Un mese fa commentavo in questo modo l'inizio di Marzo:
E' stato capace non solo di riuscire a confermare l'inversione di tendenza, ha fatto molto di più!
Che non era un Marzo come gli altri si fiutava fin dalla prima decade (
12 Marzo):
E più passavano i giorni più si confermava quel sapore di Storia (
15 Marzo):
Al
18 Marzo già si potevano azzardare le prime dichiarazioni:
Al 23 Marzo era quasi fatta, e la frase finale del resoconto sulla seconda decade condensava tutte le mie speranze e paure:
Proprio da questa frase voglio iniziare questo resoconto.
Se c'è qualcosa che ha caratterizzato questo mese è il sentore di predestinazione: fin dal suo primo giorno, infatti, si percepiva la sensazione che sarebbe stato un Marzo diverso, non soltanto rispetto al leitmotiv degli ultimi decenni contraddistinti da un progressivo e inesorabile riscaldamento di Marzo, ma anche rispetto ai due predecessori, 2020 e 2021, che, pur avendo chiuso entrambi sotto la media (il 2021 tra l'altro di molto) dopo oltre 10 anni dall'ultima volta, parevano fin dal primo momento solo pallide ombre di ciò che sarebbe stato il mese allora ai suoi primi vagiti.
Fui quasi profetico il 1° Marzo, perchè ho parlato di digiuni, e di digiuni ne sono stati rotti tanti, quasi tutti:
La storia, se deve, faccia il suo corso. Ebbene, lo ha fatto.
Marzo 2022 entra ufficialmente nella top 5 storica,
quarto mese di Marzo più freddo dal 1951 a Brindisi Casale e
quinto mese di Marzo più freddo dal Dopoguerra.
Con un'eccezionale visione di lungo termine, quel che era solo una stima che avevo formulato attorno al 10-12 Marzo è stata poi seguita fedelmente senza intoppi. E' davvero andato tutto come doveva, fin nei minimi particolari, salvo qualche virgola che è stata però compensata annullandone gli effetti.
E così, dopo Marzo 2020, il primo a chiudere con anomalia negativa sulla 81/10 (per quanto ridicola: -0,1°) dal lontano 2006, e dopo Marzo 2021, che l'anno scorso mi aveva stupito quale secondo Marzo più freddo del nuovo secolo, si è verificato Marzo 2022, che per portata probabilmente resterà insuperato (purtroppo) per tantissimi anni nel futuro.
Non è stato solamente un Marzo storico sul lato termico, lo è stato anche su quello barometrico, e anche su questo versante resterà probabilmente imbattuto per moltissimo tempo.
Un mese poliedrico, che ha condensato insieme più record su due fronti che forse non sono del tutto scollegati, in quanto l'aria molto fredda si accompagna spesso ad alte pressioni molto forti.
Ogni decade è stata meritevole di un resoconto approfondito a sè stante, ognuno dei quali ha visto più dati rilevant di quanti se ne stabiliscono in mesi interi:
Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
Marzo 2022: anomalie termiche e pluviometriche
In questo resoconto, per non ripetermi e dilungarmi, mi limiterò a riportare le statistiche più importanti di valenza mensile, cercando di collocare il mese al posto che gli compete nella serie storica e nel più ampio trend di lungo termine dettato dal riscaldamento globale in atto.
Iniziamo l'analisi con il primo grosso capitolo, la termometria.
Di seguito le
medie termiche di Marzo 2022 a Brindisi Casale:
media min: 6,2° (
-1,9° dalla 81/10;
-2,3° dalla 91/20;
-1,6° dalla 51/80)
media max: 13,35° (
-1,95° dalla 81/10;
-2,35° dalla 91/20;
-1,75° dalla 51/80)
media delle medie: 9,8° (
-1,9° dalla 81/10;
-2,3° dalla 91/20;
-1,7° dalla 51/80)
Per introdurre questi dati è necessaria una doverosa premessa che descriva il contesto climatico degli ultimi 20 anni. Per farlo riprendo quanto scrivevo un anno fa nel resoconto di Marzo 2021:
Come si può leggere sopra, e come ho più volte ripetuto durante tutto il mese, Marzo è stato uno dei mesi più svilito dal
GW degli ultimi decenni, specialmente dopo il 2006.
