Ah perché invece quella che ho segnalato io e che è stata sotto l'evidenza di tutti x due anni, è una invenzione o non è contraddittoria?...ma dai gli inglesi sono malati di meteo,parlano solo di quello e ovviamente su qualsiasi evento eccezionale devono enfatizzare al massimo.
Comunque va detto che questa tabella si riferisca alla temperatura con il riscaldamento invernale. Magari si riferiscono al fatto che anche con temperature di 24 gradi si alza il rischio di attacchi cardiovascolari non per la temperatura interna in sé ma per i contrasti termici troppo ampi con l'esterno, non lo so. Detto ciò è accertato che pe rla maggior parte delle persone in base a vari studi la temperatura ottimale sta tra i 20 e i 25°C all'interno, sopra le funzioni cerebrali non sono ugualmente efficienti. Sopra i 30 senza nemmeno un ventilatore per me è da spararsi, almeno se si deve lavorare, studiare o fare qualcosa che richieda l'uso attivo del cervello.
Ultima modifica di ale97; 20/07/2022 alle 11:58
Ho sperimentato temperature in casa tra 10°C e 36°C, per quanto sono abituato a sopportare il caldo sotto i 30°C-31°C di aria condizionata non se ne parla nemmeno. Al massimo deumidifico la stanza con quelle temperature, ma questo accade soprattutto dopo ferragosto quando i tassi di umidità si alzano molto.
Stessa cosa con i termosifoni in inverno, con temperature superiori ai 17°C non hanno senso per me. Abbiamo tutte le comodità di questo mondo, ma personalmente le sfrutto solo quando serve (comodità che i nostri nonni e in molti casi anche i nostri genitori non avevano... non penso che siano tutti morti di caldo a 85-90 anni...). In casi di evidenti difficoltà di salute si prendono precauzioni diverse, ma in genere superati gli 80 devi fare molta più attenzione praticamente a tutto... ciò non impedisce di vivere troppo male nemmeno con la casa a 32-33C, con il solo ventilatore o con il ricircolo di aria naturale.
P.S. quella tabella di sopra è mooolto pessimista, oserei definirla ridicola, almeno per quanto riguarda i mesi caldi![]()
beh, se io sono abituato a stare attorno ai 20° in estate e mi arriva una botta da 40°, che in casa ce ne siano 25 o 35 il caldo lo sento forte comunque.
e sta tutto lì, è tutta abitudine o adattamento.
paradossalmente adesso sto soffrendo meno il caldo (sudo meno, mi spossa meno) rispetto a inizio giugno, così come in inverno sento meno ill freddo a fine gennaio rispetto a inizio dicembre.
non possiamo di certo paragonare come stiamo noi a Brindisi rispetto a uno di Bristolè proprio fuorviante.
io sono abituato a stare in casa con 30° adesso, se sto fermo non ho alcun tipo di problema. Un inglese che di solito sta a 20° e nel giro di due giorni si ritrova a 30 non può stare alla stessa mia maniera, non è fisicamente possibile.
Si vis pacem, para bellum.
Ecco.... A me sembra assurdo che si valuti in modo totalmente soggettivo senza cercare di mettersi nei loro panni poi.
Vedendo temperature fino a 33 gradi ridicolizzate come se fossero acqua fresca quando senza ventilatore sono adatte a fare il vegetale da essere stesi sul letto a sudare anche per noi. Tanto più se arrivano all'improvviso.
Comunque peccato che non trovi più le temperature interne delle stazioni su Weathercloud, l'anno scorso c'erano... Davvero un peccato, sarebbe stato molto utile
Capisco, ma la fisiologia umana è quella. Io contestavo più l'aumentato rischio di morte/rischi per la salute, non la sensazione di disagio. Come ho scritto, infatti, a fine Maggio avrei considerato forno casa mia solo perchè c'erano 26°, oggi la considero forno solo se sale a 31°.
Direi che l'indice di Thom è abbastanza fedele circa i rischi per la salute.
dobbiamo considerare che in questi frangenti non si tratta solamente di un livello di percezione personale
da un lato è indubbio che la persistenza di valori oltre una certa soglia sia disagevole a prescindere dalle condizioni soggettive
dall'altro lato se il picco è repentino e si distacca in modo significativo dai valori precedenti a prescindere dal suo valore assoluto viene percepito dal corpo in modo diverso, piuttosto che non in casi di progressione graduale
è la stessa ragione per cui, ipotesi, in uscita dal semestre freddo se passi rapidamente da condizioni tipiche del periodo a una potente fase anticiclonica puoi avere una percezione di calore consistentemente diversa
ad aprile se esci e ci sono 25 gradi dopo che hai avuto sempre massime under 20 facilmente avrai una sensazione di calura che con la medesima temperatura non sentiresti mai a giugno
nel concreto: a Notthingam hanno preso una decina di gradi in due giorni e 17° in quattro
Ultima modifica di Alessandro1985; 20/07/2022 alle 11:01
C'ho la falla nel cervello
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