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  1. #491
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da glozzi Visualizza Messaggio
    Non ci resta che osservare e sperare

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    Mi verrebbe da dire più "Non ci resta che piangere".
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    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  2. #492
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    4 stagioni.
    Due parole, tante interpretazioni.
    La pizza famosa in tutto il Mondo? L'arte di Vivaldi? Negozio di abbigliamento? Oppure semplicemente inverno,primavera,estate ed autunno.
    Scelgo l'ultima. Perchè mi ricorda tanto tempo fà, quando mi innamorerai di questa pazza e mai esatta scienza del nome meteorologia. Talvolta i ricordi tornano. Chiari,limpidi, come fossero di ieri, non un quarto del secolo fà.
    Ero studente a Cremona. Bei tempi, eravamo ai primi anni 2000. E tra mille cose che passavno per la testa, una diventava sempre più insistente, interessante e presente. La meteo.
    Mi ricordo bene la prima estate "da pianura": Una frustrata sulla schiena per me, abituato a tuffarmi al pomeriggio al mare! Caldo terribile,afa pazzesca, faticavo a fare 50m al sole senza rischiare il collasso. Un'impresa restare fuori pensavo, onore a quelli che si guadagnano da vivere cosi! E cosi mentre prendevo il treno per Venezia, mi abbattevo in un temporale grandigeno con trombe d'aria che prima vedevo solo nei film. Il seguente giorno Trieste si risveglio con la Bora e cielo terso, uno spettacolo il panorama dal Monte Grisa. Provare per credere. Mi son fatto un bagno a Lazzaretto, bel posto, poco frequentato allora. Mare fresco e temperatura dell'aria piacevolissima. La sera aperitivo con "la banda" nel centro. Freschetto caspita, forse era meglio prendere una felpa pensai. Era l'estate italiana.
    Le cose belle passano velocemente e cosi ad un tratto eccomi di nuovo nella città del Violino per gli studi. Mi alzo alle 6:00, apro la finestra e fuori un muro grigio. Il nebbiùn. Compagna dell'autunno che talvolta manco all'ora di pranzo anadava via. Freddo,un umido che entrava nelle ossa ed un grigio che sembrava melanconico,ma nello stesso tempo affascinante e romantico. Arrivò l'inverno e con lui la prima vera neve della mia vita. Non conoscevo il termini: cuscino freddo, Rodano, minimo alto. Ma conoscevo la neve. E quanta ne ha buttata giù! Chi si dimentica i giorni seguenti, con gelo,paseaggio fiabesco, gente felice in giro etc.
    La neve che cadeva gracile, dolcemente, con quel "silenzio da nevicata" che fà riempire il cuore di felicità più che un gol al 90.simo...

    Arrivò la primavera e con lei i colori ed i profumi vivaci. Ritornò il sole, il verde, il bianco e tutto quello che questa magnifica stagione sà regalare. Un viavai di colori, profumi, suoni, forme e eventi. Una poesia? Si, ci stà.
    Maggio finì ed io camminavo per l'ultima volta verso la stazione ferroviaria. Tornavo a casa, nella mia Trieste. Con me Mason, collega di studio, da Reading in Inghilterra. "I love Italy my friend! I will miss it!". Due frasi, bastano.

    Me ne andai, ma dentro di me portavo il ricordo di un'annata che mi cambiò la vita! Divenni uno sfegatato appassionato della meteorologia per sempre!
    Grazie alle 4 stagioni. Grazie al clima che me lo presentò la pianura Padana. Clima che nulla ha da invidiare ad altre località d'Europa. Cosa che oggi, con i miei 40 anni sulle spalle e tanto tempo passato all'estero posso tranquillamente confermare. Poche zone da 0-150m in Europa regalano quello che regala la Valpadana. È un periodaccio, vero. Non ne và bene una. Ma la vita è cosi, va a cicli. E forse talvolta è anche un bene, perchè si capisce che nulla è scontato e regalato. Torneranno tempi migliori!

  3. #493
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Ma allo stato attuale la corrente del golfo arriva o non arriva verso il vecchio continente?

