Io non so come possa essere stato interpretato diversamente, caro Ale. Almeno per me era palese il tuo intento.
Infatti questa sparata mi ha lasciato basito. Ma davvero. Come si possa solo immaginare che tu possa essere una persona che scrive contenuti per illudere la gente, guarda...
Perfetto. Stesso mio modo di pensare e voler vivere il forum. Ed è proprio il motivo per cui per lunghi periodi mi assento, dato che non ho voglia di passare il mio poco tempo libero in un ambiente negativo e rancoroso.
Ma infatti! Ma è ovvio che prima o poi il 2003 verrà battuto con questo trend... La mia ciclica "incazzatura" di inizio estate è consequenziale al fatto che tutti gli anni alla prima ondata di calore mi tocca leggere proclami sul fatto che la stagione andrà a battere il 2003...![]()
L'ho scritto sopra. Vale la stessa cosa per me. Ed essere additato come atarattico, quando il termine è stato evidentemente utilizzato con un'accezione negativa (scettico, indifferente), onestamente mi dà fastidio.
PS- Perlecano, comunque ti contraddici... Prima ci definisci atarattici, poi dici che siamo soggetti ad euforia pulsionale... L'atarassia non contempla affatto le passioni, anzi ne rappresenta la liberazione assoluta.
Luca Bargagna
Accettazione non significa ottimismo, altrimenti avrei scritto ottimismo. Certo può includerlo, come però può includere un pizzico di malinconia (stile "i bei tempi di quando ero giovane", però nessuno si straccia le vesti e disprezza l'epoca in cui vive).
Inoltre non sono per niente sicuro che la visione autentica e oggettiva della realtà sia quella per cui il trend proseguirà inesorabile, costante o con derivata/coefficiente angolare sempre più tendente all'asintoto verticale (passami la "sarcastica" esagerazione matematica) . E' solo un'opzione.![]()
non so che dire, caro Luca, francamente sono una persona che è estremamente permeabile e quindi nulla mi è indifferente, specialmente i giudizi di merito sulla mia persona non ritrovandomi mio malgrado un io ipertrofico su cui poter contare
onestamente mi piacerebbe essere atarassico, non avrei passato buona parte della mia vita a farmi seghe mentali
ma al di là questo mi vien da sorridere, per non piangere, a essere additato in certi termini sapendo quante volte ho inveito contro questo trend per avermi privato del fenomeno da cui è nata la mia passione per la meteo prima ancora che per il clima
per avermi fatto soffrire tremendamente in estate, io che non digerisco molto già le estati padane dei "bei tempi andati" per il loro mix di ur e di scarsa dispersione termica notturna, come quando mi sono goduto tutto luglio 2015 in cantiere a Milano passando le notti con un misero ventilatore da pochi euro per evitare di accendere il climatizzatore nella sala, o quando ho festeggiato la maggior età nell'epocale giugno 2003
per privare la montagna dello spettacolo dei ghiacci che tanto ho amato fin dall'infanzia
e dopo tutto ciò mi trovo qui a dover rendere conto scrivendo questo penoso post, questo sì degno della D'Urso, dovendo dolorosamente prendere atto che per quanta buona volontà ci si possa mettere ci sarà sempre un modo di sbagliare
così è se vi pare, e se non vi pare è così lo stesso
è ccciofane il ragazzoun po' perentorio, o bianco o nero, non calchiamo la mano
. Ha una mente a dir poco brillante, a sto giro l'ha usata non nel migliore dei modi diciamo
doveva togliersi un sassolino che non so perché è diventato un macigno, adesso se lo è tolto
diciamo tranquillamente che sono CERTO che NESSUNO qui su MNW faccia paragoni sul passato per "eccitare la folla", e so che lo sa anche lui, e tanto meno più in generale nessuno qui dà false speranze. Ed è una cosa di cui andare fieri questa, a livello di forum che ripeto, rimane di gran lunga il più scientifico. anche solo riuscire a fare un TD di questo calibro (ragazzi, non sono discorsi da bar questi...) è un enorme pregio e va dato atto.