Considerato il periodo da cui si proveniva già Marzo 2021 mi aveva lasciato stupefatto, e non avrei mai pensato che, appena un anno dopo, si sarebbe vissuto un Marzo ancora più estremo e addirittura di portata storica!
Sono incredulo, sembra sia stato tutto un sogno perchè mai avrei immaginato che un simile Marzo si sarebbe potuto concretizzare nell'attuale epoca di riscaldamento globale!
Marzo 2022 termina dunque come quarto più freddo dal 1951, quinto dal 1946.
La nuova top 5 dei più freddi dal 1951 si compone adesso dei seguenti anni (anomalie rispetto alla 81/10):
- 1987 (-3,6°)
- 1971 (-2,2°)
- 1953 (-2,1°)
- 2022 (-1,9°)
- 1973 (-1,8°)
Scalzati dalla top 5 il 1956 e il 1976, che condividevano la quinta piazza con un'anomalia appena superiore (-1,7°).
Da oggi in avanti tutta la top 5 dal 1951 possiede mesi di Marzo la cui media è stata inferiore ai 10°, in quanto 1956 e 1976 ebbero media 10,0°.
Se allungassimo la serie all'intero Dopoguerra, includendo anche la seconda metà degli anni 40, nella top 5 si aggiungerebbe il celebre Marzo 1949. Purtroppo non ho a disposizione i dati delle medie aeroportuali per quel mese, tuttavia posso dedurre grosso modo il suo piazzamento dall'analisi dei dati dell'Idrografico, secondo il quale a Brindisi la media di Marzo 1949 fu 8,9°.
Indipendentemente dal fatto che questa media si possa o meno estendere all'aeroporto è tuttavia probabile che Marzo 1949 sia stato decisamente più freddo rispetto a Marzo 1971, che all'aeroporto vide una media di 9,5°. Il forte distacco esistente tra 1949 e 1971 non può essere infatti giustificato soltanto dalla maggiore lontananza dal mare della stazione dell'Idrografico, motivo per cui ritengo sia verosimile che Marzo 1949 sia stato il secondo più freddo dell'intero Dopoguerra, circa 1° più caldo di Marzo 1987 ma qualche decimo più freddo del 1971.
Fino al 15 Marzo risultava sulla progressiva addirittura
il terzo Marzo più freddo dal 1951. Al 20 Marzo era quarto sulla progressiva; ha quindi conservato egregiamente la posizione!
A conseguire al risultato hanno lavorato equamente sia le minime sia le massime, le cui posizioni nelle classifiche storiche riflettono quelle della media complessiva.
Marzo 2022 è infatti il quinto più freddo per media minime dal 1951, dietro ai soliti 1987, 1953, 1956, 1971; la media max invece è la quarta più fredda per Marzo dal 1951, a pari merito con il 1953 e dietro solo a 1987, 1971 e 1973.
In generale Marzo 2022 non ha chiuso così lontano dal podio, sarebbe bastato risultasse poco più di un decimo più freddo per rientrare al terzo posto dal 1951. Anche il secondo gradino, occupato dal 1971, è solo a due decimi di distacco. Eppure, per certi versi, Marzo 2022 è stato ben più eccezionale di 1971 e 1953, che si collocano infatti in un mondo e in un contesto climatico regionale ben più freddo rispetto ad oggi.
A titolo di esempio, Marzo 1971 chiuse a -2° dalla media (11,5°) dei 15 anni precedenti (1956-1970). Compiendo lo stesso esercizio per Marzo 2022 l'anomalia sarebbe invece pari a -2,4° dalla media 2007-2021, dunque superiore di mezzo grado.
Marzo 2022 riesce tra l'altro a conseguire questo risultato senza aver mai vissuto un'ondata di gelo e senza aver mai visto cadere la neve, come invece successo sia nel 1987 sia nel 1971. Anche Marzo 1953 non vide mai neve o ondate di gelo.
