Oggi sono andato per lavoro nel Cuneese, un viaggio, interamente in destra Po, che non faccio quasi mai. Mi piace molto passare per la zona tra Castel San Giovanni e Broni, perchè è un punto molto significativo in geografia fisica. Infatti è lì che il Po, già grosso per aver appena ricevuto il Ticino, lambisce il piede dell'Appennino.
Infatti dovrebbe essere la fascia più fredda della pianura padana in inverno, secondo una carta climatica dello scorso secolo addirittura sotto zero come media di gennaio.
Ora se vi va, si potrebbe giocare a citare le aree di servizio autostradali, che vi sembrano più fredde in inverno.
Naturalmente ce ne saranno molte di montagna, ma io vorrei cominciare con una di pianura: Stradella Sud e Nord sulla A21
Di fredde particolari non ne rammento in inverno..
Con gli inverni degli ultimi anni poi...
Piuttosto ho l'incubo estivo delle aree di servizio.
È sufficiente qualsiasi area di servizio della pianura padana in pieno hp africano estivo stile gw nelle ore più calde, che appena si scende dall' abitacolo o si esce dal ristorante self service ,la sensazione di svenimento o morte incipiente è molto probabile.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Non mi sono mai soffermato sull'argomento, anche perché in autostrada viaggio poco e quel poco.
Nel tragitto da qui a Treviso, Mestre e Padova nulla da segnalare, monotonia assoluta; stesso discorso a est, verso Pordenone e Portogruaro. Zero rilievi, zero fantasie microclimatiche.
A nord invece comincia a farsi più interessante (suppongo), in quanto sulla A27 tra il casello di Conegliano e quello di Vittorio Veneto Sud c'è un'area di servizio denominata Cervada Est che è tagliata dal raggio della brezza mitigante proveniente dalla valle a nord di Vittorio ed ha una collina disposta a muro lunghissimo ad ovest e anche un po' a sud, perciò credo che l'inversione termica sia notevole e anche superiore a qui; inoltre, la piana in cui si trova sarà sui 90-95 m slm, differenze da poco che però nel nostro stretto lembo di pianura producono spesso moderate differenze termiche.
Ad aprile 2013 mi sembrava, tra l'altro, che la fogliazione lì in zona fosse qualche ora/un giorno indietro rispetto a qui.
Raramente ho percorso la A4 tra Padova e Verona e devo dire che, oltre al tratto classico di Vicenza con i colli Berici a sud (che dà l'idea di essere freddissimo e non raramente detiene gli ultimi fazzoletti di neve della pianura), anche il tragitto da Padova nordovest a Vicenza est ha il suo perché, con i colli Euganei a sud e i Berici quasi davanti (già dall'autogrill ''Limenella'', a nord-nordovest di Padova, se ne ha un'idea). Anche lì la neve saluta sempre e molte volte non ha fretta di andarsene (almeno, non come a casa).
L'aspetto termico oggettivo in realtà è noto, perfettamente negli standard del Veneto centrale pianeggiante senza eccellere né sfigurare mai, solo che il condizionamento visivo è davvero pazzesco!
Passando con Maps sulla A1 per il piacentino, l'Oltrepò e l'alessandrino, si vede che sono zone fredde della ''padania'', tuttavia mi permetto di puntualizzare che la media di gennaio sottozero mi suona impossibile anche per il secolo scorso, in quanto sarebbe stata ardua anche per Valbelluna e Valle dell'Adige, costantemente più fredde (a volte poco, a volte tanto) di quei posti lì.
Non c'è confronto tra fondovalle alpini a 200-400 mt e Pianura Padana, mi spiace!
Peraltro le stazioni che seguo dell'alta pianura pavese non hanno chissà che minime negative e anzi, più volte sospetto che soffrano di brezza di scambio dalle vallate S-N che hanno alle spalle; piuttosto, a parità di massime, minime davvero buone le trovo nell'alessandrino, specie nei dintorni di Tortona. Quei posti dovrebbero essere senza rivali in pianura Padana (pur sempre con media di gennaio positiva ora e sempre). Chiaro, il gelido Monferrato (pianeggiante) non lo considero pianura Padana perché è un sistema di rilievi con dentro valli troppo poco aperte, mi pare un perfetto ibrido tra pianura e fondovalle alpino.
Esaminando da Maps autostrade e tangenziali si nota non solo il freddo invernale, ma anche la siccità continentale estiva. Ci giro spesso infatti, quando non so cosa fare. Tempo fa passavo più volte per Novi a cercare l'industria omonima, era bello vedere tutti quei capannoni circondati dal bosco e con i rilievi a sud, mi dà un'idea di centro-est Europa che mi piace riassaporare di tanto in tanto![]()
""" Infatti è lì che il Po, già grosso per aver appena ricevuto il Ticino, lambisce il piede dell'Appennino.
Infatti dovrebbe essere la fascia più fredda della pianura padana in inverno, secondo una carta climatica dello scorso secolo addirittura sotto zero come media di gennaio."""
Fine anni 40', già meteo e clima mi "prendevano", ricordo che su Atlante De Agostini, mi colpivano i tre "cerchietti" dell' isoterma zero nelle medie di gennaio...
All'interno di questi tre cerchietti dove la temperatura media di gennaio era a -0,2 -0,3 e -0,4 racchiudevano le città di Asti, Alessandria e Piacenza: le uniche città di pianura con temperatura media gennaio negativa.
Ora non so dove sono "arrivate"....
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Novi non è particolarmente fredda in inverno, sia nelle minime sia nelle massime, in realtà la zona più fredda del Piemonte sud-orientale dovrebbe essere quella pianeggiante che si estende lungo il Tanaro e lungo il Po, dalla periferia orientale di Asti e di Casale fino al confine tra le province di Alessandria, Pavia e Piacenza (Isola S. Antonio e dintorni).
Nel mio comparto posso dire assolutamente la zona di Asti, senza dubbio.
Molto fredda in inverno anche l'aerea di sosta al casello di Mondovì qui nel basso cuneese.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Proprio a quelle zone mi riferivo, pensando in particolare a Pontecurone, altra località che ho battuto per bene con Maps. Alessandria Lobbi arpa e San Michele CML, le due stazioni poste circa al centro di quella minestra, sono davvero fredde, spesso anche fuori dall'inverno.
E sì, Novi ha una marcia in meno nonostante sia comunque discreta, e mi colpisce più che altro per la tenacia con maltempo![]()
Grazie per il contributo!
Solo un appunto: sulla Valbelluna (e magari anche Valsugana) niente da eccepire: possono essere più fredde del nucleo padano.
Ma la Valle dell'Adige no: è abbastanza mite, in particolare la ventosa Vallagarina (che mi piace tanto per la sua scenografia colossale, specie dalle aree "Adige Est e Adige Ovest" poste proprio sotto la parete Ovest del Corno d'Aquilio)
Ultima modifica di alnus; 19/12/2019 alle 04:31
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