Citazione Originariamente Scritto da alfio G Visualizza Messaggio
L'asfalto provoca un considerevole aumento della temperatura fin oltre i 2 m sulla verticale. In assenza di vento e su ampie superfici asfaltate, la temperatura a 2 m di altezza risente anche di un incremento di 2° se non oltre. Il colore scuro dell'asfalto provoca un eccesso di riscaldamento della pavimentazione e lo strato d'aria a contatto con esso risale per convezione.
Bisognerebbe elaborare dei modelli fisici per capire di quanto possa essere il riscaldamento, e da ricerche che ho letto è stimato al massimo, in condizioni di assenza di vento e massima inclinazione dei raggi solari, attorno a 1°. Ma altre mostrano insignificanti differenze:

Data showed no significant difference between air temperature at 3 and 5 feet regardless of the pavement type. In addition, it was found that there was no statistical significant difference in the air temperature with respect to the change in height after 3 feet.

Pavement Effects on Near Surface Air Temperature and Urban Heat Island

Ho anche trovato questo grafico:



Mostra le variazioni di temperatura da 30 cm a 1,5 m. Si vede come sopra 1,2 m non c'è quasi nessuna influenza sulla temperatura degli strati d'aria soprastanti.

I motivi per cui l'asfalto influisce, pertanto, sono più legati ai processi di evapotraspirazione: l'asfalto è impermeabile al vapore acqueo, mentre il verde assorbe e cede vapore acqueo in misura diversa nel corso della giornata. Penso sia ascrivibile a questo processo, che gioca con i calori latenti, parte dell'effetto di isola di calore urbana.

In assenza di vento il calore non si disperde in orizzontale, ma rimane sul posto producendo la cosiddetta isola di calore, fattore che provoca una sovrastima delle temperature massime delle varie stazioni dislocate in prossimitÃ* di parcheggi stradali o sedi stradali.
Hai qualche elemento che lo dimostri? Non ho trovato alcuna prova di questo, benchè abbia ricercato di stazioni poste su superfici asfaltate...

Nel caso di suoli verdi, il processo di fotosintesi provoca un assorbimento parziale dei raggi solari e, quindi, lo strato d'aria prossima al suolo si riscalda di meno.
In realtà le piante assorbono solo le radiazioni nella lunghezza d'onda della luce, non dell'infrarosso, per cui non credo influenzino più di tanto la temperatura dell'aria in quel senso.

Con l'erba secca, invece, si ritorna ad avere un maggiore riscaldamento dello strato d'aria a contatto con il suolo.
Guarda caso l'erba secca è come l'asfalto, cioè priva di acqua. Per cui l'acqua non può evaporare e assorbire parte del calore atmosferico (calore latente di vaporizzazione). Anzi, in teoria dovrebbe avvenire il processo inverso, per cui liberarsi del calore.

A distanza di decenni, molte stazioni che prima erano piazzati in aperta campagna, si ritrovano oggi in ambienti fortemente antropizzati, motivo per cui non ha, a mio avviso, più senso confrontare estremi termici attuali con quelli registrati prima degli anni 70-80, soprattutto all'interno di aree urbane e sub-urbane. Io credo che il modo migliore per monitorare il global warming sia quello di prendere in considerazioni le temperature dei mari, visto che in questo caso lo studio del trend termico è privo quasi del tutto delle interferenze dovute all'attivitÃ* umana terrestre
In quel caso però il principale effetto perturbatore è dato dalla presenza di edifici, che bloccano i moti convettivi orizzontali dell'aria e gli scambi termici tra aree limitrofe. Nonchè appunto da superfici cementificate che impediscono i processi di evaporazione/evapotraspirazione.