  4. #494
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da Dagur Visualizza Messaggio
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    La pizza famosa in tutto il Mondo? L'arte di Vivaldi? Negozio di abbigliamento? Oppure semplicemente inverno,primavera,estate ed autunno.
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    Mi ricordo bene la prima estate "da pianura": Una frustrata sulla schiena per me, abituato a tuffarmi al pomeriggio al mare! Caldo terribile,afa pazzesca, faticavo a fare 50m al sole senza rischiare il collasso. Un'impresa restare fuori pensavo, onore a quelli che si guadagnano da vivere cosi! E cosi mentre prendevo il treno per Venezia, mi abbattevo in un temporale grandigeno con trombe d'aria che prima vedevo solo nei film. Il seguente giorno Trieste si risveglio con la Bora e cielo terso, uno spettacolo il panorama dal Monte Grisa. Provare per credere. Mi son fatto un bagno a Lazzaretto, bel posto, poco frequentato allora. Mare fresco e temperatura dell'aria piacevolissima. La sera aperitivo con "la banda" nel centro. Freschetto caspita, forse era meglio prendere una felpa pensai. Era l'estate italiana.
    Le cose belle passano velocemente e cosi ad un tratto eccomi di nuovo nella città del Violino per gli studi. Mi alzo alle 6:00, apro la finestra e fuori un muro grigio. Il nebbiùn. Compagna dell'autunno che talvolta manco all'ora di pranzo anadava via. Freddo,un umido che entrava nelle ossa ed un grigio che sembrava melanconico,ma nello stesso tempo affascinante e romantico. Arrivò l'inverno e con lui la prima vera neve della mia vita. Non conoscevo il termini: cuscino freddo, Rodano, minimo alto. Ma conoscevo la neve. E quanta ne ha buttata giù! Chi si dimentica i giorni seguenti, con gelo,paseaggio fiabesco, gente felice in giro etc.
    La neve che cadeva gracile, dolcemente, con quel "silenzio da nevicata" che fà riempire il cuore di felicità più che un gol al 90.simo...

    Arrivò la primavera e con lei i colori ed i profumi vivaci. Ritornò il sole, il verde, il bianco e tutto quello che questa magnifica stagione sà regalare. Un viavai di colori, profumi, suoni, forme e eventi. Una poesia? Si, ci stà.
    Maggio finì ed io camminavo per l'ultima volta verso la stazione ferroviaria. Tornavo a casa, nella mia Trieste. Con me Mason, collega di studio, da Reading in Inghilterra. "I love Italy my friend! I will miss it!". Due frasi, bastano.

    Me ne andai, ma dentro di me portavo il ricordo di un'annata che mi cambiò la vita! Divenni uno sfegatato appassionato della meteorologia per sempre!
    Grazie alle 4 stagioni. Grazie al clima che me lo presentò la pianura Padana. Clima che nulla ha da invidiare ad altre località d'Europa. Cosa che oggi, con i miei 40 anni sulle spalle e tanto tempo passato all'estero posso tranquillamente confermare. Poche zone da 0-150m in Europa regalano quello che regala la Valpadana. È un periodaccio, vero. Non ne và bene una. Ma la vita è cosi, va a cicli. E forse talvolta è anche un bene, perchè si capisce che nulla è scontato e regalato. Torneranno tempi migliori!
    Un intervento davvero romantico nel senso più esteso del termine.
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  5. #495
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Ecmwf nel long è carino. Buona emisferica

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  6. #496
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Non tutto è un perduto.

  7. #497
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Sinceramente ecmwf non male stasera!

  8. #498
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Be', di certo l'attrito sull'Asia settentrionale sarebbe fortissimo però non si può dire che il vortice polare non sia accentrato sul Polo... non so, resto perplesso a guardare... anche perché qualsiasi cosa avvenga, in termini di trasferimento di moto angolare partendo dalla stratosfera poi va ad impattare su questa troposfera, non su un'altra... anche l'accelerazione dei venti zonali, dal momento che un VP così allungato non può certo registrare valori bassi di zw mi sembra assolutamente prevedibile (e tutt'altro che diagnostica in sede di evoluzione)... per cui le tante chiacchiere fatte su quest'ultimo dettaglio (velocità da record) per me lasciano abbastanza il tempo che trovano... il MMW ovviamente è un ipotesi, così come un forte raffreddamento di tipo minor di transitorio impatto sulla ciroclazione emisferica e con il successivo forte rischio di ritrovarsi con una situazione di troposfera e stratosfera solidali... resta da monitorare l'evoluzione.

