Riassunto di gennaio 2019
Veniamo al riassunto di questo mese con i miei dati dal fondovalle del Ticino Centrale, non mi dilungo sulla valutazione svizzera perché l'abbiamo spiegata ieri.
Possiamo dire che lungo la valle del fiume Ticino (lato svizzero ovviamente) da 300 m di quota fino alla foce nel lago Maggiore questo gennaio ha in pratica eguagliato il record di caldo del 2007, ed io sono proprio in quelle zone.
Si nota anche dai grafici la forte influenza degli effetti favonici nella prima parte del mese, le giornate con föhn saranno state quasi una ventina a stime, fuori da ogni logica nota almeno negli scorsi 30 anni!
Confermo che questo gennaio secondo i miei dati ha chiuso a +3.0°C sulla norma 1981/2010 con un deficit pluviometrico di ben -90% rispetto la norma, dunque una combinazione estrema di caldo e secco alle basse quote, accentuata dal vento. Umidità relativa del mese molto bassa, attorno al 56%, e di conseguenza pure il punto di rugiada medio è risultato molto basso con un valore di -5.5°C (per un paragone diretto, gennaio 2018 (quasi 1 grado meno mite) su questi parametri fece 87% e -1.5°C).
Gennaio 2017 qua chiuse -1.4°C sottomedia, mentre gennaio 2018 +2.2°C sopramedia.
Nevischio coreografico il 27 gennaio, anche quest'anno gennaio si conferma molto avaro di soddisfazioni nivometriche come già discusso.
Emblema dell'andamento particolare di questo mese è stata la temperatura massima assoluta di +15.8°C registrata il 2 gennaio alle ore 1:00 di notte, all'inizio di un episodio di föhn! In pratica dal 2 gennaio al 15 gennaio ha fatto sempre föhn con poche interruzioni, degna di nota la temperatura minima dell'Epifania. Dopo il föhn è diminuito, e guardacaso in terza decade siamo riusciti anche noi come buona parte d'Europa a registrare giornate con temperature decisamente invernali (minime fino a -7°C, valori consueti ma non scontati).
Curiosamente le temperature massime si sono mantenute ben lontane dai record assoluti (rispetto 2013, 2008 o 2007), il che può indicare come l'aria in quota non ha presentato contributi "subtropicali" o miti (infatti i dati di molti paesi europei ci parlano di un mese freddo).
Decadi che hanno registrato anomalie di +5.3°C/+3.6°C/+0.2°C. In Ticino parliamo del DECIMO mese consecutivo a chiudere ben più caldo dalla norma, e paradossalmente a partire dall'autunno registriamo anomalie ancora più marcate che in precedenza (con l'eccezione di dicembre).
Oltre ai consueti grafici climatologici della mia stazione su Infoclimat (Climatologie mensuelle en janvier 2019 a Preonzo | climatologie depuis 1900 - Infoclimat), aggiungo il grafico con le anomalie giornaliere della temperatura media sulla mia "famosa" norma progressiva "dinamica" raffinata in questi mesi, che spero sia di facile lettura.
In compenso le uniche due decadi NON sopramedia termica da maggio 2018 le abbiamo registrate questo inverno, però abbiamo pure la più calda da non so quanti anni... questa è la meteo di adesso e ce la dobbiamo far andar bene, in montagna innevamento sufficiente.
