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Uragano
Re: Giugno 2022: anomalie termiche e pluviometriche
Iniziato eccezionale, con la seconda più calda prima decade di Giugno dal 1951 [1], Giugno 2022 si è concluso con la quarta più calda terza decade dal 1951 [2], di fatto seconda per valore assoluto dato che il podio era costituito da 2003, 2021 e 2007 tutti raccolti nel breve intervallo di 0,1°.
Con due decadi così eccezionali era scontato che non potesse che concludersi come il secondo Giugno più caldo dal 1951, dovendo cedere soltanto di fronte a Sua Maestà Giugno 2003.
Eppure Giugno 2022 segna un netto passo nel riscaldamento climatico di Giugno, distruggendo un limite che pareva invalicabile. Per spiegarlo è necessario introdurre un excursus storico.
Dal 1951 al 1996 il mese di Giugno più caldo risultava Giugno 1957, con una media di 24,1°. La scelta del 1996 non è casuale: è' all'incirca in quest'epoca, negli anni 90, infatti, che il cambiamento climatico iniziò a sfigurare il volto di Giugno. Nella prima metà degli anni Novanta accadde in maniera "subclinica", con una sequenza di mesi di Giugno sopra la trentennale allora in vigore (61/90) che nei precedenti decenni, tuttavia, non si era mai vista di tale lunghezza (prima del 1990 vi era almeno un mese di Giugno sotto la 61/90 ogni 2 anni, massimo 3, ma dal 1990 al 1995 nemmeno uno riuscì a scendere sotto i +0,3° dalla 61/90).
Nella seconda metà degli anni 90 i sintomi però di un cambiamento epocale iniziarono a presentarsi, all'inizio in modo aspecifico e vago: il 1997 pareggiò per medie grezze l'allora mese record del Giugno 1957; fece la stessa cosa, 3 anni dopo, anche Giugno 2000.
Nel Giugno 2003 non ci furono più dubbi su come Giugno, in 15 anni, avesse perso per sempre la sua identità: in appena 30 gg si sfondò non solo il record del Giugno 1957 di ben +2,1° ma addirittura Giugno 2003 risultò più caldo di qualunque altro mese dal 1951 al 1986!
Negli anni successivi il trend di riscaldamento ritornò al comportamento tenuto nella seconda metà degli anni Novanta, e Giugno 1957 fu nuovamente pareggiato prima da Giugno 2007 e poi da Giugno 2012 (che in realtà chiuse a -0,1° dal 1957, ma è trascurabile).
Una nuova accelerazione è giunta solo negli ultimi 5 anni, ma anche in questo caso la differenza con quel Giugno 1957 non è parsa eclatante: sia il 2017 sia il 2019 lo hanno sì battuto, infatti, ma di solo +0,3°.
Giugno 2022 segna dunque il primo vero mese, all'infuori del folle Giugno 2003, che si smarca nettamente da quel lontano parente del passato (Giugno 1957), e lo fa di ben 1°, scavando un fossato anche rispetto ai recentissimi Giugno 2017 e 2019, che allora parvero caldissimi ma che al confronto con il 2022 furono dei mesi estivi clementi.
Non è da dimenticare che Giugno 2017 e 2019 condividevano il secondo posto per il mese di Giugno più caldo fino a qualche settimana fa, il che significa che dal 2017 al 2022 il secondo gradino del podio è stato ritoccato ben 3 anni su 6. E' un ritmo impressionante, anche se potrebbe essere soltanto una fase temporanea, ma su questo avrò modo di tornarci a fine resoconto.
Questo incipit delinea il quadro nel quale leggere i dati che seguiranno, fondamentale per avere un'idea della portata delle statistiche che sono state riscritte.
Di seguito le medie termiche di Giugno 2022 a Brindisi Casale:
media min: 21,1° (+2,4° dalla 81/10; +2° dalla 91/20)
media max: 29,1° (+2,3° dalla 81/10; +2° dalla 91/20)
media delle medie: 25,1° (+2,4° dalla 81/10; +2° dalla 91/20)
E' stato il secondo più caldo mese di Giugno dal 1951, battendo il precedente secondo posto occupato dai mesi di Giugno 2017 e 2019 di +0,7°. Avvicina il 2003, che resta saldamente in testa con un margine ancora di ben +1,2°. La forbice che però lo separava dal secondo Giugno più caldo è stata erosa rispetto al precedente (+1,9°), e questo rende il 2003 meno inavvicinabile di quanto si potesse pensare prima di oggi.
