se si menzionano gli inverni piu 'caldi ' , la serie in maggior parte in questo ventennio ad iniziare dal mite inverno '00/2001 ,
ma in assoluto il piu ' caldo ' l inverno '06/2007 , non centra niente con la politica
l inverno '19/1920 e' stato nel complesso mite per due mesi gennaio e febbraio ben superiore la media '81/2010 , dicembre 1919 e' stato relativamente piu freddo . I valori medi mensili delle principali citta' gennaio e febbraio 1920 miti
Hai ragione: figurano un Febbraio a +0,9° dalla 81/10 e Gennaio a +1,1° (undicesimo Gennaio più caldo dal 1900). Dicembre compensa Febbraio con un -1°.
Da dire una cosa: ho controllato le anomalie calcolate da Berkeley nel thread aperto da elz. Tra le due classifiche inserite passano alcune differenze: nella prima serie quei tre mesi vedono queste anomalie:
Dicembre 1919: -0,9°
Gennaio 1920: +1,2°
Febbraio 1920: +0,7°
Nella seconda serie invece:
Dicembre 1919: -1,0°
Gennaio 1920: +1,1°
Febbraio 1920: +0,9°
Vero, variano di uno o massimo due decimi, però volevo far notare che c'è sempre un certo margine di incertezza. A causa di quest'ultimo infatti il Gennaio 1920 oscilla tra decimo e dodicesimo posto a seconda della classifica.
Quanto sostieni è un esempio di distorto giudizio su un inverno fondato solo sul calcolo delle anomalie, che denunciavo oggi nel thread dei modelli.
Ad esempio supponiamo che di tre mesi ben due siano abbastanza sopra media, ma uno sia sotto media. L'anomalia trimestrale finale darà un risultato pari ad altri inverni, ma la realtà è che il 70% della stagione è passata in media, non sopra come appare dall'anomalia!
Allo stesso modo un'anomalia può mostrare un valore negativo, ma se si va ad analizzare la faccenda si scopre un solo episodio di 20 giorni molto intenso contro altri 70 giorni sopra media scarso. La stagione la reputate fredda o mite?
Punti di vista, a mio parere, entrambi leciti, anche se sono più d'accordo con il metodo della frequenza, cioè valutare la stagione in base al numero di giorni sotto/sopra media piuttosto che in base alla semplice anomalia media.
Avevi affermato non si sa bene su quali basi che il 1919/20 era più caldo del 1911/12 e nei primi 10 più caldi, quando la classifica e i dati Berkeley lo negano chiaramente.
Pure il dato che avevi citato non trova riscontro sul quadro Italia. Impressioni confermate dal quadro Svizzera (serie dal 1864) con un 1911/12 a +1.2ºC dalla 81/10 (13esimo in serie) e con un 1919/20 a +0.9ºC (19esimo) in Italia ancora meno.
Nessuno nega siano stati inverni molto particolari per l’epoca, in cui ci sono state fasi molto miti, ma dobbiamo contestualizzare il tutto. Non sono più questi gli inverni veramente caldi, il trend al rialzo di fondo è in atto da parecchio tempo in questa stagione.
Di fronte a considerazioni distorte mi sento in dovere di puntualizzare.
Singoli eventi di freddo notevoli, una nevicata, non saranno preclusi in futuro, idem per il passato con gli eventi di caldo isolati, una variabilità di fondo ci sarà sempre.
Se usando dataset attendibili emerge che gli inverni del passato non erano caldi come ora e vengono minimizzati dai dati medesimi, è una pura esposizione dei fatti.
@robertino, a parte dicembre 1919 che fu decisamente freddo(poco meno del freddo dicembre 2005), gennaio 1920 e febbraio 1920 furono sì miti ma ormai non sono neanche fra i primi 15 più miti dal 1900(in particolare febbraio,viste tutte le iper-mitezze che abbiamo avuto dal 2007 in poi ma molto più dal 2014).
Ben più mite l'inverno 1911/12 (dicembre +1,1° gennaio -0,1° febbraio 1,9°), molto simile al 1989/90 come pattern. Un singolo mese molto mite fu dicembre 1910 ma il resto di quell'inverno fu freddissimo.
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