Si è dunque conquistato la top 5 in virtù della sua costanza, senza clamorosi episodi gelidi che abbassano fortemente le medie ma inanellando intense (ma
mai eccezionali) ondate di freddo in successione ed evitando avvezioni d'aria calda, di cui l'unico esempio si è realizzato sul chiudere del mese giorno 31.
In questo senso, per tutte le ragioni appena espresse, Marzo 2022 è chiaramente una spanna sopra a 1971 e 1953: rispetto al 1971 perchè non ha nevicato quest'anno, inoltre la terza decade è stata molto meno calda; rispetto al 1953 perchè, pur non avendo avuto la stessa continuità di freddo, il contesto climatico del 2022 è profondamente e radicalmente differente rispetto agli anni 40 e 50.
Per straordinarietà della prestazione, volendo sintetizzare,
è per me secondo solo al 1987 dal Dopoguerra!
Vediamo ora le statistiche significative del mese:
- estremi -0,4/17,6°
- 2 min > 10°
- 4 max < 10°
- la minima del mese è stata -0,4° che rappresenta la prima gelata a Marzo dal 1987, la quarta più tardiva dal 1951, la seconda più tardiva minima sottozero dal 1951 [1]
- la massima del mese (17,6° il 16 e il 31) è la terza più bassa massima assoluta di Marzo dal 1951, dietro a 1973 (17°), 1976 e 1985 (17.2°), appena un decimo più bassa che nel 1953 (17.7°)
- nessuna max > 20°, è il 20° Marzo dal 1951 a non averne
- sesto Marzo dal 1951 a chiudere con una massima assoluta inferiore rispetto a Febbraio (17,6° vs 18,6°)
- la massima dell'8 Marzo (8,3°) è la più bassa dal 2011 e la sesta più bassa dal 2000 [2]
- la massima del giorno dell'8 Marzo (7°) è la più bassa dal 2005 e la seconda più bassa dal 1987 [2]
- la minima dell'8 Marzo (4°) è stata fatta in pieno giorno, divenendo la più bassa temperatura durante un pomeriggio di Marzo dal 2006 nonchè la seconda più bassa dal 1987 [2]
- l'8 Marzo è stato, complessivamente, la seconda più fredda giornata di Marzo dal 2011 [2]
- la prima decade di Marzo è stata la più fredda dal 2005 e la seconda più fredda del nuovo secolo
- quarto posto per il maggior n° (20) di min ≤ 7° a Marzo dal 1951 a pari merito con il 1973
- terzo posto per il maggior n° (24) di min < 8° a Marzo dal 1951; davanti 1953 (30), 1976 (25)
- secondo posto per il maggior n° (18) di min ≤ 6,5° a Marzo dal 1951, a pari merito con 1987 e 1993; davanti solo 1952 e 1953 (20)
- niente di speciale per quanto concerne il maggior n° di min sotto 5°, a ricordare nuovamente come a caratterizzare l'eccellente prestazione di questo Marzo sia stata la costanza di freddo intenso ma senza eventi gelidi
- il 2022 diviente il quinto anno (il primo del secolo), dopo 1956 (3 volte), 1963 (2 volte), 1971 (1 volta), 1987 (4 volte), a riuscire a scendere sotto lo zero a Marzo dal 1951
- terzo posto per maggior n° (28) di max < 17° a Marzo dal 1951, a pari merito con 1963 e 1997; davanti 1973 (30), 1953, 1976 e 1985 (29)
- secondo posto per il maggior n° (15) di massime consecutive < 14° a Marzo dal 1951
- secondo posto per il maggior n° (15) di giornate consecutive con media grezza ≤ 10,5° a Marzo dal 1951
- record per la più tardiva prima max > 14° a Marzo dal 1951, solo il 16 si è riusciti a superare i 14°
- record per la più tardiva prima giornata di Marzo a registrare una media giornaliera > 10,5° dal 1951, solo il 16 si è riusciti a superare quella soglia
- record per la più tardiva prima min > 7,6° a Marzo dal 1951, solo il 17 si è riusciti a superare quella soglia
- secondo posto per tardività della prima minima sopra i 10,3° (solo il 31/3)
- secondo posto per tardività della prima minima sopra 8,1° (il 21/3), solo il 1952 seppe fare di meglio (prima min > 8,1° il 22/3)
- il 12 Marzo il dew point ha raggiunto i -7°, potrebbe essere il più tardivo dew point < -6° dal 1951 nel mese di Marzo, e il secondo più tardivo dew point < -6,5° dei primi 9 mesi dell'anno dal 1951 (dopo i -7° del 14/5/2020)
L'aeroporto risente della vicinanza del mare, che svolge il suo compito attutendo gli estremi di caldo ma anche di freddo. E' dunque molto interessante esaminare in un Marzo così storico i dati di Montenegro, che localizzata in campagna a 3 km dal perimetro urbano e a 4,5 km dalla costa più vicina offre l'altra faccia del microclima brindisino.
