E' la prima volta in vita mia in cui leggo di un effetto che precederebbe cronologicamente la causa... ma lo ripeto, sicuramente sono ottuso. Però non è che confondi una fase di bassi flussi con un trasferimento di epv S->T nel nucleo troposferico del Vortice polare, trasferimento che ovviamente non ci può ancora essere in forma massiva? Se ogni volta che il Vortice polare si approfondisce in troposfera dobbiamo scomodare eventuali raffreddamenti in alta e media stratosfera allora siamo a posto... posso essere d'accordo con te che attualmente si rischia di pagare lo scotto del probabile approfondimento della NINA e che si può andare verso un'evoluzione nefasta in sede circolatoria, favorita da una MJO che resterebbe nel cerchio salvo miracolosamente uscirne (in qualche poco affidabile forecast) in fase 6-7. Ma vedere nel raffreddamento e accentramento attuale del VPT una ragione stratosferica mi sembra fuori dal mondo...
P.S. non è che per arrivare a un low-flux event (a questo punto sì, probabile precursore dell'ESE cold) si debba scomodare la strato, basta l'attuale pessima disposizione delle onde planetarie a favorire l'accentramento delle vorticità, del resto lo stiamo scrivendo da 10 gg, ossia da quando nelle carte emisferiche ha fatto per la prima volta la sua comparsa l'anticiclone polare con il suo circuito antizonale "a ciambella", che con questa roba qua si sarebbe rischiato di mettere in sincronia stratosfera e troposfera in una fase di reciproco raffreddamento...
Ultima modifica di galinsog@; 22/12/2022 alle 13:59
Nessun effetto che precede la causa, in ese cold, inteso come da paper col raggiungimento e superamento della soglia NAM, ci vai fra due giorni/tre....gli effetti sul VPT li vedi subito dopo, fra le 96 e le 144 h con un velocissimo approfondimento e chiusura nonchè abbattimento delle roosby....chiusura non a tutto tondo per il motivo dovuto alle basse pv...dopodichè su condizionamento /toch down etc etc, andiamo in altri discorsi.
Buona serata e buone feste a tutti vista la vicinanza con il Santissimo Natale. Oggi solo un appunto ma piuttosto significativo che viene dalla proiezione odierna del NOAA riguardo l'Arctic Oscillation:
Da un primo sguardo possiamo ipotizzare che il mese possa chiudere con un valore medio intorno a -2. Ma se osserviamo bene la previsione si nota come la maggioranza degli spaghetti viri rapidamente verso valori attorno allo 0 se non proprio positivi. Se il mese di gennaio dovesse esordire con valori attorno allo 0 per poi rimanere in quell'area come ci suggerisce oggi la media delle proiezioni si potrebbe a quel punto materializzare per gennaio un incremento del valore medio dell'AO rispetto a dicembre di ben 2 deviazioni standard. E statisticamente parlando questa cosa farebbe malissimo al nostro inverno in quanto in casi analoghi del passato (meno quelli opposti) gennaio e febbraio si sono presentati così sul NH:
A quel punto sarebbe già da ora game over stagionale per la quasi totalità dei settori occidentali della Penisola quindi l'unica cosa che possiamo fare è sperare che il NOAA oggi abbia preso un bel granchio riguardo l'AO ...![]()
Ritorniamo alle previsioni mensili riferite a Dicembre completamente sbagliate se guardiamo all'Italia, non in Europa, oppure chiamiamoli ingredienti che c'erano ad inizio stagione negli ultimi 2 inverni appena trascorsi che prospettavano inverni praticamente all'opposto di come abbiamo potuto avuto, in questa fase climatica storica andare a guardare oltre i 10 giorni e mi voglio allargare, significa leggere i tarocchi
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Marco, ad occhio il superamento della soglia di innesco ESE lo avremo attorno al 27/28 dicembre, ossia alle 120 ore e la dinamica realmente pericolosa, che potrebbe favorire il condizionamento, si sta sviluppando già in queste ore e addirittura direi che è la naturale conseguenza di quanto abbiamo visto accadere negli ultimi 10 giorni, poi è chiaro che dal momento in cui il NAM sarà avvicinato e poi raggiunto e superato qualche ulteriore impulso in forma di vorticità potenziale passerà al di sotto dei 150 hPa, ma il problema è che il VPT è in approfondimento per dinamiche che conosciamo bene da qualche anno... secondo me se tra 5 o 6 giorni non dovessimo raggiungere la soglia (e al 99,9% la raggiungeremo e la supereremo, avvicinandoci probabilmente ai 2) non cambierebbe assolutamente nulla in termini di mancata o riuscita reazione troposferica...
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