La media minime è la seconda più alta mai rilevata a Giugno dal 1951, e la seconda a superare i 21° dopo l'inimitabile Giugno 2003, irraggiungibile a ben +2,1° dal 2022 (23,2°!).
E' davvero eclatante constatare come negli ultimi 6 mesi di Giugno ben 3 (2017, 2019, 2022) abbiano avuto una media min > 20°, qualcosa che nei 67 anni precedenti solo Giugno 2003 era riuscito a fare. Dei restanti 3 anni, tra l'altro, il 2018 ebbe media min di 19.8°, in linea con quello che era il record della seconda metà del Novecento (1986 e 1997), ancora al secondo posto fino al 2017 e superiore a qualunque media minime mai registrata a Giugno dal 1951 al 1985 di ben mezzo grado.
La media max è anch'essa la seconda più alta per Giugno dal 1951, anche stavolta seconda solo al 2003, che però appare molto più vicino (solo +0,3° dal 2022).
In questo caso il secondo posto viene riscritto di +0,3° sottraendolo all'antico Giugno 1957, eroicamente resistito alle insidie del GW fino ad oggi, e ancora (non si sa per quanto tempo) nel podio per la media max.
Numerose le statistiche significative stabilite, frutto soprattutto della prima e della terza decade:
- estremi 17,5/37°
- 19 minime tropicali
- 21 notti tropicali
- 10 giornate di calore
- terzo posto per maggior numero di minime tropicali a Giugno dal 1951, dietro a 2003 (29!) e 2019 (20)
- secondo posto per maggior n° di notti tropicali a Giugno dal 1951
- secondo posto per maggior n° (12) di minime ≥ 22° a Giugno dal 1951
- terzo posto per maggior n° (7) di minime ≥23° a Giugno dal 1951; le cose si fanno interessanti perchè dal 1951 al 1993 Giugno registrò solo 5 minime ≥ 23°, il che significa che in questo mese, per la precisione nell'arco di una sola decade (la terza, che ne contiene 6 delle 7 totali), si è fatto meglio di ben 42 anni di storia!
- terzo posto per maggior n° (5) di minime ≥ 24° a Giugno dal 1951; scegliendo questo cut-off si raggiunge un paradosso ancor più eclatante, in quanto dal 1951 al 2002 solo 3 minime furono maggiori o uguali a 24°, quindi il solo Giugno 2022 ha visto più minime ≥ 24° (di cui 4 nell'arco dell'ultima decade!) di quante se ne fossero registrate in tutta la seconda metà del Novecento (per la precisione in 53 anni consecutivi, fino al 2002); è da notare come i soli mesi di Giugno 2003, 2019 e 2022 annoverino in totale ben 25 minime ≥ 24°
- secondo posto per maggior n° (1) di minime ≥ 25° a Giugno dal 1951, condiviso con 2007, 2017 e 2021 [3]; dato che l'unica minima sopra i 25° è stata anche la più alta del mese il secondo posto vale anche per la statistica della minima mensile più alta a Giugno dal 1951
- secondo posto per minor n° (6) di min < 19° a Giugno dal 1951, a pari merito con 2018 e 2017 (dato incerto)
- secondo posto per minor n° (4) di min < 18,8° a Giugno dal 1951
- secondo posto per minor n° (3) di min < 18° a Giugno dal 1951
- secondo posto per maggior n° di min (9) consecutive ≥ 21,7° a Giugno dal 1951, a pari merito con il 2019
- di tutte le statistiche sopra elencate al primo posto c'è l'inimitabile e irraggiungibile 2003
- la minima più alta del mese (25,1° il 30/6) rappresenta l'ottava minima più alta a Giugno dal 1951 [3]
- nuova minima più calda mai registrata in prima decade di Giugno (24,1° il 6/6)
- terza più alta minima mai registrata nella prima metà di Giugno (solo il 2003 ha fatto di meglio, il 15 e il 12/6)
- la più precoce minima annuale sopra i 22°, sopra i 23° e sopra i 24°, in anticipo sui vecchi record rispettivamente di 2 gg (8/6/2000, 8/6/2003), 4 gg (10/6/2003) e 6 gg (12/6/2003)
- la notte del 6 Giugno è stata la prima ad entrare nella classifica delle 50 più calde dopo oltre un decennio, impresa molto difficile e riuscita nella pratica solo al 2003; la sua permanenza è stata tuttavia breve, perchè a fine mese già non risultava più nella classifica, scalzata dalle notti molto calde avute in ultima decade
- 4 notti del mese sono entrate nella top 50 delle più calde dal 1951 (includendo anche la notte del 6 Giugno, poi fuoriuscita dopo solo due settimane, ben 5 notti hanno avuto almeno una presenza nella top 50), si tratta di quasi il 10% delle notti più calde mai registrate a Giugno dal 1951!