Ad accomunare tutte le zone che rientrano in questo microclima il forte condizionamento marino, che non ha eguali lungo tutta la costa adriatica pugliese a sud di Vieste, e i cui principali elementi di riconoscimento sono la profonda penetrazione all'interno e la maggiore durata del vento dal mare, che si traducono, in alcune notti, in temperature che sono molto più alte persino nell'entroterra a 5 km dall'Adriatico rispetto a quanto accade sulle coste a nord o a sud di Brindisi, dove invece può attivarsi ad un certo punto la brezza di terra abbassandone così i valori termometrici.
Montenegro ha visto
medie 4,5/14° (
grezza di
9,2°). L'aeroporto invece ha avuto medie 6,2/13,35° (grezza di 9,8°).
La media min, in particolare, è stata -1,7° dall'aeroporto, mentre la media max +0,6°.
Il distacco tra le medie grezze di Montenegro e dell'aeroporto è stato pari a -0,55°.
Si ristabilisce il delta tra le minime delle due località che negli scorsi mesi si era ridotto. Anche il delta tra le medie torna a essere quello standard, sul mezzo grado in favore di Montenegro.
A differenza di quanto accaduto all'aeroporto, dove Marzo ha chiuso di pochissimo più caldo di Gennaio (+0,06°), a Montenegro Marzo è stato invece più freddo di Gennaio di ben -0,2° per cui Marzo 2022 rappresenta il più freddo mese del "quadrimestre invernale" 2021-22.
Il merito è tutto della media min, -1° rispetto a Gennaio; la media max infatti è stata più alta di 0,6° rispetto a quella di Gennaio.
Segnalo ben
2 gelate (13 e 14)
di cui una molto forte (
-2,3° la notte del 13) che costituisce anche il
nuovo record di minima a Montenegro (attiva da un anno) e in generale
la più bassa temperatura documentata nel territorio comunal almeno dal 7/1/2015 (-2,1° all'aeroporto).
ZT Brindisi Marzo 2022.pngT 850 hPa Brindisi Marzo 2022.pngT 500 hPa Brindisi Marzo 2022.png
Atmosfera- Le prodezze di Marzo non si sono limitate al suolo, è stato un mese storico anche in atmosfera, in particolare alle medio-basse quote al di sotto dei 700 hPa. Anomalie negative, ma molto lontane dall'eccezionalità, invece, a 500 hPa.
Come sempre ricordo che i dati che uso sono stime, relative alla verticale di Brindisi,frutto di ricostruzioni elaborate due volte al giorno dal confronto tra i radiosondaggi ufficiali di Lecce Galatina e le mappe al tempo zero di tutti i modelli di previsione. Non sono valori registrati, e come tali possono essere affetti da un errore che io provvedo a calcolare ad ogni ricostruzione, errore che in questo Marzo è stato esiguo e poco significativo.
Per ogni statistica uso i valori che ho ritenuto di volta in volta più probabili.
Le medie sono state:
- 850 hPa: 0,1° (-2,7° dalla 81/10)
- 700 hPa: -8,5° (-2,2° dalla 81/10)
- 500 hPa: -24,6° (-1,6° dalla 81/10)
- ZT: 1680 m (-330 m dalla 81/10)
Con simili medie Marzo 2022 non solo si pone come uno dei più freddi di tutta la serie, ma addirittura come
il terzo più freddo mese dal Febbraio 2013 per ZT, 850 hPa e 700 hPa, dietro solo e soltanto ai mitici Gennaio 2017 e 2019!
