Basta un pannello
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Proprio così.
Notare anche la mia regione, ben definita dal colore blu.
Forse l'ombra corsa è anche collegata alla durata solitamente effimera delle Elba-low (quelle che fanno piovere/nevicare da noi).
Mi sembra di ricordare che quando un minimo "scappa a Sud", cosa invisa ai transpadani, si trattiene di solito ben poco nell'Alto ed invece molto più a lungo nel Basso Tirreno.
Secondo me, assieme ai motivi già esposti da molti di voi, anche perchè l'Appennino Campano, oltre ad essere proprio alle spalle della costa, è anche più basso di quello Abruzzese e con ciò aiuta i cicloni basso-tirrenici con l'alimentazione fredda da NE.
Da notare che il pannello è autoaggiornante, e con correnti medie dai quadranti occidentali si sono potute notare sempre le stesse ombre che generano i rilievi.
La lascio fissa
ECMWF_240_IT_APC_es-ES_es.png
Il basso tirreno sembra fatto apposta per generare minimi orografici. Se non fosse per le correnti in quota morirebbero li.
Il fatto che l'Appennino campano sia più basso spiega infatti i notevoli sfondamenti nevosi sulle interne campane ma anche i motivi per cui Napoli non di rado, sotto correnti d NE, sia più fredda di Roma (oltre che più fredda del notoriamente caldo Basso Lazio, ma quello è uno dei luoghi più miti d'Italia). Addirittura ho notato che a volte Napoli collinare fa le stesse massime di qui o ci si avvicina (e l'Alto Lazio è una zona piuttosto fredda con la Tramontana rispetto al vicinato e agli standard tosco-laziali), per cui l'aera del Vomero-Camaldoli risulta più fredda (in casi di irruzioni adriatiche chiaramente) di zone come la Sabina, il ternano, la Maremma e ovviamente gran parte del medio-basso Lazio (riferendomi ai 150-400 metri).
Si può notare infatti come le isoterme fredde a 850 Hpa sfondino meglio in quella zona.
Te lo confermo in toto: in Inverno, fare valori massimi di +3+4 gradi è assoluta normalità durante un'ondata di freddo intensa a casa mia a Napoli (non c'è bisogno dell'isoterma -10 piena, per intenderci), complici l'altitudine, il forte vento e l'assenza di eventi favonici sotto irruzione: Roma e la sua periferia, di contro, segnano però minime nettamente più basse per via del forte irraggiamento causato dall'assenza di un isola di calore, fuori dal GRA, come ce l'hanno invece Napoli e il suo hinterland, e dal fatto che si tratta di aree prevalentemente pianeggianti, ma per fare massime di +3+4 gradi a Ciampino o Fiumicino significa che o il cielo è coperto o è in atto un'ondata di gelo della madosca in Italia.
Napoli e la Campania poi sono esposte assai più ad est e beccano anche le ondate di struscio balcaniche molte volte.
L'aumento della temperatura media del mare nel golfo di Napoli potrebbe essere una parziale causa di una piovosità più elevata?
Inteso come accumulo annuale di mm più elevato a causa di fenomeni (temporaleschi) più frequenti e forti causa maggiore energia a disposizione?
Certo.
Pensavo al fatto che una T più elevata in certe situazioni potrebbe essere quell'ultimo tassello che porta quei 5/10mm in più.
Nel senso che l'orografia che provoca l'effetto STAU in condizioni di correnti umide in quota è la cosa che fà la differenza.
Mentre una T del golfo più elevata porterebbe in teoria più energia (potenzialmente più eventi temporaleschi in autunno) ed anche in termini di "autorigenerante" forse aiuta un pò avere un golfo caldo.
Parlo da ignorante della materia eh, solo un'idea![]()
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