Naturalmente è un discorso che può avere infinite sfaccettature e trattandosi di un sistema caotico quanto dici è automaticamente inserito in tutto questo.
Esiste un problema oggettivo con le condizioni medie più calde rispetto al passato e in tutta la trafila che porta alle nostre temperature degli orticelli questo influisce, lo vediamo sempre in tutte le salse con ad esempio annate sempre più calde a livello globale, nazionale e giardino.
Come diceva qualcuno una volta, è come se ad una gara olimpica di salto in lungo venisse messo un gradino che permette di andare più lontano... non è che se va li qualcuno del pubblico riesce a battere il record del mondo, ci vuole anche altro, però qualche atleta potrebbe riuscirci.
Tornando a noi, come dico sempre, la persistenza del caldo si tira dietro anche i picchi, situazioni così le notiamo spesso e una volta non erano frequenti.
Ultima modifica di AbeteBianco; 23/02/2019 alle 20:22
Si può sembrare un ragionamento puerile, però è un fatto. Un fatto misurato. Almeno in Svizzera...
Se i giorni di neve sono diminuiti del 50% sotto gli 800 m dal 1970, la quota 0 gradi è salita di 300-400 m dal 1961, le prp invernali sono aumentate del 20-30% dal 1864, la frase „oggi piove e prima nevicava“ è una realtà, non un opinione. Pur con le possibili ovvie eccezioni, non è una legge lineare chiaramente.
Inoltre, è un fatto che la temperatura media a 850 hpa sia salita rispetto alla 61-90, alla 71-00, e a breve vedremo anche che sarà salita rispetto alla 81-10. E questo vale per tutti i mesi dell’anno, e, almeno come trend, per tutta l Europa (mi fermo a scala continentale). Per cui, se uno dice che le configurazioni „calde“ sono più frequenti e persistenti di quelle „fredde“, non vedo dove sia lo scandalo.
Per la cronaca anche la temperatura globale sta aumentando costantemente. Quante coincidenze...
Quelle sono appunto le constatazioni cui facevo riferimento, compresa quella della neve. È una realtà, mediamente nevica meno che in passato a basse quote, ne abbiamo conferma ogni inverno in pratica, dove anche di recente non riusciamo mai a superare la norma nivometrica nemmeno per sbaglio.
È però una cosa ben diversa dal dire che i 22°C di un episodio singolo come ieri 100 anni fa sarebbero stati 20°C, perché con l'espressione "a parità di condizioni" si lascia intendere quello.
Si sono d’accordo con te, volevo soltanto rimarcare quanto da te già detto.
Solo una considerazione sul discorso della parità. Personalmente non credo che l utente che aveva citato la „parità di configurazione barica“ (@fabriziokk) intendesse riferirsi a una perfetta uguaglianza di tutti i parametri atmosferici su una definita scala spazio temporale....cosa che sarebbe lapalissianamente impossibile... ma piuttosto stesse facendo un discorso generale sulle configurazioni sinottiche, come ad esempio: una saccatura nordatlantica, un irruzione artico marittima, una hp di matrice subtropicale etc. etc. Certo qui adesso bisognerebbe andare ad analizzare nel dettaglio tutti i casi e fare una statistica anno per anno, però, senza troppe pretese, credo sia lecito dire che negli ultimi anni, ad esempio, una-10 ha raggiunto il territorio italiano con minor frequenza e durata rispetto alla media 61-90, così come una +20 ha raggiunto il territorio italiano con maggior frequenza e durata rispetto alla 61-90.
tanto meglio se tu la pensi in questo modo, io non sono così certo che valga lo stesso per chiunque si trovi a leggere
quindi non in riferimento all'utente in questione che ritengo persona più che preparata
tuttavia le parole sono di fondamentale importanza ed è giusto sceglierle e pesarle come si deve, cosa che credo stia mancando assai in quest'ultima fase storica
No,Burian, non son d'accordo con te...non e' che ora a Bari con la +17 mi fa 31° di massima mentre trent'anni fa avrebbe fatto 30° ...ora mi fa 31°(e' vero ovviamente che le temperature sono aumentate) perche' in media c'e' la +18,non la +17...controllo sempre le temperature di Bari e son sempre adeguate a quello che c'e'in quota , al netto di correnti favoniche, umidita' ecc.come lo erano negli anni 60' o 70'(anni che ricordo bene
)...il mare si scalda di piu' perche' adesso in quota a Bari a Luglio c'e' la +18 , negli anni 70' c'era la +17...
Non penso che a Brindisi sia diverso..
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Avatar : Nevicata a Polignano del Dicembre 2007
Complimenti..vedo che hai capito tutto come al solito..ci stai facendo proprio una bella figura..continua pure...o fai finta di non capire o ti diverti a fare il saputello..guarda che in meteo a parte la sede previsionale compresa la stratosfera dove ancora c'è da lavorare NON si inventa proprio nulla..e le configurazioni bariche quelle sono...e certo..come no..si possono ripetere negli anni eccome configurazioni su scala Italica, Europea ed emisferica. Quello che cambia semmai è lo scenario NON gli attori..e per scenario intendo parametri collocabili al GW come scglioglimento Ghiacci Artici e Alpini...oppure quantità CO2 nell'atmosfera, cementificazione, disboscamento e altro ancora...ed è chiaro..almeno lo spero..che proprio il GW va ad impattare sull'aspetto termico e precipitativo neve o pioggia che di volta in volta è assoggettabile a quella o quell'altro tipo di configurazione barica. Meno male che l'utente kima che ringrazio, ha ben compreso i miei interventi.
Ultima modifica di fabriziokk; 24/02/2019 alle 00:27
Sì, ora è più frequente che faccia caldo anche in quota, però ciò non toglie che ad esempio le notti sono molto più miti.
Potrei farti l'esempio dell'estate 2003. Per quanto abbia fatto caldo in quota, non è stato nulla di eccezionale come valori. Il caldo costante di quell'estate fu dovuto all'eccezionale persistenza di un pattern che ha scaldato il mare fin da Maggio portando a rendere più miti anche le brezze.
Non so se mi spiego: oggi è vero che c'è ad esempio una +18 e non una +17 (seguo il tuo esempio), ma è anche vero che quando c'è la +17 per poco tempo, essendoci stata fino a quel momento la +18 che ha scaldato il mare, fa comunque più caldo.
Il riscaldamento estivo dal 1979 in Italia è esattamente lo stesso a 2m (Berkeley:1.9°) e a 850hpa (ERA5:1.9°) ed 1 decimo in più in bassa troposfera(RSS satelliti: 2.0°), si deve andare in libera atmosfera per trovare trend inferiori (ERA5 500hpa e 300hpa :1.3°); e questo è atteso infatti il feedback positivo di lapse rate è uno dei motivi percui il riscaldamento si amplifica nella regione mediterranea (in estate) e nei deserti
Ultima modifica di elz; 23/02/2019 alle 20:45
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