Anche se a 500 hPa ha performato meno anche a quella quota si piazza come il quarto più freddo mese dal Febbraio 2013; oltre a Gennaio 2017 e 2019 si aggiunge Febbraio 2015.
Già solo quanto appena detto dice tutto: un mese primaverile che fa meglio di tutti i mesi invernali (meno 2-3) degli ultimi 9 anni! Da dire che una parte consistente di questo risultato si deve al fatto che gli inverni post 2013 sono stati prepotentemente caldi e al suolo e (soprattutto) in atmosfera.
In ogni caso ciò tradisce l'eccezionalità di questo mese, che raggiunge traguardi storici riferendosi esclusivamente alla serie di Marzo:
- terzo posto per la più bassa media mensile a 850 hPa per Marzo dal 1974; davanti il 1987 (irraggiungibile con -1,75° di media) e il 1998 (di pochissimo, -0.0° di media!)
- secondo posto per la più bassa media mensile a 700 hPa per Marzo dal 1974, a pari merito con il 1996 e dietro sempre al 1987 (-11,1°)
- quarto posto per la più bassa media di ZT a 700 hPa per Marzo dal 1974, a pari merito con il 1984; in realtà il 1984 ha avuto una media appena più bassa (1674 m, -6 m dal 2022), ma data la possibilità di una sovrastima nella misura ho preferito porli sullo stesso livello
La media ricostruita a 500 hPa (-24,6°) merita un discorso a parte. Ci sono infatti 6 anni dal 1974 che hanno visto Marzo chiudere con medie uguali o minori al 2022. Il valore assoluto (-24,6°) è quinto, a pari merito con 1978 e 1988.
Nel complesso possiamo considerare tre classi di valori:
- la prima è costituita soltanto dal 1987, irraggiungibile con la sua media straordinaria di -27.2°
- la seconda comprende 1980 e 1984, le cui medie mensili furono rispettivamente -25.6° e -25.5°
- la terza è più affollata, include tutti i mesi che chiusero con valori compresi tra -24.5° e -24.7°; in questa classe si inseriscono 1978, 1988, 1993, 1995, 1996, 2022
Di fatto, quindi, Marzo 2022 ha rilevato una media mensile a 500 hPa che è
sostanzialmente terza per valore assoluto dal 1974, mantenendo pertanto, vista sotto quest'ottica, l'eccezionalità invece molto più evidente nella parte bassa della colonna troposferica.
Non ho esteso l'esame delle medie mensili all'intera serie storica dei radiosondaggi dal 1954, ciononostante gli unici mesi di Marzo che avrebbero potuto competere con il 2022 sono 1956, 1971 e 1973. Di 1956 e 1973 i dati sono fortemente incompleti, motivo per cui non posso esprimermi al loro riguardo.
Ho invece a disposizioni i dati completi del Marzo 1971, e questi non impensieriscono il 2022 che batte, di conseguenza, tranquillamente a tutte le quote, il 1971.
Nel caso limite, dunque,
le posizioni sopra riportate scalerebbero di due posti soltanto a partire dal 1954.
Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):
Anomalie medie Marzo 2022.png
La prima e la seconda decade sono state le più fredde del mese, conquistando diversi record e podi decadali che non riporterò nuovamente in questa sede, per cui invito nel caso ad approfondire dai rispettivi resoconti.
La prima decade, in particolare,
è stata una delle più fredde dal 2012 non solo per Marzo ma anche rispetto all'inverno, e in generale
una delle 3 decadi più fredde mai avute a Marzo dal 1974!
