Facevo riferimento proprio al processo di acculturamento medio della popolazione che ha come conseguenza, anche, la diminuzione del numero di nuovi nati. Com'è stato per noi dopo gli anni 60. In Arabia non fa freddo fa molto caldo e non se ne fanno un problema, anche in Giordania, dove non hanno tutta la disponibilità dell'Arabia per farsi, ad esempio, delle piste da sci in pieno deserto.
UNdata | record view | Total fertility rate (live births per woman)
Si, e questo creerà non pochi problemucci anche a Cina e India, tanto per citarne alcune.
Nonostante legga il forum con buona costanza non ho mai, purtroppo, apportato un contributo continuativo alle varie discussioni. In questo caso però, vista l'attenzione che ripongo al tema, vorrei intervenire con una considerazione. Mi pare, che in generale (anche in questa discussione), quando si parla di cambiamenti climatici si prenda in considerazione un periodo di tempo molto limitato. Raramente si fa una discussione approfondita sull'andamento delle temperature antecedenti al 1800 (media dei grafici che ho visto postati anche qui) eppure ci sono diverse fonti molto autorevoli e riconosciute che forniscono pubblicamente elaborati scientifici in merito, ovviamente questi elaborati non si limitano solo alle temperature ma ci sono approfondimenti sull'andamento della CO2, Ghiacciai ecc. ecc. Focalizzarsi, nella maggior parte dei casi, solo su 200 anni è riduttivo, anche se ne comprendo profondamente le motivazioni che non serve citare nuovamente.
Ma in ogni caso io mi domando: non si sta correndo il rischio di vedere una fotografia limitata di un luogo che ha oltre 4,5 miliardi di anni?
A noi interessa sapere com'era casa nostra prima che la costruissero, o quando abbiamo iniziato ad abitarla, arredarla e viverla?
Va capito anche questo.
Al netto del fatto che sapere che l'era geologica dei dinosauri non era glaciale e la t°media del pianeta era IL DOPPIO dell'attuale. E infatti...
A casa nostra chi c'era 100 mln di anni fa?
Viscosi rettilini, giganteschi sauropodi divora-foreste, pesci enormi e mammiferi non più grandi di una pantegana romana oggi.
Allora la domanda forse sarebbe:
Visualizziamo il periodo temporale che interessa casa nostra quando l'abbiamo iniziata ad abitare noi, anche intensamente e con infrastrutture sempre più complesse e delicate.
A spanne: gli ultimi 5 milioni di anni, van bene?
la sensibilità climatica viene stimata in più modi ed il paleoclima è uno di questi:
Just a moment...
ma è ovvio che abbiamo una mole di dati enormemente superiore ed affidabile in tempi recenti, visto che se ne parlava prima ad es. non ci sono osservazioni dirette dell'effetto serra prima di pochi decenni fa e sono diventate molto più affidabili solo dal 2002.
Ultima modifica di elz; 11/05/2023 alle 19:17
Dal mio punto di vista, che si mescola inevitabilmente con la mia esperienza professionale, ritengo essere un periodo temporale troppo breve.
Facciamo finta che mi vada comunque bene analizzare solo gli ultimi 5 milioni di anni.
Viene concretamente fatto? Esiste qualche contributo in merito?
Un grafico che prende in analisi 200 anni può darci una media errata, in realtà, anche un grafico di 5 milioni di anni è abbastanza fuorviante ma è già più accettabile.
C'è un thread dedicato nel forum, in stallo da qualche anno ma che aveva analizzato attraverso ricerche scientifiche il clima degli ultimi 3 milioni di anni, la finestra temporale più recente e vicina al mondo per come lo conosciamo oggi (in termini di tettonica delle placche).
Se sei interessato lo trovi scorrendo le discussioni in sezione "oltre la meteo".
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