- 3 notti sono risultate tra le 25 più calde a Giugno dal 1951 (12%); da notare come ben 8 su 25 appartengano ai soli 2019, 2021 e 2022
- secondo posto per la più alta minima assoluta mensile dal 1951 (appena 16,9° il 10/6), per un solo decimo si batte Giugno 2017; solo il 2003 vide quale minima più bassa del mese addirittura 19.4°!
- secondo posto anche per la più bassa massima mensile la più alta a Giugno dal 1951 (25° il 1/6); anche stavolta solo il 2003 riuscì a strappare un risultato ancor più eclatante, con la massima più bassa del mese che fu 25,6°
- terzo posto per maggior n° di giornate di calore a Giugno dal 1951, a pari merito con 1997 e 2007; davanti solo il 2003 (15) e il 1957 (11)
- secondo posto per maggior n° di max(9) ≥ 30,5° a Giugno dal 1951; davanti solo il 1957 (11)
- secondo posto per minor n° di max (11) < 28° a Giugno dal 1951; davanti solo il 2003 (9) e a pari merito il 2019
- quarto posto per minor n° di max (7) < 27° a Giugno dal 1951; davanti 2003 (solo 5), 2000 e 2019 (6)
- terzo posto per minor n° di max (3) < 26° a Giugno dal 1951
- record per il maggior n° di max consecutive (12) ≥ 28,9° a Giugno dal 1951
- terzo posto per il maggior n° di max consecutive (14) ≥ 27,6° a Giugno dal 1951 a pari merito con il 2007
- terzo posto per il maggior n° di max consecutive (17) ≥ 26,5° a Giugno dal 1951
- secondo posto per il maggior n° di max consecutive (8)≥ 30,3° a Giugno dal 1951, a pari merito con il 2003 e dietro al 2007
- terzo posto per la media grezza giornaliera più bassa mensile (21° il 10/6) la più alta a Giugno dal 1951, dietro solo a 2003 e, per appena un decimo, al 2017 (anche allora la giornata più fresca del mese fu, curiosamente, il 10/6)
- terzo posto per il maggior n° (9) di medie giornaliere consecutive ≥ 25,6° a Giugno dal 1951
- secondo posto per il maggior n° (8) di medie giornaliere consecutive ≥ 26° a Giugno dal 1951
- secondo posto per il minor n° (1) di medie grezze giornaliere < 22° a Giugno dal 1951
- secondo posto per il minor n° (4) di medie grezze giornaliere < 23° a Giugno dal 1951
- secondo posto per il maggior n° (15) di medie grezze giornaliere ≥ 25° a Giugno dal 1951
- terzo posto per il maggior n° (9) di medie grezze giornaliere ≥ 26° a Giugno dal 1951, a pari merito con 2006, 2007 e 2021; davanti 2003 e 2019 (quest'ultimo per un solo giorno)
- seconda giornata più calda (6/6, media grezza: 27.9°) mai registrata prima del 10 Giugno dal 1951
- 3 minime record giornaliere dal 1951 (6, 7, 30 Giu)
- 3 massime record giornaliere dal 1951 (5, 6, 29 Giu)
- 2 medie grezze giornaliere record dal 1951 (5, 6 Giu)
- il dp ha raggiunto i 22° già il 4/5 Giugno, uno dei più precoci mai registrati
In un mese caldo quanto questo Giugno diviene ancora più interessante e spunto di riflessioni il confronto con la stazione in campagna di Montenegro, che rappresenta la sfaccettatura più periferica del microclima brindisino, caratterizzato da una cospicua influenza della ventilazione marina pur a distanze consistenti dalla costa. Montenegro, però, data la sua posizione in aperta campagna, costituisce quasi il confine estremo di tale microclima, risentendo quindi di maggiori escursioni termiche e di una maggiore influenza dei venti dell'entroterra.
