E chiudo con una semplice riflessione, Osservatorio Meteorologico di Palermo, attivo dal 1835 e, per questo, riconosciuto dal WMO quale stazione ufficiale secolare
ci sta, una stazione ufficiale con una così lunga serie di dati è un patrimonio inestimabile, e concorderei con la nomina ed il riconoscimento, solo se non si fosse passati da questo
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a questo
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non credo che, dopo il 2000, anno in cui la stazione venne automatizzata, qualcuno si sia preso la briga di informare WMO delle lievissime modifiche in copertura
M.
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Per quanto tu possa avere ragione, è anche vero che l'OMM utilizza i dati raccolti negli aeroporti per l'esame del clima, e molte delle osservazioni più capillari si hanno proprio grazie alla rete di aeroporti sparsi per il mondo. Esistevano ed esistono osservatori, ma diciamoci chiaramente che molti di questi misuravano le temperature in modi non conformi alla norma, in mezzo agli edifici di un contesto sempre più profondamente urbanizzato. Gli aeroporti, per forza di cose, erano e sono sempre stati luoghi urbanizzati ma "pseudo-naturali", con i loro prati erbosi sconfinati e l'assenza di alberi a fare da ostacoli per km (la lunghezza delle piste).
Sinceramente, come ambiente di misurazione ideale, credo che non esistano eguali agli aeroporti, che peraltro misurano e/o valutano anche parametri che nessun appassionato considera (altezza delle nubi, copertura in okta del cielo, visibilità, vento su campo aperto, persino windshear con più sensori installati su più punti dell'aeroporto, radar meteo).
Ma proprio per questo fa incavolare tutto ciò che c'è di contorno: siepi inutili a due passi dalle stazioni meteo quando gli aeroporti sono distese sconfinate di erba e asfalto; misurazioni evidentemente sballate e nessuno che cerchi di risolvere per tempo il problema senza che l'eventuale sovrastima o sottostima alteri i dati; privatizzazione di dati di interesse pubblico con evidente disservizio.
E' così difficile, semplicemente, stabilire una collaborazione proficua tra settore aeronautico e non per il benessere della meteorologia?
Per me il settore meteorologico aeronautico resterà sempre in qualche forma superiore a quello civile per le ragioni che ho sopra addotto, ma proprio per questo maggiore è il peso delle loro responsabilità a mio parere.
Ultima modifica di burian br; 02/08/2023 alle 13:21
Hai perfettamente ragione, ho sbagliato io ad essere eccessivamente estremista e a non aver puntualizzato certe differenze
la rete AM ha indubbiamente, vuoi per installazione, vuoi per strumentazione, una vocazione decisamente molto più meteorologica di tutti quegli Enti che sparpagliano stazioni, peraltro tecnicamente validissime, ma adatte ad ALTRI SCOPI (monitoraggio precipitazioni per la salvaguardia del territorio, livello degli alvei di fiumi, laghi, torrenti, qualità dell'aria etc)
i loro dati sono validissimi per QUEGLI SCOPI, non per altro e come tali andrebbero trattati, se poi la stazione protezione civile di torrette, vicino casa mia, domani fa un record di 52 gradi CIPPA! li deve rimanere e loro a crogiolarsi del nulla, quel dato è finto e finto deve rimanere, a torrette io ci sono stato a vedere e dal marciapiede posso toccare la capannina, infilarci quello che mi pare, posso aprire lo sportello a nord, posso parcheggiare l'auto a 2 mt con lo scarico rivolto verso i sensori, a che serve quella roba? qual'è il fine scientifico di quei dati?
M.
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Non voglio essere antipatico con l'AM, ma personalmente ho potuto constatare che le stazioni di Catania Sigonella e Capo Palinuro erano, fino di recente, (non so oggi) fuori norma in maniera pesante. Io sono convintissimo che una parte del global warming al suolo dipenda dalle sovrastime delle stazioni che si trovano in contesti ambientali territoriali del tutto diversi rispetto a 40-50 anni fa. Mi fido molto di più dei global warming oceanico.
Secondo me un osservatorio in pieno centro città dove era già tutto urbanizzato pure nell'800 e anche prima e magari per un raggio di kilometri non è cambiato niente da secoli perché il tessuto urbano è quello è molto meglio per vedere le variazioni del clima di un aeroporto che magari negli anni '50/'60 era in aperta campagna e ora è totalmente inglobato nel tessuto urbano e i prati del sedime aeroportuale sono solo un puntino verde in mezzo al cemento di case, edifici, capannoni che negli anni sono stati costruiti tutto intorno mentre prima c'erano solo campi (e son tanti gli esempi) per qualche kilometro.
