Piccola osservazione, fermo restando che ognuno giustamente ha le sue preferenze: ormai si pensa sempre all'assorbimento di CO2, sembra quasi che gli alberi servano solo a quelloma esistono aspetti che, a livello locale, sono molto più importanti da un punto di vista ecologico.
Alberi e arbusti autoctoni, o comunque di specie naturalizzate e ampiamente presenti nelle nostre campagne, hanno una grande importanza anche per la fauna selvatica (soprattutto ovviamente entomofauna e avifauna, secondariamente piccoli mammiferi). Un ulivo o un pino marittimo a Milano, al di là dell'assorbimento di CO2, sono utili poco più di una pianta finta![]()
Per te e per @Belumat
A mio avviso la pianura padano-veneta è talmente sovrappopolata e iper sfruttata, che è necessario assorbire quanta più co2 possibile senza se e senza ma, ed in questo la flora decidua non aiuta, perché è inattiva proprio quando serve di più.
Le conifere montane qui ormai crepano, l'estate è troppo prolungata e surriscaldata, mentre l'inverno è divenuto una barzelletta un po' in tutto il circondario.
Piantumazioni autoctone ne hanno messe a iosa, peccato che soffrano l'estate perché non le irrigano, molte seccano. Mettessero anche degli oleandri, allori e lecci, sarebbe tutt'altra cosa (per integrare, non sostituire in toto).
Comunque sia, capisco il vostro punto di vistae non è che non lo condivido, è che vedo più urgente assorbire co2, tutto qui.
Oggi altra passeggiata, qualche colore ormai in spegnimento e un un bel topinambur. Buona serata!
Ultima modifica di Gian1969; 21/11/2021 alle 19:26
Ti posso dire solo questo: delle poche conifere 'non marittime' che sono state piantate negli ultimi anni, non ne è sopravvissuta nessuna. Poi, ovviamente, quelle datate vivono.
In ogni caso, ricordiamoci che stiamo parlando di preferenze personali. Io in questo nuovo clima - e considera che le nuove bariche da GW danneggiano molto più l'ovest Lombardia, che non il Veneto - trovo più fuori luogo un boschetto di conifere alpine che non di pini marittimi.
Per tornare oT: ecco i liquidambar che a metà ottobre non mostravano alcun cedimento all'autunno, sono ancora in pieno foliage all'alba del 22 novembre (la foto è di ieri). Sono quelli più indietro nel circondario. Ciao!
Al di là degli ovvi gusti personali, e dei cambiamenti climatici, qua in Pianura Padana risulteranno sempre fuori luogo specie che vengono considerate "lontane" climaticamente.
Basti vedere le polemiche che han creato le palme in Piazza Duomo a Milano (degli abeti al loro posto non avrebbero disturbato nessuno, ci metterei 10 mani sul fuoco). Tralaltro risultando anche piú consoni da un lato prettamente estetico (il Duomo gotico lí davanti con le sue guglie per esempio).
Comunque i pini marittimi stanno scomparendo, non c'è piú nessuno che li pianta.
Noi ne avevamo uno in giardino (fatto negli anni '80 quando andavano ancora di moda probabilmente), un anno fa esatto lo abbiamo tolto, compreso tutto l'apparato radicale. Immaginate solo il lavoraccio che é stato.
Adesso al suo posto c'é un bellissimo Acer rubrum varietà October Glory![]()
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