Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
Gli effetti "drammatici" di un cut-off, in caso di ondulazione bassa e prodonda, a mio modo di vedere gli abbiamo visti in azione nella terza decade di giugno... a mio avviso sono drammatici perché sono all'origine della corposa anomalia termica e geopotenziale che ha invaso tutto il Mediterraneo occidentale e centrale nelle due settimane successive e che, al di sotto di una certa latitudine, non è stata scalzata nemmeno in seguito (esemplare il caso sardo)...

Probabilmente la soluzione ideale sarebbe quella di un'azione più meridiana simile a quella che abbiamo avuto settimana scorsa, anche se poi ha avuto effetti più blandi sulle regioni dell'estremo SE e soprattutto è avvenuta in un momento in cui la circolazione, sia per fattori circolatori (PDO+ in affermazione, IOD in risalita) e stagionali la ricucitura era inevitabile... Capisco anche che, per chi abita nel Salento o lungo le coste ioniche lucane, calabresi e siciliane, una situazione in cui, a regolare la circolazione atmosferica in sede mediterranea ci si una LP ibero-marocchina non susciti inquietudini paragonabili a quelle provate da chi abita sui versanti occidentali della Penisola (Sud tirrenico incluso, almeno fino alla Calabria nord-occidentale). Infin dei conti si possono avere infiltrazioni di aria balcanica e soprattutto sulle coste adriatiche e ioniche calabresi e siciliane i venti spirano dal mare. Certo per i 4/5 d'Italia un contesto circolatorio semi-stazionario di quel tipo porta ad anomalie molto marcate...
si infatti per certi versi è un po' il discorso che facevo prima, riguardo i diversi effetti secondo le varie zone geografiche, ovviamente parliamo di anomalie ancora più marcate se poi andrebbe ad instaurarsi nuovamente la configurazione di fine giugno, per le zone interessate.

L'obiettivo ideale certamente non è quello, bensì sperare poi in un'evoluzione successiva con una sorta di Scand+ simile a quello avvenuto una settimana fa che, seppur per l'estremo sud può portare effetti benefici solo a livello termico, sarebbe certamente meglio di tante altre configurazioni.
Temo però sia un obiettivo ancora più irrealistico di quanto non lo sia già rispetto alla configurazione che maggiormente viene temuta per le vostre zone ed in genere europa centro-occidentale, che ritengo già poco probabile di suo come dicevo prima, dando poco credito all'ipotesi cut-off senza che venga ri-agganciato dal flusso oceanico principale.

Ovvio che se dovessi fare un discorso "egoistico" ed orticellistico preferirei quest'ultima situazione qui piuttosto che l'africano disteso sui paralleli per giorni e giorni (credo sia normale ) che, seppur con anomalie più contenute rispetto al caso che la medesima situazione si verificasse in zone meno abituate al caldo, si farebbe sentire in modo comunque pesante anche da queste parti soprattutto dal punto di vista della persistenza, la variabile più "rognosa" da digerire.