Che poi magari in ambito aeroportuale ci mettono pure del suo per alterare il tutto come hanno fatto a Peretola che da quando l'hanno spostata da una parte all'altra dell'area aeroportuale e messa in riva al lago misura un microclima ultralocalizzato di qualche centinaio di metri (che tra l'altro è pure destinato a sparire perché il masterplan prevede la rimozione del lago in concomitanza con la costruzione della nuova pista) e si vedono robe con non stanno né in cielo né in terra con la storia della stazione, credo di averlo scritto decine di volte di come nelle massime, specie estive, sia passata da essere costantemente 1°C/2°C più calda della città (cosa tipica della periferia W/SW che è pure più bassa di quota, un tempo ancora più a SW c'era San Colombano che era ancora più calda) all'inverso, con valori sempre 1°C/2°C inferiori. E non è manco la roba peggiore perché abbiamo pure avuto abomini tipo Linate rinchiusa dentro la siepe che manco è una roba naturale come può essere il lago![]()
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
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Un osservatorio in pieno centro città resta comunque un ambiente non ideale per le misurazioni. Le conosciamo tutti le regole dell'OMM: prato erboso alto non più di 10 cm, 10 metri di distanza da edifici, strumenti che devono trovarsi a 2 m dal suolo ed esposti ai venti.
Sono tutte condizioni che in un aeroporto trovano le migliori circostanze, inutile girarci attorno. Posto che misurare in cima ad un edificio è già un artefatto dei dati, perchè in caso di inversione termica le minime registrate NON sono quelle reali al livello del suolo. Il fatto che stia sopra l'edificio dal 1800 sta solo a significare che sono 220 anni che registra molte minime più alte di quelle reali, quante e quali non è dato sapere.
Si può giustamente porre poi delle questione su quel che dici, e qui ci ricolleghiamo al maltrattamento dei dati che viene fatto: strumenti inadeguati, spostamenti che vanificano le serie storiche, ecc...
Quanto all'effetto del microclima cittadino, secondo me è più trascurabile di quel che si creda. @elz postò una ricerca in proposito tempo fa mi pare, se non ricordo male gli effetti dell'isola di calore urbano si stemperano velocemente e un aeroporto è uno spazio enorme, con lunghezza e larghezza di almeno 1-2 km.
Inoltre l'effetto del cambiamento urbano si sentirebbe anche attorno ad una stazione cittadina da sempre: un conto è che nel 1800 la campagna stesse a 1 km, un conto è che oggi sta a 5 km.
Non sarà ideale ma se vogliamo vedere di quanto è cambiato il clima meglio un punto di osservazione magari non ideale ma che è sempre rimasto uguale se stesso che uno messo a regola d'arte ma che in decenni ha visto il territorio circostante stravolto dall'urbanizzazione. Che poi comunque non è che le stazioni WMO siano tutte su prato erboso a 2 metri dal suolo eh, ce ne sono di esempi anche di stazioni su edifici, all'estero ci sono pure osservatori storici che hanno il codice WMO. E per inciso pure l'ENAV quando ha sostituito le vecchie capannine con stazioni elettroniche ho i miei dubbi le abbia messe precise a 2 metri, Peretola l'ho vista e, al di là del cambio di ubicazione, mi pareva ben più alta rispetto al suolo, sembrava più una di quelle che ha pure il SIR e nei loro documenti vengono indicate come strumentazione a 5 metri (penso per esempio a Case Passerini, che oltretutto è pure sopra una collina di monnezza, o a Firenze Università).
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Il fatto che ormai sull'Etna non si possa parlare più di stagione sciistica perfino a Piano Provenzana non ti basta?Forse l'installazione di compressori di aria condizionata qualche influena ce l'hanno. E se sono pompe di calore influenzano il dato anche in inverno.Come fanno nei deserti, tipo la valle della morte? Oppure in Antartide? Avrebbe poi senso avere una copertura erbosa in tali contesti?Difatti le regole sono queste qua, il famoso WMO-No. 8. Io ho trovato l'edizione del 2008 ma vedo che le edizioni successive riguardano nuove misure.National Weather Service instruments should be installed on a level piece of ground, preferably no smaller than 25 m x 25 m where there are many installations, but in cases where there are relatively few installations (as in Figure 1.1) I.1–4 Part I. Measurement of meteorological VARIABLESthe area may be considerably smaller, for example, 10 m x 7 m (the enclosure). The ground should be covered with short grass or a surface representative of the locality, and surrounded by open fencing or palings to exclude unauthorized persons. Within the enclosure, a bare patch of ground of about 2 m x 2 m is reserved for observations of the state of the ground and of soil temperature at depths of equal to or less than 20 cm (Part I, Chapter 2) (soil temperatures at depths greater than 20 cm can be measured outside this bare patch of ground). Quindi a terra ci deve essere o erba oppure una superficie rappresentativa della località.The site should be well away from trees, buildings, walls or other obstructions. The distance of any such obstacle (including fencing) from the raingauge should not be less than twice the height of the object above the rim of the gauge, and preferably four times the height;Quindi già per il pluviometro la distanza dovrebbe essere almeno due volte l'altezza del'edificio, meglio 4 volte.poi al punto 2.1.4.1 The best site for the measurements is, therefore, over level ground, freely exposed to sunshine and wind and not shielded by, or close to, trees, buildings and other obstructions. Sites on steep slopes or in hollows are subject to exceptional conditions and should be avoided. In towns and cities, local peculiarities are expected to be more marked than in rural districts. Temperature observations on the top of buildings are of doubtful significance and use because of the variable vertical temperature gradient and the effect of the building itself on the temperature distribution.
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