Montenegro ha visto medie 19,7/31,1° (grezza di 25,4°). L'aeroporto invece ha avuto medie 21,1/29,1° (grezza di 19,7°).
La media min, in particolare, è stata -1,4° dall'aeroporto, mentre la media max +2°.
Il distacco tra le medie grezze di Montenegro e dell'aeroporto è stato pari a +0,3°.
Con l'arrivo dell'estate inizia anche l'unico periodo dell'anno in cui l'aeroporto risulta essere più fresco, nelle medie, di Montenegro.
Molto alta la media max, addirittura sopra i 31°, a evidenziare la netta dominanza di pomeriggi caldi, e infatti ben 20 sono state le giornate di calore, di cui 13 sopra i 32°, 7 sopra i 34° e 3 sopra i 35°. La max più alta (38°) è stata stabilita il 28 Giugno.
ZT Brindisi Giugno 2022.pngT 500 hPa Brindisi Giugno 2022.pngT 850 hPa Brindisi Giugno 2022.png
Atmosfera- Il caldo ha interessato anche l'intera colonna atmosferica, eccezionale quanto lo è stato al suolo, e anzi persino da record assoluto a 850 hPa.
Ricordo che i dati esposti in questa sezione sono stime, frutto di ricostruzioni elaborate due volte al giorno, e provviste di margine d'errore (in questa sede non indicato). I valori riportati sono quelli che ho ritenuto, di volta in volta, più probabili.
Non sono, quindi, i veri radiosondaggi di Lecce Galatina.
Le medie sono state:
- 850 hPa: 17,9° (+3,9° dalla 81/10)
- 700 hPa: 6,2° (+2,5° dalla 81/10)
- 500 hPa: -11,2° (+1,9° dalla 81/10)
- ZT: 4105 m (+368 m dalla 81/10)
Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie delle varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile 81/10):
Anomalie medie Giugno 2022.png
Si può notare come le anomalie siano state più contenute alle medio-alte quote, ma non per questo più anonime.
La colonna è stata relativamente uniforme nel corso del mese, con caldo egualmente intenso a tutte le quote, proporzionalmente alla quota interessata. Dato che a 500 hPa la varianza mensile, specialmente a Giugno, è minore che nella bassa troposfera, gli scarti dalla media, anche durante eventi eccezionali, sono sempre inferiori rispetto agli scarti dalle medie alle quote più basse, e per questo motivo anomalie meno nette in media troposfera sono solo apparentemente meno importanti.
Infatti Giugno 2022 chiude come:
- il più caldo Giugno dal 1957 a 850 hPa
- il secondo Giugno più caldo dal 1957 a 700 hPa
- il secondo Giugno più caldo dal 1957 a 500 hPa, a pari merito con il 2017
- il secondo Giugno con la più alta media di ZT dal 1957
Diversamente che al suolo, dove Giugno 2003 è il più caldo senza rivali, in atmosfera il più caldo è Giugno 2012. Giugno 2003 è "soltanto" terzo dopo la prestazione del 2022, ma secondo da oggi a 850 hPa, quota alla quale Giugno 2003 è davanti a 2017 e 2019 di appena +0,2°.
L'alta prestazione tenuta in quota si è soprattutto caratterizzata per una straordinaria continuità nel rilevare valori molto sopra media, senza picchi eccezionali. Ci sarebbe, in proposito, da imbastire un'interessante discussione su cosa ritenere, e dunque definire, "eccezionale": ad esempio il picco a 850 hPa di questo mese è stato 25.1°, un valore che dal 1956 al 1980 era stato superato soltanto una dozzina di volte lungo l'intero periodo, di cui solo una volta a Giugno (13/6/1966, +25.2°); è evidente che un tale valore sarebbe stato pienamente eccezionale, dunque, nel trentennio 51/80, diverso invece il discorso relativamente all'ultimo quarantennio e soprattutto agli ultimi anni, con la +25 a 850 hPa che è stata superata 3 volte nel solo mese di Giugno 2021!
