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  1. #1
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    Predefinito Re: Anomalia termica italiana (1981-2010) sui 12 mesi: anni meteorologici (dicembre-novembre) dal 19

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Sì, ci fu un calo termico in quel periodo, in linea con il calo a livello globale. Estati molto fresche che raggiunsero l'apice negli anni 70, unite a stagioni intermedie eccezionali.
    il calo tra anni '40 e anni '70 su scala globale risulta risicato, stimabile come di un decimo di grado circa: meno di un decimo per NASA e Berkeley, di circa 0,15 °C per altre ricostruzioni (e prendendo opportunamente il massimo del periodo 1941-1945 comparato all'inizio degli anni '70, altrimenti la differenza è ancora minore), come mostra qualsiasi serie di temperature globali ripulita dai bias della rilevazione delle temperature oceaniche che portava ad una sovrastima dei valori degli anni '40 (e un conseguente calo nei decenni successivi - che non soffrivano di questi bias - ben maggiore di quello osservabile a seguito della correzione di questa sovrastima).
    temperature globali.jpg
    Il calo osservabile in Italia (e probabilmente in generale nel continente europeo) tra il massimo termico di fine anni '40 (quindi di alcuni anni posteriore all'interruzione dell'ascesa termica globale, avvenuta nella prima metà di quel decennio) e il minimo termico di fine anni '70 è notevolmente più imponente, anche fatte ovviamente le debite proporzioni (l'Europa sta a latitudini medio-alte ed è una terra emersa, quindi ha una sensibilità climatica ben superiore alla media mondiale), di quello visibile su scala globale. In Italia, nella fattispecie, tra fine anni '40 e fine anni '70 del secolo scorso perdemmo circa due terzi del delta termico positivo accumulato in precedenza (cioè dagli anni '10 del Novecento agli stessi anni '40, immediatamente post-bellici). Nel mondo, invece, tra anni '40 e anni '70 si perse un quarto scarso del delta termico positivo accumulato tra il periodo 1880-1910 (contrassegnato da temperature nel complesso stazionarie, come si evince dal grafico allegato) e il massimo relativo di inizio anni '40, con picco nel 1944 (si deducono 0,4 °C di aumento nel periodo in questione, cioè appunto il quadruplo della lieve discesa avuta successivamente tra anni '40 e anni '70).
    Ultima modifica di Perlecano; 27/01/2020 alle 17:14
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  2. #2
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Anomalia termica italiana (1981-2010) sui 12 mesi: anni meteorologici (dicembre-novembre) dal 19

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    il calo tra anni '40 e anni '70 su scala globale risulta risicato, stimabile come di un decimo di grado circa: meno di un decimo per NASA e Berkeley, di circa 0,15 °C per altre ricostruzioni (e prendendo opportunamente il massimo del periodo 1941-1945 comparato all'inizio degli anni '70, altrimenti la differenza è ancora minore), come mostra qualsiasi serie di temperature globali ripulita dai bias della rilevazione delle temperature oceaniche che portava ad una sovrastima dei valori degli anni '40 (e un conseguente calo nei decenni successivi - che non soffrivano di questi bias - ben maggiore di quello osservabile a seguito della correzione di questa sovrastima).
    temperature globali.jpg
    Il calo osservabile in Italia (e probabilmente in generale nel continente europeo) tra il massimo termico di fine anni '40 (quindi di alcuni anni posteriore all'interruzione dell'ascesa termica globale, avvenuta nella prima metà di quel decennio) e il minimo termico di fine anni '70 è notevolmente più imponente, anche fatte ovviamente le debite proporzioni (l'Europa sta a latitudini medio-alte ed è una terra emersa, quindi ha una sensibilità climatica ben superiore alla media mondiale), di quello visibile su scala globale. In Italia, nella fattispecie, tra fine anni '40 e fine anni '70 del secolo scorso perdemmo circa due terzi del delta termico positivo accumulato in precedenza (cioè dagli anni '10 del Novecento agli stessi anni '40, immediatamente post-bellici). Nel mondo, invece, tra anni '40 e anni '70 si perse un quarto scarso del delta termico positivo accumulato tra il periodo 1880-1910 (contrassegnato da temperature nel complesso stazionarie, come si evince dal grafico allegato) e il massimo relativo di inizio anni '40, con picco nel 1944 (si deducono 0,4 °C di aumento nel periodo in questione, cioè appunto il quadruplo della lieve discesa avuta successivamente tra anni '40 e anni '70).
    Europa in generale più colpita dal global dimming, lo stesso discorso vale per Francia e Spagna,come appresi in altra sede due anni fa

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