Anche in atmosfera a caratterizzare il mese è stata la costanza, e stavolta la serie di riferimento comprende anche gli anni 1954-1973:
- secondo posto per il più lungo intervallo temporale (14 gg, dall'1 al 14) sotto 0,5° a 850 hPa nel mese di Marzo dal 1954
- il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (14 gg, dall'1 al 14) sotto -8° a 700 hPa nel mese di Marzo dal 1954
- il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (13 gg, dall'1 al 13) sotto -23,4° a 500 hPa nel mese di Marzo dal 1954
- il secondo posto per il più lungo intervallo temporale (13,5 gg, dall'1 al 13) con ZT inferiore a 1500 m nel mese di Marzo dal 1954
Notevoli i picchi minimi raggiunti ma solo in riferimento al nuovo secolo:
- a 850 hPa -7,2° del 12/3 costituiscono la più bassa temperatura dal Marzo 2011
- a 700 hPa i -15,4° dell'1/3 sono la più bassa temperatura dal Marzo 2012
- a 500 hPa addirittura i -34,8° raggiunti alle 00Z del 2/3 sono la più bassa temperatura del secolo, dal 1998
- lo ZT è sceso a 690 m il 12/3, identico al picco del 24/3/2020 e il più basso a Marzo dal 2011
Molto meno importanti questi picchi rispetto all'intera serie storica, in ossequio alla mancanza di eventi imponenti di cui dicevo nella sezione termometrica al suolo.
Il 31 Marzo stona fortemente con il resto del mese, e purtroppo lo rovina. Se Marzo avesse avuto 30 giorni, infatti:
- la massima temperatura a 850 hPa sarebbe stata 8° (non i 9° delle 00Z del 31)
- la più alta temperatura a 700 hPa sarebbe stata -1,3° (non +1,4° delle 12Z del 31)
- la più alta temperatura a 500 hPa sarebbe stata -17,6° (non -17° delle 00Z del 31)
- la più alta quota di ZT sarebbe stata sotto i 3000 m, con 2970 m (non i 3090 m delle 12Z del 31)
Questo avrebbe garantito, almeno a 850 e 500 hPa, un posto nel podio per la più bassa temperatura la più alta per l'intero mese di Marzo a quelle quote.
Le cose sono andate diversamente tuttavia, ma riporto quel che sarebbe potuto essere se il 31 Marzo 2022 non si fosse mai verificato, perchè è comunque l'ennesimo esempio di quanto costantemente freddo e senza picchi caldi di rilievo sia stato il mese.
Pluviometria- Al 10 Marzo erano caduti 46,6 mm e ne restavano solo 17 per raggiungere la media mensile. Tutto sembrava deporre per conseguire il primo mese in media pluviometrica. Tuttavia già allora nutrivo poche speranze, negli ultimi 3 anni infatti ci sono stati diversi esempi di mesi iniziati con molta pioggia ma poi proseguiti con 3 settimane di seccume.
Anche Marzo 2022 non fa eccezione: dal 9 al 31 Marzo sono precipitati solo altri 6,2 mm, che sommati ai 46,6 mm dei primi 8 giorni fanno un totale di
52,8 mm (
-15,8%).
Marzo 2022 è il
26° mese su 32 da Agosto 2019 incluso a terminare sotto la media pluviometrica, una maledizione che dura ormai da quasi 3 anni e non smette di perseguitare la Puglia. Per lo meno, come a Febbraio, il deficit stavolta è stato contenuto (all'appello mancano appena 9,9 mm).
12 giorni con precipitazioni segnalate, di cui 11 con scatto del pluviometro. 0,2 mm di condensa la notte del 29 Marzo.
Come tradizione di tutti gli ultimi 3 anni
più del 50% della pioggia mensile, per la precisione l'80% del totale, è precipitato in 2 giorni soltanto, in entrambi i casi tra le 7 e le 19 per meno di 24 h totali di precipitazione: 42,4 mm divisi tra 22,4 mm il 5/3 e 20 mm l'8/3.
Insomma, un regime pluviometrico più tipico dell'estate, come se si fosse trattato di due isolati temporali a provocare quelli accumuli, da cui tuttavia si distingue perchè le precipitazioni sono cadute per diverse ore e non concentrate in brevi fenomeni della durata di poco più di un'ora.
Caduta pioggia con 4° per la prima volta a Marzo dal 2006, in due occasioni: la prima all'alba del 1° Marzo, con temperatura scesa fino a 3.5°; la seconda alle 15 di pomeriggio dell'8 Marzo.
Barometria- L'altro grosso capitolo di Marzo è stato scritto nell'ambito della barometria, che normalmente non ho motivo di trattare così approfonditamente da dedicarle un'apposita sezione. E invece, in questo mese, ho dovuto farlo per la terza volta consecutiva.
