Alla fine si è risolto in tutto fumo e poco arrosto. O meglio, tutto vento (tanto, troppo!) e poca pioggia. Ma meglio di niente!
Il vento è stato l'assoluto protagonista, non che prima non ce ne fosse, ma all'improvviso si sono avute delle raffiche così intense da suscitare la mia attenzione e spingermi ad andare sul balcone.
E' iniziato così lo spettacolo, con qualche fulmine verso ovest (bellissimo rivederli, sarà da Dicembre che non ne ammiravo nell ore buie, vedete come sono ridotto!) e un fortissimo vento che muoveva ogni cosa, rifiuti per strada o foglie. L'aeroporto e il Castello hanno segnalato raffiche fino a 50 km/h.
Poco dopo è caduta qualche goccia/gocciolone, per poi lasciare posto a piccole gocce che sono proseguite anche quando il vento si è placato, circa 15 minuti fa.
Ora è tutto finito, da circa 5 minuti. E' stato bello, non tanto come evento in sè ma perchè mi ha ricordato le emozioni che provavo di fronte ai temporali e mi ha permesso di rivivere, dopo tanto tempo (per davvero) i temporali stessi e la pioggia.
Ad un certo punto mi sono sentito in una notte invernale, l'impatto visivo della pioviggine che cadeva inclinata alla luce del lampione e l'effetto sonoro degli ululati delle raffiche tra i palazzi mi hanno riportato alle notti da ASE, quando sei lì alla finestra nel tentativo di vedere qualche fiocco svolazzante.
L'unica differenza: circa 20-25° in più
L'eredità del temporale non è stato un calo della temperatura ("solo" 26° adesso, contro i 27° di prima), ma un abbattimento dei dew point, sceso fino a 16°.
Ora la notte dovrebbe tornare sui suoi binari, fatti di tranquillità e maestrale.
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