graphique_infoclimat.fr.pnggraphique_infoclimat.fr (1).pnggraphique_infoclimat.fr (2).pnggennaio_giornalieri.png
Ultima modifica di AbeteBianco; 06/02/2019 alle 07:01
Stazione Davis Vantage Pro 2 -> Osservazioni meteo-climatiche: https://linktr.ee/meteopreonzo
per il CNR Gennaio è finito a -1 sulla 71/00 in Italia, ci sta (quindi a circa -1.2/-1.3 sulla 81/10)
http://www.isac.cnr.it/climstor/clim...month_TMM.html
per lo stesso ente l'Inverno dal 01.12 al 31.01 è a circa -0.1 sulla 71/00 quindi
tra la 1971-2000 e la 1981-2010 gennaio è aumentato di circa 0,1 °C a esagerare (per Berkeley addirittura è rimasto identico), quindi secondo me il CNR, con il suo -0,97 °C dalla 1971-2000, ha mostrato circa -1,00 °C/-1,05 °C su una eventuale 1981-2010, il che vuol dire a mio avviso che c'è stata una certa sovrastima del dato (oppure una certa sottostima della negatività dell'anomalia, per capirci). Per me il gennaio 2019 ha chiuso a circa -1,2 °C/-1,3 °C sia sulla 1981-2010 che sulla 1971-2000 (su quest'ultima magari ha chiuso a -1,15 °C/-1,20 °C, toh), quindi considero il dato del CNR sovrastimato di circa due decimi di grado, in ogni caso non si è trattato di un errore gravissimo di valutazione, specie considerando che le variabili microclimatiche italiane sono state esasperate nel mese da poco concluso, pertanto ottenere un dato unitario e preciso per l'intero quadro nazionale è ben più difficile del solito. Poi magari la cosa più sbagliata di tutte è stata la mia personale stima dell'anomalia termica, in tal caso il discorso del confronto tra il dato del CNR ed il dato che ho artigianalmente calcolato io andrebbe a farsi friggere.![]()
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
non conosco bene gli scarti fra le due medie, in ogni caso ci sono degli errori nelle mappe, per esempio in quadrato blu scuro nella differenza media min/max sul palermitano che puntualmente sparisce nelle altre due mappe
postiamo questi dati perchè è l'unico ente su cui potersi appoggiare per un ufficialità ma sappiamo già cosa si pensa e usl loro grado di affidabilità ormai ... tant'è che due mesi fa avevano chiuso praticamente
su un altro forum dicevano che il 99% dell'inaffidabilità "autodenunciata" dal CNR fosse relativa alla pluviometria, difatti da quando la pagina è stata riaperta sono completamente sparite le carte mensili/stagionali/annuali relative alle precipitazioni. Il problema delle temperature, per quanto concordi con te sulla sua esistenza, preso singolarmente non sarebbe stato tanto eclatante da far chiudere, seppur temporanemente, la pagina web in questione.![]()
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
che io ricordi comunque per il CNR (e non c'entra nulla il numero di stazioni in più) più i mesi sono freddi sul Nord Italia più è rilevante un'anomalia e viceversa: questo mese per loro per esempio è decisamente più mite di un Febbraio 2013, che fu più freddo al Nord Italia
vai a capì ...
il numero di stazioni non conterà magari, ma il numero di quadratini totali (proporzionali al peso percentuale del territorio di ciascun settore italiano) penso conti eccome, il Nord è territorialmente più esteso rispetto al Sud e pertanto nella media ponderata è giusto che conti maggiormente, perchè ha più "quadratoni" di territorio rispetto al Meridione, indipendentemente da quale sia le densità delle stazioni meteo prese in considerazione in ciascuna parte del Paese.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
per me l'attendibilità dei dati è (o potenzialmente sarebbe) relativamente alta dal Secondo Dopoguerra in poi, media (nel senso che non ci sono sbarellamenti clamorosi, ma nemmeno dati affidabili al centesimo di grado, stante un'omogeneizzazione geograficamente credo grossolana) da più o meno l'inizio del XX secolo al Secondo Dopoguerra, e decisamente bassa per quanto riguarda i dati del XIX secolo.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
non conta perchè loro mediano su un quadro un dato al di là del numero di stazioni dove viene prelevato e fatto media il dato (sacrosanto) ma se un mese è gelido su tutto il Centro-Sud lo deve essere veramente tanto per arrivare ad un'anomalia forte, in questo senso il dato territoriale, che poi si rifà al numero di quadratini (è un fatto proprio puntuale) è lo stesso.
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