Citazione Originariamente Scritto da Francesco13 Visualizza Messaggio
Ohi Leo, Quanto tempo!
Come ti trovi in Turchia in questo periodo? Come vanno le cose?
Ciao Francesco, dopo una lunga assenza mi sono ricordato che avevo aperto questo thread quasi un anno fa e l'ho tirato su per commentare live le nevicate. Dopo anni di discussioni, liti e pure invischiato in vicende mezze legali per lotte di competizione tra siti web, ho deciso di tirarmi fuori definitivamente dalla meteo.

Nel 2017 ho vinto una borsa di studio per un master in diritto dell'immigrazione e mediazione interculturale a Tunisi, da li la mia vita è cambiata e ho iniziato a focalizzarmi esclusivamente sul Medio Oriente. Al mio rientro in Italia ho iniziato a lavorare in Astronomitaly: due giorni fa siamo finiti al TG1 (non so se qualcuno ha visto).

Poi mi sono trasferito a Nicosia, Cipro, e infine dal febbraio 2020 mi sono trasferito qui a Istanbul, all'inizio dovevo vivvere a sisli, ma la casa che avevo preso era un monnezzaio ed un luogo dove alcuni dei miei coinquilini non si facevano il minimo problema ad assumere droghe pesanti o a fare i porci comodi loro. Sono scappato e ora vivo a 5 minuti a piedi da Piazza Taksim, davanti al Ghezi Park. Ogni giorno prendo il traghetto per andare nella parte asiatica dove ho affittato una scrivania in un coworking. Al termine del lavoro mi reco dietro al Gran Bazar nel mio shisha bar preferito.

Con le restrizioni più intense hanno chiuso sia coworking che shisha bar, e le lezioni sono online. Sto passando molto tempo a casa mia, siamo in 26 e tutti studenti erasmus, sono diventato una spada in inglese e spagnolo a furia di consumare il wifi di casa. Ho dovuto imparare il turco perché qui se gli chiedi anche un banale "how are you" ti guardano come se fossi donald trump. Solo i negozianti del centro e dei bazar parlano inglese, perfino negli hotel è difficile trovare personale che parla un inglese decente.

Ogni 2 mesi mi reco a Mardin, la città più bella della Turchia al confine con la Siria, il luogo più bello di questo paese, mi affascina perché si respira il Vero Medio Oriente, quello che ho trovato scendendo al confine fra Tunisia ed Algeria, o arrivando a un passo dalla Libia, nel campo profughi di Shusha, a un'ora di auto da Zarzis in Tunisia, nei pressi della nota località di Djerba. Istanbul èer me è diventato un posto quasi normale, città che ha il 70% di cultura e costumi occidentali e quel 30% di oriente che si trova negli shisha bar, nei bazar (comunque turistici, al contrario di quelli di Tabriz in Iran, Cairo o nelle medine di città come Douz in Tunisia, Tetouan in Marocco o le stesse medine di Mardin e Sanliurfa qui in Turchia, come quelle di Midyat o Dyarbakyr) e nei quartieri UNESCO di Balat, Fatih e Fener, all'ombra del liceo ortodosso, delle monumentali moschee di Fatih e di Solimano o nei vicoli della parte alta di Uskudar, dove TUTTE le donne girano con l'Hijab nero (il velo islamico che copre capelli e seno), lo Chador che copre tutto il corpo ad eccezione del viso o addirittura il Niqab, che lascia scoperti solo gli occhi (quello che viene erroneamente chiamato Burka, che è un velo tradizionale esistente SOLO in Afghanistan). E' facile imbattersi in una donna con il Niqab integrale e accanto un uomo perfettamente vestito all'occidentale con valigia 24 ore seduti accanto sul tram o sulla metro. Qui l'efficienza dei trasporti è paurosa, a mio modo di vedere superiore (e di gran lunga) a quella che ho trovato in Germania o Austria, pari a quella del Giappone. Sui mezzi c'è il wifi e si può caricare il telefono, si entra davanti (i controllori sono attentissimi) e si esce nelle due porte posteriori. NESSUNO sgarra o fa il furbo. Le multe per qualsiasi cosa sono severe, e non ultimo, qui in Turchia ho imparato fin dai primi giorni che c'è una frase fondamentale:

I MURI POSSONO SENTIRE

Non scherzano le persone che raccontano i fatti di questo paese e che non sono stati dei semplici turisti mordi e fuggi. Studiando relazioni internazionali e avendo amici da 100 paesi diversi, vi garantisco che l'aria è pesante. Molto pesante.