
Originariamente Scritto da
Copernicus64
Ho inserito anche i valori di sensibilità climatica calcolati in base a questo modello per un raddoppio di co2. Qui i dati di sensibilità climatica sono calcolati per il periodo 1850-1950, (la sensibilità climatica dovrebbe avere un valore “fisso”). Siccome il modello simula molto bene il trend successivo al 1950, il valore di sensibilità climatica calcolato in questo modo dovrebbe essere più affidabile, dato che si evita almeno in parte il problema dell’“overfitting” legato alla non stazionarietà della variabile CO2 (cosa che accade quando è presente un trend evidente nei dati)
Overfitting - Wikipedia
Utilizzando la serie suddetta si ottiene +0.64 °C per raddoppio di co2, che è un valore teorico apparentemente troppo basso, ma che potrebbe essere logicamente spiegato con il fatto che la componente antropica è fatta non solo di co2 ma anche di aerosol e solfati ad esempio, dunque la risultante finale potrebbe essere quella.
Se utilizziamo tutta la serie, la sensibilità climatica arriva invece a +1,2 °C…
Perché questa discrepanza? 2 potrebbero essere le ipotesi:
1) Come già accennato, il modello tende a minimizzare gli scarti quadratici e quindi per far questo utilizza la co2 che è la componente di trend lineare, per cui se si utilizza tutta la serie temporale 1850-2018 il valore è sovrastimato a scapito degli altri fattori i cui valori dei coefficienti vengono “limati” per così dire. Notare che il modello simulato spiega molto bene l’aumento di T avutosi dal 1950 fino ai nostri giorni.
2) la componente antropica è cambiata con il tempo, essendo forse diminuiti gli aerosol da solfati in proporzione alla co2 e agli altri gas serra. In effetti, se si simula il modello partendo dagli anni 80, periodo in cui la produzione di solfati era ancora elevata sia in Europa che in America, il valore di sensibilità climatica risulta addirittura un po’ più basso (+0.48) di quello ottenuto partendo dagli anni 50!
Forse “in medio stat virtus” e potrebbero essere vere entrambe le ipotesi. Personalmente ritengo più probabile un valore collocabile tra +0,6 e +1,0…certo siamo ben lontani dai catastrofismi più volte evocati dai media e dagli addetti alla “divulgazione” scientifica, ma non bisogna con questo minimizzare perché i fattori che oggi mascherano o contengono gli effetti dei GHG, domani potrebbero esaltarli. Di converso, il modello ci dice che siamo ancora in tempo per prendere i giusti provvedimenti.
In conclusione, questa è chiaramente solo un ipotesi basata su labili evidenze di tipo osservazionale, quindi non pretende certo di risolvere la questione in termini così spiccioli. Però, abbiamo avvalorato l’ipotesi solare AMOC, e in parte spiegato il “mancato raffreddamento” (notare la narrazione speculare!) degli ultimi 2 decenni dovuto alla minore attività solare…
In effetti per il modello TSI - “AMOC” non è prospettato alcun crollo della temperatura nei prossimi decenni ma solo un possibile leggero cooling di qui a poco che ci riporterebbe su valori simili a quelli pre-nino 2016 . E questo perché in contemporanea sta aumentando il forcing legato ai GHG…
…A meno che qualche grossa eruzione vulcanica non ci metta lo zampino naturalmente!
Insomma, quindi tutto risolto? Niet! Infatti, nella prossima puntata vedremo che la TSI potrebbe non essere l’unico candidato per il forcing solare, e questo proprio in virtù dell’ipotesi AMOC!
Arrivederci a breve per l’ultima puntata!

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