Il secondo mese della primavera meteorologica è iniziato con temperature notevoli sui settori occidentali del Paese, ma in generale in tutto il Nord Italia (sono caduti diffusamente i record decadali di caldo, se si eccettua però la clamorosa parentesi rovente culminata il 9 aprile 2011). Il cambio di passo è stato evidente a partire dal 3 del mese, ora l'afflusso di correnti settentrionali con sottomedia diffuso sembra volersi protrarre, vedremo ancora per quanto.

Aprile in Italia è, come sappiamo, un mese sensibilissimo all'influsso del GW: un aprile sotto la media 1981-2010 su scala nazionale manca dal lontano 2005, ma l'ultimo aprile veramente freddo (oltre il grado di anomalia negativa) risale al 1997 con -1,6 °C dalla 1981-2010. Dal 2006 aprile è rimasto quasi costantemente pari od oltre il grado di anomalia positiva, in particolare dal 2011 il quale ha inaugurato una serie, tuttora ininterrotta, di mesi di aprile mai sotto i +0,6 °C dalla 1981-2010 (2012 e 2019).

Il mese di aprile più caldo in Italia dal 1900 è stato quello del 2018, con un +3,00 °C sulla 1981-2010 (che è anche il terzo mese più anomalo di tutti rispetto alla trentennale in questione, dietro a giugno 2003 con un assurdo +4,00 °C e ad agosto 2003 con +3,25 °C). Il secondo più caldo è quello del 2007, con +2,73 °C. Terza piazza per il lontano 1961, che piazza un +2,15 °C. Quarto posto per il 2016, con +2,13 °C (dunque praticamente identico a quello del 1961). Quinta posizione per aprile 2011, con +2,11 °C (praticamente identico a 1961 e 2016).