La butto lì: e se buona parte della responsabilità fosse da attribuire ad alcuni igienisti integralisti che si vantano di cambiare le lenzuole una volta al giorno, di mettere la lavatrice tutti i giorni per quello e per altri capi, di farsi la doccia tre volte al giorno anche in altre stagioni?![]()
Situazione abbastanza preoccupante….
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L'assessore regionale Marnati: "Vicini all'allerta rossa per popolazioni e agricoltura, verso lo stato di calamità". Le sorgenti montane che valgono la metà dell'approvigionamento sono in sofferenza
Siccita: Arpa, si dovra considerare razionamento dell'acqua - Piemonte - ANSA.it
Il problema vero è che siamo solo all’inizio dell’estate. Se sta situazione si fosse presentata ad agosto tutto sommato la preoccupazione sarebbe minima, a settembre massimo ottobre la pezza sarebbe arrivata. Adesso abbiamo davanti circa 3 mesi di per sé aridi, figuriamoci con una situazione pregressa imbarazzante.
Anche per i ghiacciai, il bilancio di massa sarà devastante visto pure il caldo che fa da oramai un mese.
Si vis pacem, para bellum.
ottobre non è mai stato il mese più piovoso.
settembre, anche se come giustamente dici è oramai appendice dell'estate, le passate temporalesche le regala sempre.
ottobre va a culo, ci sono ottobre in cui fa hp fissa con 6° sopra media, ce ne sono altri in cui nevica a Sondrio
è un po' come maggio che, seppure scaldatosi anche lui senza dubbio, ogni tanto regala qualche gioia.
è che finché l'assetto circolatorio rimane improntato alla NAO+, le sorti sono inevitabilmente queste. anzi, è andata di lusso gli anni scorsi che comunque ste situazioni siccitose non si sono presentate così vaste, ha sofferto l'E-R più di tutti.
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
purtroppo era un disastro annunciato, che sarebbe stata una stagione difficilissima si sapeva da quest'inverno quando già c'erano torrenti Alpini in secca come documentato, l'acqua bisognava cominciare a razionarla sei mesi fà.
Ma dico io quando si arriva ad Aprile e sulle Alpi territorio molto più vasto della pianura padana mancano tra i 7 ed 8 metri di accumolo nevoso stagionale ci rendiamo conto di quanta acqua viene a mancare e che soprattutto è acqua a lento rilascio importantissima per le falde acquifere.
Ho provato a spiegarlo in tutti i modi che questa stagione sarebbe stata molto differente dalle altre, c'è chi mi ha risposto che anche nell'89/90 era uguale, falso in quegli anni sopra i 2500 metri di quota già c'erano tre metri di neve sulle Alpi frutto delle abbondati nevicate Ottobrine. ve lo dice chi frequenta la montagna da oltre 40 anni ed osserva un di più la natura e un meno i dati, mi è stato detto che tanto sulle Alpi la stagione estiva è molto piovosa e si sarebbe ripianata la media pluvio, si forse la media pluvio ma per le falde acquifere invasi fiumi ed altro, i temporali estivi che scaricano in poco tempo grossi quantitativi di acqua non servono a nulla.
Spero tanto che si cominci ad osservare un di più la natura perchè ci parla, e si capisca che le variazioni climatiche in atto rendono nulli tutti i nostri dati di riferimento, i dati trentennali a cui ci affidiamo per le medie calcoli e altro, sono dati ormai di epoca giurassica, con la velocità con la quale sta cambiando il clima già un lustro equivale ad un'era glaciale, il cambiamento in atto sul mediterraneo e sconvolgente, l'atlantico è scomparso sia anticiclonico che ciclonico, siamo diventati una propaggine dell'Africa dominati dal suo anticiclone, ed in inverno sempre sul mediterraneo del freddo non c'è più traccia, negare queste cose significa negare l'evidenza ed i risultati sono quelli che vediamo.
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