La prima eredità di questa costanza termica sono stati gli altissimi picchi minimi mensili raggiunti alle varie quote, tali da lasciare la loro indelebile impronta negli annali:
- secondo posto per la più bassa temperatura mensile a 850 hPa (10,4°) la più alta tra tutti i mesi di Giugno dal 1957; solo Giugno 2003 vide come valore più basso una temperatura ancor più alta (12,2°)
- secondo posto per la più bassa temperatura mensile a 700 hPa (0,1°) la più alta tra tutti i mesi di Giugno dal 1957; solo Giugno 2003 vide come valore più basso una temperatura ancor più alta (0.6°); ad oggi sono gli unici mesi di Giugno a non essere mai scesi sotto lo zero a 700 hPa
- discendente dal dato precedente è il secondo posto per il più basso ZT mensile (3115 m) il più alto tra tutti i mesi di Giugno dal 1957; ovviamente il primo posto è del 2003
- record per la più bassa temperatura a 500 hPa (-15,2°) la più alta tra tutti i mesi di Giugno dal 1957
Anche in questo caso c'è stata molta complianza tra suolo e atmosfera: al livello del mare, infatti, così come accaduto in quota, solo Giugno 2003 registrò, dal 1951, valori ancor più alti di quelli di quest'anno per minima, massima e media giornaliera mensili più basse.
La seconda eredità dell'incredibile costanza termica di Giugno 2022 è ravvisabile in diversi record/podi di persistenza stabiliti:
- secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (10 gg, dal 21/6 al 30/6) sopra i 18° a 850 hPa nel mese di Giugno dal 1957; a pari merito il periodo 8-17 Giugno 2019; il record risale ad appena un anno fa (11 gg, dal 20 al 31/6)
- terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (11 gg, dal 20/6 al 30/6) sopra i 6,4° a 700 hPa nel mese di Giugno dal 1957; ai primi due posti il 2012 (addirittura 17 gg, dal 14 al 30/6!) e il solito 2021 (12 gg, dal 19 al 30/6)
- secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (13 gg, dal 18/6 al 30/6) sopra i -12,1° a 500 hPa nel mese di Giugno dal 1957; solo Giugno 2012 fece di meglio (ben 20 gg, dall'11 al 30/6!!)
- secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (12 gg, dal 19 al 30/6) sopra i 4000 m di ZT nel mese di Giugno dal 1957; anche stavolta Giugno 2012 è al primo posto (20 gg, dall'11 al 30/6); da segnalare come Giugno 2021 sia stato battuto di appena 12 h (11,5 gg dalle 12Z del 19/6 al 30/6)
- record di permanenza (9,5 gg dalle 12Z del 21/6 al 30/6) sopra i 18,8° a 850 hPa nel mese di Giugno dal 1957
- record di permanenza (8 gg dal 18/6 al 26/6) sopra i -11° a 500 hPa nel mese di Giugno dal 1957
Finora è stato indagato solo l'aspetto termico, ma in atmosfera Giugno 2022 si è distinto anche per i gpt, che sono rimasti sempre molto elevati con la sola eccezione della settimana 7-14 Giugno, coincisa con l'unica fase clemente sia in termini di temperature sia in termini di precipitazioni del mese (su quest'ultimo aspetto tornerò nella sezione successiva, dedicata alla pluviometria).
Le medie gpt sono state le seguenti:
- 850 hPa: 1535 m
- 700 hPa: 3161 m
- 500 hPa: 5830 m
Esse costituiscono:
- la quarta più alta media gpt 850 hPa nel mese di Giugno dal 1957; i primi 3 posti sono tutti occupati da anni recenti (2017, 2019, 2021)
- la terza più alta media gpt 700 hPa nel mese di Giugno dal 1957; nuovamente i primi 2 posti sono occupati da anni recenti (2017, 2019)
- la terza più alta media gpt 500 hPa nel mese di Giugno dal 1957; stavolta davanti, oltre al solito 2017, non si ritrova il 2019 bensì il 2012 (5832 m, solo +2 m dal 2022)
Il fatto di aver stabilito simili medie conferma quanto un regime di alta pressione in quota (tipico dell'alta africana) sia stato dominante.
Mancano dei picchi gpt eccezionali, caratteristica condivisa con il pattern termico già analizzato. Diversamente da come si era visto per le temperature mancano, però, dei picchi minimi elevati, e questo per via dei bassissimi valori di pressione e gpt rilevati tra 9 e 10 Giugno, che hanno rappresentato un'autentica anomalia nel contesto non solo di Giugno ma dell'intero bimestre inaugurato il 10 Maggio.
