Ho ritenuto opportuno segnalare con una nuova discussione una fortissima discrepanza tra i dati proposti dalla reanalisi ERA-40 e quelli letti dai modelli (riporto GFS) sulla zona artica a nord dell'ottantesimo parallelo. La differenza in termini di anomalia è tale (almeno 10 gradi di differenza in media) da far ritenere i dati forniti dall'istituto danese privi di fondamento per il periodo invernale almeno da 5 anni a questa parte.
Notare come se ci fosse un minimo di sintonia con i dati attuali proposti da gfs si sarebbe andati di gran lunga "fuori scala" in ERA-40!
Anche se gli effetti di mitigazione dovuti a porzioni più rilevanti di mare artico libero dai ghiacci potrebbero essere più significativi a livello del suolo rispetto agli 850 hpa, sembra alquanto improbabile allorquando i venti muovono in direzione opposta...
Pure il periodo di riferimento diverso può avere un importanza marginale quando parliamo di oltre 10 gradi di differenza...![]()
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