Bisogna sempre leggere tenendo presente che si parla di una materia per lo più sconosciuta, soprattutto quando si naviga a distanze siderali (per me lo è già due settimane), figuriamoci se si parla di GW e cicli con tempi pluri decennali/centenari. La cosa che dovrebbe prevalere quando si parla di queste enormi cose è l'umiltà del singolo nel fermarsi e dire: alt, prima di sparare cose a caso approfondisco e se ci riesco mi faccio un'idea, altrimenti mi affido ai più esperti. Il vero problema, al giorno d'oggi, è che ci sentiamo veramente tutti scienziati... e soprattutto viviamo nell'egoismo della serie:"la mia idea è più corretta della tua, se posso ti mangio".
mettiamo una pietra sopra a questo post del buon Perlecano, facciamo la pace![]()
Si vis pacem, para bellum.
Io di fronte al GW.... (solo per sdrammatizzare)
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creo in "rosari meteo" un thread in cui dò le mie spiegazioni, in serata però (ora ho da fare). ciao a tutti.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Caro Perlecano, da una persona come te molto attenta alle statistiche sinceramente mi sorprende questa invettiva indiscriminata.
Da sostenitore dei paragone tra la fase attuale e gli anni 30-40 ci tengo a sottolineare che il paragone è puramente riferito all'impostazione circolatoria generale, non certo alle temperature. Rispetto a quegli anni c'è un differenziale globale di quasi un grado (0,7-0,8), oltre un grado a livello emisferico, che né io né Ale abbiamo mai mancato di sottolineare. Ovvio che la super estate di quegli anni in una zona come la nostra che cresce ancora di più della media emisferica sia surclassata dalle estati recenti, ma questo non la rende meno anomala nel contesto dell'epoca. Stesso discorso vale per gli inverni, anche se si ripetesse davvero un inverno tipo 39-40 non avresti certo gli stessi valori di temperatura.
Ma la presenza di un forte riscaldamento globale non esclude che ci siamo anche fattori ciclici che condizionano le dinamiche atmosferiche in modo analogo a quello di allora.
Così come non è una eresia credere che l'effetto antropico sul clima si collochi nella parte bassa delle stime IPCC, visto che questo ci dicono i dati reali e che i valori catastrofici escono solo da modelli che hanno fortissimi limiti di cui i climatologi stessi sono ben consapevoli (almeno quelli che vogliono fare gli scienziati e non i salvatori dell'umanità). Ci sono molti aspetti della variabilità naturale che non riusciamo ancora a spiegare, come i periodi di estrema siccità sulla costa pacifica degli USA collegati agli andamenti secolari della PDO, che stando alle proxy negli ultimi millenni ha avuto oscillazioni molto più ampie di quelli presenti nei record storici. Ignorare questa variabilità naturale fa il gioco di chi sfrutta questo evidente limite della scienza del clima per rifiutarla in toto, quando invece l'impatto antropico è forte e ampiamente dimostrato, anche se non se ne conosce di preciso l'intensità.
Io nelle discussioni non mi tiro mai indietro e apprezzo gli scambi di opinioni anche duri e franchi finché si discute nel merito delle questioni, ma gli attacchi personali e l'intolleranza verso le opinioni diverse non sono mai piacevoli, soprattutto in un contesto come questo. Non sono nemmeno utili a perorare la giusta causa ambientalista, suscitando solo antipatia e rigetto. : ciao:
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Ultima modifica di snowaholic; 16/12/2019 alle 21:29
Da parte mia, ma sono sicuro a nome di tutti, solo complimenti per tutto quel che mostri e per l'immenso impegno che ci metti.
Non vorrei (ma non credo sia il tipo, per quanto posso dire di conoscerti da quattro messaggi in croce su un forum) la prendessi sul personale.
Anche gente brillante o intelligentissima può a volte dire o scrivere cose da "comune volgo".E se ti sto da un lato dicendo che stavolta hai esagerato uscendo fuori dalle basi dell'educazione (sicuramente inconsciamente), ho premesso per certo che tu sia davvero una Mente, mi raccomando.
Un consiglio, dal basso della mia inutilità: nella mia vita di appena 25 anni ho imparato che è meglio avere a che fare 100 brave persone poco sveglie che 100 genii poco umani.![]()
Ho votato la 1.
GW inarrestabile e anzi, tenderà al più presto ad accelerare.
Ho visto fin troppo da vicino vedere record di caldo frantumati uno dopo l'altro negli ultimi 10 anni, e la quasi impossibilità di chiudere un mese con anomalia negativa sostanziosa (-1°C almeno).