Nonostante l'assenza di picchi minimi elevati esiste un altro modo per testimoniare l'incredibile costanza di gpt elevati nel corso del mese. Come visto per le temperature anche per i gpt si sono riscritte alcune statistiche di permanenza sopra determinate soglie di gpt, per la precisione:
- record di permanenza sopra i 1523 m di gpt 850 hPa (18 gg, dal 13 al 30/6) nel mese di Giugno dal 1957; da segnalare come ci sia un precedente addirittura nella prima metà di Giugno (17 gg, dal 30/5 al 14/6/1994) battuto di un solo giorno dal 2022
- record di permanenza sopra i 1529 m di gpt 850 hPa (15 gg, dal 14 al 29/6) nel mese di Giugno dal 1957
- terzo posto per permanenza sopra i 3167 m di gpt 700 hPa (10 gg, dal 21 al 30/6) nel mese di Giugno dal 1957; ai primi due posti il 2021 e il 2017
- terzo posto per permanenza sopra i 3139 m di gpt 700 hPa (17,5 gg, dal 14 al 30/6) nel mese di Giugno dal 1957; al primo posto il 2019 (25 gg, dal 6 al 30/6!) e al secondo posto il 2002 (18 gg, dal 13 al 30/6)
- terzo posto per permanenza sopra i 5850 m di gpt 500 hPa (10 gg, dal 21 al 30/6) nel mese di Giugno dal 1957; il secondo posto spetta appena allo scorso anno (12 gg, dal 19 al 30/6), mentre il primo al 2012 (14 gg, dal 15 al 28/6)
- terzo posto per permanenza sopra i 5790 m di gpt 500 hPa (17 gg, dal 14 al 30/6) nel mese di Giugno dal 1957; davanti il 2012 e il 2002
Nessun record o podio relativo ai picchi massimi, come tipico delle ondate di caldo degli ultimi anni.
Pluviometria- Finalmente, dopo 6 mesi, Giugno 2022 interrompe la lunga fase di deficit pluviometrico che si protraeva dall'inizio dell'inverno e che aveva visto il suo apice in primavera, tanto che al momento in cui scrissi il precedente resoconto mensile di Maggio (6 Giugno) nei 3 mesi precedenti (dal 9 Marzo) erano caduti appena 24,8 mm di pioggia, un quantitativo talmente effimero da essere persino molto inferiore (-45,7%) alla media pluviometrica del trimestre estivo, che nel clima mediterraneo è il più secco dell'anno.
Appena 2 giorni dopo, l'8 Giugno, allo scadere esatto dei 3 mesi, la sete si è interrotta, e sono precipitate abbondanti piogge ben distribuite che hanno giovato sia alla natura sia alla psiche provate entrambe da un'estate partita prima del tempo nel suo volto peggiore (molto caldo ma anche molto siccitoso, ben 32 gg senza goccia d'acqua dal 7/5).
Nonostante il sostanziale cambiamento rispetto al copione degli ultimi 3 anni (confermatosi poi, proprio un mese dopo, anche a Luglio) Giugno ha presentato ancora delle caratteristiche dei mesi passati, ponendosi su questo ancora in continuità con il periodo a monte.
Giugno 2022, chiudendo a 32 mm (+113,3%), costituisce il settimo mese sugli ultimi 35, il primo mese del 2022, il terzo mese del nuovo decennio (dal 2021), il primo mese da Novembre 2021, a terminare sopra la media pluviometrica.
Un'autentica eccezione nel panorama dell'ultimo triennio, e queste informazioni lo dimostrano pienamente.
3 giorni con precipitazioni segnalate, di cui 2 con riscontro al pluviometro (9 e 10).
Per la precisione sono caduti 11 mm il 9 e altri 21 il 10, di cui 20 mm nel corso della notte e ancor più specificatamente tra le 3 e le 7-7,30 di mattina, un autentico acquazzone autunnale senza nessun temporale associato (ho udito solo un paio di tuoni sordi alle 6, nient'altro) e con temperature fresche sui 17°.
Il 10 Giugno, in conseguenza dei 21,2 mm precipitati, diviene la decima giornata più piovosa a Giugno dal 1951.
Si conferma la tendenza degli ultimi mesi a vedere precipitazioni esclusivamente in prima decade, con fenomeni minori o assenti nelle restanti decadi.
