
Originariamente Scritto da
Perlecano
I 36 mesi del triennio 2017-2018-2019 in Italia hanno avuto un'anomalia in media aritmetica di +0,94 °C sulla 1981-2010. La deviazione standard dell'insieme dei 36 dati è di 1,22 °C. Posto che so bene che costituire una gaussiana prendendo soltanto 36 elementi è un pugno in un occhio alle statistiche fatte bene e che oltre a ciò, in certe mensilità il trend di warming è più ripido che in altre (quindi può essere che rispetto alla 1981-2010 certi mesi contemporanei è normalissimo che siano molto spesso dal +1 °C in su, così come altri mesi contemporanei, magari con mix di trend rialzista non estremo ed ampia varianza interannuale con skewness nella coda di sinistra, siano relativamente di frequente sottomedia sulla 1981-2010), ho notato che usando il classico Test Z a una coda si ottiene questo:
- i mesi con anomalia pari o superiore a +1,0 °C sulla 1981-2010 sarebbero dovuti essere il 48% circa del totale, cioè circa 17 su 36. Risultano invece essere ben 25 su 36, cioè il 69% del totale.
- i mesi con anomalia compresa tra gli 0 °C e i +1,0 °C sulla 1981-2010 sarebbero dovuti essere circa il 30% del totale, cioè circa 11 su 36. Risultano invece essere soltanto 3 (!) su 36, cioè l'8% del totale.
- i mesi con anomalia inferiore agli 0 °C sulla 1981-2010 (anomalia negativa) sarebbero dovuti essere circa il 22% del totale, cioè circa 8 su 36. E sono stati esattamente 8 su 36: aspettativa del 22% rispettata in pieno.
Chi vuole può fare considerazioni in merito, fermo restando che (ahimè) una delle prime cose da dire è che il campione su cui mi sono basato per fare queste osservazioni è veramente molto esiguo.
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