    Ma senza dubbio in una situazione simile c'è un trasferimento di momento dall'alto, però ci vuole qualcosa di più per avere un effettivo condizionamento in troposfera, se resta una disposizione barica che favorisce una ripresa rapida dei flussi il rischio è quello di ricadere nell'estremo opposto (che non sarebbe necessariamente produttivo per noi, specie se fosse un displacement).

    Per fare un esempio di una situazione abbastanza simile a livello di teleconnessioni, l'ESE di febbraio 2011 portò ad un condizionamento duraturo perché si passò da una situazione di questo tipo.



    Nonostante questo HP siberiano continuò a riformarsi e apportare disturbi in troposfera, impedendo una chiusura drastica come altri anni, pur in un contesto di evidente condizionamento.




    Al momento ciò che si vede dai modelli è una forte accelerazione delle velocità zonali da compressione, a causa del disturbo a una onda che si avrà nel medio termine, a 144h per le ENS ECMWF la situazione è questa.
    render-worker-commands-5d9fc45c7d-7zwgs-6fe5cac1a363ec1525f54343b6cc9fd8-8Id6EM.png
    Successivamente ripartono nuovamente forti flussi siberiani, 240h.
    render-worker-commands-5d9fc45c7d-vm9zd-6fe5cac1a363ec1525f54343b6cc9fd8-uSKRD3.png

    Nel lungo è inevitabile una ripresa decisa dei flussi favorita dalla contrapposizione con l'alta siberiana, la forte accelerazione sul polo che avviene nel medio-lungo termine rischia di enfatizzarli ulteriormente mentre per spezzare totalmente la resistenza dell'orso servirebbe un rinforzo più deciso di quello che vedono al momento i modelli. Magari i prossimi run andranno nella direzione di un rinforzo sostanziale su tutta la colonna, per ora non si vede nulla del genere, né nei modelli deterministici né nelle ENS.

  9. #499
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

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    Ero studente a Cremona. Bei tempi, eravamo ai primi anni 2000. E tra mille cose che passavno per la testa, una diventava sempre più insistente, interessante e presente. La meteo.
    Mi ricordo bene la prima estate "da pianura": Una frustrata sulla schiena per me, abituato a tuffarmi al pomeriggio al mare! Caldo terribile,afa pazzesca, faticavo a fare 50m al sole senza rischiare il collasso. Un'impresa restare fuori pensavo, onore a quelli che si guadagnano da vivere cosi! E cosi mentre prendevo il treno per Venezia, mi abbattevo in un temporale grandigeno con trombe d'aria che prima vedevo solo nei film. Il seguente giorno Trieste si risveglio con la Bora e cielo terso, uno spettacolo il panorama dal Monte Grisa. Provare per credere. Mi son fatto un bagno a Lazzaretto, bel posto, poco frequentato allora. Mare fresco e temperatura dell'aria piacevolissima. La sera aperitivo con "la banda" nel centro. Freschetto caspita, forse era meglio prendere una felpa pensai. Era l'estate italiana.
    Le cose belle passano velocemente e cosi ad un tratto eccomi di nuovo nella città del Violino per gli studi. Mi alzo alle 6:00, apro la finestra e fuori un muro grigio. Il nebbiùn. Compagna dell'autunno che talvolta manco all'ora di pranzo anadava via. Freddo,un umido che entrava nelle ossa ed un grigio che sembrava melanconico,ma nello stesso tempo affascinante e romantico. Arrivò l'inverno e con lui la prima vera neve della mia vita. Non conoscevo il termini: cuscino freddo, Rodano, minimo alto. Ma conoscevo la neve. E quanta ne ha buttata giù! Chi si dimentica i giorni seguenti, con gelo,paseaggio fiabesco, gente felice in giro etc.
    La neve che cadeva gracile, dolcemente, con quel "silenzio da nevicata" che fà riempire il cuore di felicità più che un gol al 90.simo...