Prima di iniziare la solita
premessa: mancano i dati di Marzo 1951, 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1972; sono disponibili pertanto 64 su 73 anni di serie storica.
Le statistiche che riporto si riferiscono alle misurazioni dei SYNOP che sono state raccolte e schematizzate da Infoclimat. Dato che i SYNOP sono emessi ogni 3/6 h alcune statistiche potrebbero risentirne sensibilmente.
Fino al 14 Marzo la pressione atmosferica non era stata speciale, tutt'altro: sul Mediterraneo la prima decade era trascorsa con un'area debolmente depressa a tutte le quote, e questo spiega anche i 47 mm precipitati nei primi 8 giorni.
Dal 14 Marzo, però, la storia è radicalmente cambiata, e quel che sembrava essere soltanto un picco eccezionale si è tramutato in un lungo periodo di alta pressione che ha assunto caratteri di eccezionalità!
La seconda decade è stata
la decade di Marzo con la più alta pressione atmosferica media dal 1951, entrando (al decimo posto) persino
nella top 10 tra tutte le decadi dell'anno dal 1951, prima e unica tra le decadi non invernali!
La terza decade, pur non raggiungendo queste vette, conferma l'andamento della seconda conquistando il terzo posto per la più alta pressione atmosferica media tra le terze decadi di Marzo dal 1951.
La compresenza di due decadi talmente incredibili riscrive la storia dell'intero mese:
Marzo 2022 è
secondo tra tutti i mesi di Marzo dal 1952 per la più alta pressione atmosferica media, con 1021.87 hPa, superato solo dal Marzo 1990 (1023.50 hPa).
L'apice si è raggiunto il 15 Marzo, quando alle 10 il SYNOP ha rilevato il più alto valore pressorio del mese, con 1037.2 hPa, che costituisce al tempo stesso:
- il secondo più alto valore pressorio mai raggiunto a Marzo (e in primavera) dal 1951, appena -0,3 hPa dietro il record del 9 Marzo 1977
- la terza volta in cui si superano i 1035 hPa nel mese di Marzo dal 1951
- il più tardivo valore pressorio sopra i 1035, 1036 e 1037 hPa dal 1951
- il sesto episodio per la più alta pressione atmosferica dal 1951
- il settimo giorno dal 1951 per pressione atmosferica raggiunta
La pressione media del 15 Marzo è stata
1035,2 hPa che costituisce il
nuovo record di pressione media giornaliera dal 1951 per un giorno di Marzo e della primavera, divenendo inoltre la decima giornata con la pressione media più alta dal 1951, anche stavolta l'unica e sola rappresentante nella top 10 di un mese non invernale (mai successo prima)!
Sul finire del mese il pattern
EUH si è convertito nel suo opposto,
EUL, con lo scavarsi di una profonda bassa pressione proprio sull'Italia. Questo ha determinato il più basso valore pressorio del mese: 996 hPa.
Come bassa pressione, di per sè, non ha alcun significato particolare, tuttavia ne assume uno importante se la si confronta con i 1037,2 hPa di massimo mensile: lo scarto tra le due pressioni è infatti di almeno
40,6 hPa,
nuovo record di delta pressorio mensile per Marzo dal 1952. Viene battuto, per appena 0,2 hPa (delta: 40,8 hPa), Marzo 1968!
Infine un record che unisce pluviometria e barometria: il 19/3, infatti, sono caduti 0,6 mm poco dopo le 7 con una pressione al suolo di 1031 hPa al METAR (stima più probabile: 1031,2-1031,4 hPa).
Terzo posto per valore pressorio più alto (1031 hPa) con il quale si sono avuti dei fenomeni.
Tra l'altro gli altri due precedenti avevano visto precipitare solo 0,1 mm per cui diventa anche
la precipitazione più "abbondante" con pressione atmosferica sopra i 1030 (e 1031) hPa dal 1952!
Anemometria- Altra sezione aggiuntiva, anche in questo caso una sorpresa nata da un'intuizione: come a Gennaio anche in questo Marzo, infatti, ho notato come fosse stato molto frequente il grecale, fatto inusuale a Brindisi, dove predominano venti da N/NW.
