semplicemente perché la vegetazione non era ancora stata tutta quanta livellata dai vichinghi.
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