ma quello è fisiologico, se arrivi da un anno e mezzo secchi due mesi possono fare la differenza. se arrivi da un periodo quanto meno normale non ce ne si accorge nemmeno, non in PP. le riserve idriche son sempre state abbondanti a sufficienza per passare un paio di mesi (ma anche ben di più) senza problemi.
il problema è affacciarsi alla seconda estate di fila senza acqua di partenza. potenzialmente è un disastro, tutto dipende da maggio e se va bene anche giugno almeno all'inizio.
per il resto, per quanto mi riguarda, è già un enorme traguardo non passare il maggio dell'anno scorso![]()
Si vis pacem, para bellum.
Per tornare alle tanto amate medie pluvio, che servono soltanto a negare crisi idrica e siccità, fra 2 anni questa stagione per l'Emilia e la Romagna non si parlerà siccità o crisi idrica, perché nessuno si ricorderà che in un giorno è caduto il quantitativo di acqua, di sei mesi? Fate voi che non serve a nulla ma solo a fare disastri, questo se lo dovrebbero stampare sulla pietra come le sacre scritture, tutti quei personaggi che per sminuire siccità mancanza di precipitazioni, e varie crisi idriche conseguenti, per sminuire tutto ciò, a valore delle loro tesi tirano fuori le medie pluvio, la media pluvio fatta con un'unico evento non serve a nulla.
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Penso proprio che non hai capito il senso del mio discorso, adesso andiamo a scomodare le nutrie, come non c'entra un fico secco il GW con quello che ho detto, mi riferivo alle medie pluvio, nel senso che l'equazione piogge annuale in media=siccità e crisi idrica scongiurata, non regge se la media delle piogge è fatta con un'unico evento, adesso spiegami cosa c'entrano le nutrie in tutto questo
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Veramente qua oggi il Panaro era come al solito ad un pelo dall'esondare, senza che sia piovuto chissà che. Per la verità non c'era alcuna siccità: da novembre scorso piove ad intervalli abbastanza regolari e brevi.
In tutta la regione (ma questo vale per tutte le pianure alluvionali d'Italia), ogni volta che piove in misura appena soddisfacente, si sfiora (o si raggiunge) l'esondazione, solo perchè non tolgono i depositi terrosi dalle golene. Quando hai sistematicamente il fiume a pelo d'argine, hai voglia a dare la colpa alle nutrie!
Il problema è che intorno a questi torrenti c'è un pò di tutto, anche nei tratti di campagna ci sono cascine sparse ovunque subito a ridosso degli argini, non è semplice un allargamento. Anche la rimozione di materiale è operazione delicata che và valutata con attenzione, rischia di favorire l'erosione regressiva sotto le opere di attraversamento e gli argini stessi, se il torrente corre veloce e scava il fondo aumenta il trasporto di materiale fine e aumenta il potere erosivo delle piene; in questi contesti fortemente antropizzati si ricorre spesso a opere di riduzione della piena ma non ci sono soluzioni semplici ed economiche al danno che è stato fatto in passato.
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