Ho dunque eseguito una ricerca sugli archivi SYNOP (
no data nel 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1972), la quale conferma, anche stavolta, le mie sensazioni: risulta il
secondo mese di Marzo dal 1951 per prevalenza del grecale (il 10% delle volte i report hanno segnalato vento da NE) dietro soltanto al 2002 (11% del tempo con vento da NE).
Secondo posto anche per dominanza dei venti dai quadranti nordorientali (il 25% delle volte i report hanno segnalato vento da NNE-NE-ENE) dietro al 2003 (il 27% dei report con vento da NNE-NE-ENE) e di poco davanti sempre al 2002 (24%).
Il fatto di aver avuto ben due mesi (Gennaio e Marzo) a breve distanza temporale con una netta prevalenza dei venti dai quadranti nordorientali è bizzarro e a sua volta costituisce un record di cui sarebbe interessante indagare le cause sinottiche, probabilmente le stesse che spiegano l'eccezionale siccità al Nord Italia, vale a dire la straordinaria persistenza, con poche pause, di un campo anticiclonico esteso sui meridiani sull'Europa Occidentale, una variazione sul tema degli ultimi anni in cui l'anticiclone insisteva sempre sul lato occidentale del Continente ma sporgendo meno frequentemente e per minor tempo al di sopra del 50° parallelo.
Voglio concludere questo pesantissimo resoconto con un aneddoto simpatico.
Un mese fa, a Febbraio, l'utente @
Wolf359 mi ha inviato (gentilmente) tutti i dati giornalieri delle reanalisi di Brindisi dal 1806 al 2021. Nel corso di Febbraio avevo sistemato l'enorme mole di dati, e avevo calcolato da questi le medie di tutti i mesi dell'anno dal 1806 al 2021.
Avevo realizzato, da queste medie, dei grafici, così da facilitarne la lettura. Io e mio fratello abbiamo esaminato questi grafici, e avevamo notato una "ciclicità" di mesi di Marzo molto freddi a 850 hPa che si ripeteva ogni 30-35 anni. Colpiti da questo ciclo, che tuttavia era stato tutt'altro che perfetto dopo il 1940, avevamo azzardato la "previsione" per cui un Marzo molto freddo sarebbe capitato entro il 2025.
Chi lo avrebbe mai pensato che appena dieci giorni dopo quel Marzo si sarebbe concretizzato?
Marzo 2022 è probabilmente tra i 20 Marzo più freddi a 850 hPa dal 1800, stando a quelle reanalisi sarebbe tra 10° e 15° posto.
Analoghe ciclicità le abbiamo intraviste anche per altre mensilità, chissà se si verificheranno entro i prossimi anni.
Indipendentemente da tutto, è stato il più freddo Marzo che abbia vissuto, un sogno che non pensavo avrei potuto mai accarezzare.
Fino al 2020 (come scrivevo
qui) non avevo nessun Marzo che ricordavo con trasporto da quando sono meteo-appassionato, dall'ormai lontano 2006.
Finalmente ne ho uno, che serberò per sempre nella mia memoria. Non dimenticherò mai quanto vissuto: la gioia nel vivere ancora l'inverno, come se ti avessero regalato del tempo extra da passare con una persona cara prima del traumatico addio; il
turbinio di emozioni la notte della gelata; la sorpresa nello scoprire i podi e i record che cadevano come birilli; l'attesa per un risultato che profumava fin dal principio; la fredda lucidità nel calcolare con estrema precisione la media termica che si sarebbe seguita e l'ansia che qualcosa andasse male.
Per tutto questo, e per altro ancora, Marzo 2022 diventa uno dei miei mesi da meteo-appassionato preferito di sempre, e rappresenta il più brillante esempio di riscatto:
anche quando un mese non dà segni di freddo da più di 10 anni mai dare per scontato che non ne darà più, perchè l'appuntamento con la Storia è forse più vicino di quanto si creda. La meteorologia può sempre stupire, anche quando non c'è più nemmeno la speranza che questo possa succedere.
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