L'innalzamento delle temperature autunnali, invernali e primaverili ha già avuto un effetto nella vita diretta di tutti i giorni. Ora qui il riscaldamento lo accendiamo a fine settembre, mentre anche solo 15-20 anni fa lo si faceva puntualmente dopo Ferragosto; allo stesso modo talvolta dovevamo tenere acceso fino ai primi giorni di giugno, mentre ora, da aprile in avanti, fa già caldo e non serve già più. In pratica la stagione estiva (o, consentitemi di dire, il periodo con temperatura superiore al benessere corporeo, cioè 18-20°) è passata da giugno-luglio-agosto a fine aprile-maggio-giugno-luglio-agosto-settembre. La totale mancanza di freddo tutto l'anno ha già permesso la coltivazione di specie arboree decisamente inusuali fino a pochi decenni fa. Ne è un esempio il mio vicino di casa, che ha impiantato con successo già da alcuni anni - e coltiva benissimo - un oliveto (ci troviamo a 660 metri di altitudine in pedemontana-fondovalle piemontese), una cosa decisamente impensabile fino a vent'anni fa, quando per tutta l'estate la sera eri obbligato a tenere il maglione per non battere i denti. E il tutto nello stesso posto in cui, da bambino/ragazzino, l'acqua dei nostri animali congelava per giorni e giorni in inverno... ora una cosa simile non è mai più avvenuta, se non nell'evento di febbraio 2012. D'estate fino agli anni Novanta si facevano non più di 10-12 massime over 30°, sparpagliate tra luglio e le prime due settimane di agosto, ora è veramente difficile fare massime sotto i 30° da giugno alle prime settimane di settembre, con il risultato che anche le esigenze abitative sono drasticamente cambiate: si sono moltiplicati i condizionatori nelle case, divenuti ormai quasi indispensabili per poter dormire la notte. Dormivamo col piumone fino a metà giugno, e poi una bella copertina fino a Ferragosto, per poi tornare al piumone, con sole pochissime notti un pò calde e afose nelle quali era sufficiente il lenzuolo. Ora non solo non servono più neanche le lenzuola, ma addirittura dobbiamo dormire con le finestre aperte o addirittura facendo corrente, altrimenti è un bagno di sudore e addormentarsi è impossibile.
Per cui, se da un lato l'aumento termico favorirà una diminuzione dei consumi a causa della riduzione del riscaldamento, è anche vero che ne genererà un aumento nella stagione calda: più consumi, più energia che serve.
Queste non sono le farneticazioni di un pazzo o dei ricordi falsati di ottuagenari che come sempre ti dicono (eeh una volta nevicava di più,ecc.ecc.).
Questa è realtà, e i dati ci sono, e lo testimoniano perfettamente.
Novanta
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Duemila
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Dieci
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Per cui forse non vi saranno catastrofi (forse), ma non andremo lontani dall'avere regolarmente temperature massime di 40°/42° nei mesi estivi, con i risultati che chi avrà un condizionatore starà bene, chi non potrà permetterselo (o le fasce più deboli della popolazione come bambini e anziani) rischierà seriamente la propria vita o la propria salute.
L'unico lato positivo, credo, sarà l'innalzamento delle specie coltivabili nelle Alpi, dove il limite della vegetazione salirà decisamente, e quindi i terreni coltivabili - se adeguatamente sfruttati in maniera intelligente - potrebbero aumentare e dunque aiutare la produzione agricola (magari non su larga scala, però..). Riguardo le precipitazioni, personalmente non sono riuscito a rintracciare un trend univoco negli ultimi 90 anni per la mia zona, vedo che si susseguono periodi più secchi e periodi più piovosi, ma non vedo grosse linee di fondo, per cui l'approvvigionamento idrico potrebbe non essere particolarmente in crisi. Certo, ci sono periodi molto siccitosi - ma quelli c'erano anche in passato - e altri molto piovosi, per cui non lo vedrei come una conseguenza del GW, bensì come un problema atavico da affrontare. Il vero problema saranno le temperature estive. E dimenticavo un'altra cosa importante: il turismo invernale. Difficilmente potrà rimanere sostenibile al di sotto dei 2000 metri di quota con il continuo aumento termico in atto: sarà un intero settore turistico completamente da reinventare, con migliaia di persone da reinserire nel mondo del lavoro, riqualificare, studiare altro.
Per cui forse no, non avremo catastrofi (almeno, magari non nell'immediato), ma alcune cose a livello di agricoltura, di economia e di turismo non solo cambieranno, ma stanno già cambiando e in parte sono già cambiate.
Lou soulei nais per tuchi
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