    Arrivò la primavera e con lei i colori ed i profumi vivaci. Ritornò il sole, il verde, il bianco e tutto quello che questa magnifica stagione sà regalare. Un viavai di colori, profumi, suoni, forme e eventi. Una poesia? Si, ci stà.
    Maggio finì ed io camminavo per l'ultima volta verso la stazione ferroviaria. Tornavo a casa, nella mia Trieste. Con me Mason, collega di studio, da Reading in Inghilterra. "I love Italy my friend! I will miss it!". Due frasi, bastano.

    Me ne andai, ma dentro di me portavo il ricordo di un'annata che mi cambiò la vita! Divenni uno sfegatato appassionato della meteorologia per sempre!
    Grazie alle 4 stagioni. Grazie al clima che me lo presentò la pianura Padana. Clima che nulla ha da invidiare ad altre località d'Europa. Cosa che oggi, con i miei 40 anni sulle spalle e tanto tempo passato all'estero posso tranquillamente confermare. Poche zone da 0-150m in Europa regalano quello che regala la Valpadana. È un periodaccio, vero. Non ne và bene una. Ma la vita è cosi, va a cicli. E forse talvolta è anche un bene, perchè si capisce che nulla è scontato e regalato. Torneranno tempi migliori!
    Davvero una riflessione interessante! Sì, torneranno tempi migliori, come è capitato a Dicembre 2020, come è capitato anche a me con certi temporali estivi davvero assurdi, magari non con la stessa frequenza e prevedibilità. Forse sarebbe meglio vivere questa passione un po' come tutti facciamo all'inizio, con lo stupore iniziale che spesso si finisce a perdere, in effetti lo hanno scritto in tanti.

    Edit: magari non è proprio un post di modelli meteo, ma non saprei cosa dire, se non che GEM ed ECMWF non sono malissimo per quanto riguarda la situazione termica sull'Italia, come anche GFS. Parrebbe esserci un ritorno in media dopo la saccatura dell'8-10 Gennaio.
    Ultima modifica di Tarcii; 04/01/2023 alle 21:35
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  10. #500
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    Predefinito Re: Analisi Modelli meteo-Gennaio 2023

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Ma senza dubbio in una situazione simile c'è un trasferimento di momento dall'alto, però ci vuole qualcosa di più per avere un effettivo condizionamento in troposfera, se resta una disposizione barica che favorisce una ripresa rapida dei flussi il rischio è quello di ricadere nell'estremo opposto (che non sarebbe necessariamente produttivo per noi, specie se fosse un displacement).

    Per fare un esempio di una situazione abbastanza simile a livello di teleconnessioni, l'ESE di febbraio 2011 portò ad un condizionamento duraturo perché si passò da una situazione di questo tipo.

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    Nonostante questo HP siberiano continuò a riformarsi e apportare disturbi in troposfera, impedendo una chiusura drastica come altri anni, pur in un contesto di evidente condizionamento.


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    Al momento ciò che si vede dai modelli è una forte accelerazione delle velocità zonali da compressione, a causa del disturbo a una onda che si avrà nel medio termine, a 144h per le ENS ECMWF la situazione è questa.
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    Successivamente ripartono nuovamente forti flussi siberiani, 240h.
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    concordo, a me pare di vedere una stratosfera che prova e riprova a condizionare in basso ma che fa una fatica boia. la causa non la so (ipotizzo: MPV?), ma nonostante quello che è un raffreddamento MASTODONTICO (parliamo di record frantumati, è vero che ogni anno li frantumiamo i record negativi in strato, ma a sto giro sono veramente frantumati, basta vedere i grafici di T e GPH) noto una fatica immane ad imporsi, nonostante una troposfera non così reattiva dal 27 dicembre (in realtà anche prima, è dal 20 circa che la AO è andata in alto).
    chiaro che se si scaturiscono attriti pesantissimi ad esempio con un hp ibrido russo-siberiano, il rischio è di andare verso riscaldamenti anche tosti.
    ora, non penso ad MMW, per lo mento non split e in caso di desplacement potrebbe essere pure peggio, ma se questi disturbi riescono a smorzare una stratosfera profondissima, male non fanno.
    poi, da qui a anche solo sperare di capirne i risvolti sull'Europa, ce ne vuole...
    Si vis pacem, para bellum.

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