Questa tendenza si è riconfermata anche a Luglio, che deve ancora terminare ma non sembra proporre nelle previsioni modellistiche nuove piogge fino al 31.
Inoltre, come accaduto innumerevoli volte negli ultimi anni, oltre il 50% della pioggia mensile è caduto in un singolo episodio, addirittura il 100% in questo Giugno dato che l'unica pioggia si è vista durante lo stesso evento. In un mese estivo, comunque, ciò non costituisce un'eccezione ma la regola. Il 66,3% della pioggia mensile è caduta la sola notte del 10 Giugno.
Nuovamente, anche Luglio potrebbe replicare questa tendenza, basterebbe che non piovesse nella prossima decade.
Anche se a Bari Palese e Lecce Galatina Giugno 2022 ha battuto Giugno 2003, divenendo il più caldo Giugno della serie storica, a Brindisi Giugno 2022 resta ancora lontano da Giugno 2003, con un distacco che solo Marzo 2001 possiede dal diretto inseguitore al secondo posto.
Giugno 2003 rasenta a Brindisi il Giugno perfetto: la seconda e la terza decade sono a tutt'oggi, 20 anni dopo, le più calde mai registrate, e anche la prima decade, apparentemente meno significativa, chiuse in realtà appena un decimo dietro alla prima decade di Giugno 2022.
Combinando le medie record per ciascuna decade (1999 per la prima, 2003 per la seconda e la terza) la media del mese di Giugno più estremo possibile sarebbe 26,5° ovvero appena +0,2° dalla media di Giugno 2003! E' un risultato assurdo che da solo permette di comprendere cosa significhi, ancora oggi, anche solo pensare di avvicinare Giugno 2003 a Brindisi. Giugno 2003 peraltro è riuscito in una tale impresa pur venendo battuto in atmosfera da Giugno 2022, che nonostante sia stato ben +0,6° più caldo a 850 hPa rispetto al 2003 ancora gli sta dietro di ben -1,2° al suolo!
Il bimestre Maggio-Giugno 2022 è il terzo più caldo dal 1951, dietro al 2003 e al 2000. A 850 hPa è secondo di appena -0,05° al solo 2003, primo per merito di Maggio che chiuse +0,7° dal 2022 (mentre Giugno nel 2003 chiuse, come già detto, a -0.6° dal 2022).
Giugno 2022 ha costituito un nuovo scalino nel trend di warming estivo non solo nazionale ma anche locale, tanto che Giugno, per la seconda volta nella sua storia, ha chiuso con una media di molto superiore a quella del mese di Agosto 51/80 e 61/90, e in generale sopra la media di Agosto della seconda metà del XX secolo. Solo il 2003 aveva potuto.
La metamorfosi di Giugno in un mese puramente estivo è un tratto distintivo del GW, che ha già trasformato l'ultima decade di Giugno in una decade da piena canicola, degna del periodo più caldo dell'estate del secolo scorso, e negli ultimi anni (2017, 2019, 2021, 2022; vedasi introduzione del resoconto sulla terza decade [4]) spesso anche molto peggiore.
La scarsa capacità della fascia degli anticicloni subtropicali di imporsi nella prima metà del mese ostacola ancora oggi, in qualche modo, la possibilità che un simile clima possa stabilirsi anche nella prima parte di Giugno, e questo è il principale freno alla "estatificazione" del mese, che conserva ancora dei tratti di estate immatura se non talvolta tardo-primaverili fino al solstizio.
Quanto successo nel 2022 rappresenta il principale monito di cosa potrebbe fare il mese se la fascia riuscisse ad innalzarsi anche prima del 21 Giugno.
Ad ogni modo, analizzando la tendenza degli ultimi 3 decenni a Brindisi, Giugno in realtà non si è scaldato dagli anni 90, nè al suolo nè a 850 hPa [5], quindi è possibile che questa tendenza prosegua anche in questo decennio, e perchè ciò accada i prossimi mesi di Giugno dovrebbero vedere alternarsi a mesi molto caldi anche diversi altri più clementi e anche freschi. Tuttavia, con il GW sempre in agguato come una spada di Damocle sulle medie termiche, nulla è scontato, e mesi di Giugno quali il 2013 e il 2020 potrebbero divenire ancor più rari di quanto già non siano diventati.
Ultima modifica di burian br; 19/07/2022 alle 20:21
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