per me hai fatto una giusta considerazione...
La troposfera ha reagire in modo quasi del tutto distaccato dalle vicende strato, e sembra intenzionata a mantenere questo status..staremo a vedere....
d'accordo anche sulle alte aspettative createsi per vicende strato che, nella maggioranza dei casi SUL MEDITERRANEO non portano grandi cose.
Però scusami anche tu, ma il condizionamento NON si vede certo da quello che succede nell'orto italico, bensì dall'andamento dell'AO.
Partendo dal fatto che l'ESE Cold è avvenuto attorno al 29 Dicembre circa, beh, ammetterai che questo condizionamento sembra che comunque un po' ci sia stato ma in maniera abbastanza "anomala" rispetto a quanto previsto da letteratura: fino al 22 Gennaio circa, cioè ben 3 settimane dopo, di AO positiva non vi è stata la minima traccia, è stato solo da allora in avanti che siamo in AO+ e che a quanto pare ci resteremo ancora per un po'.
Magari ricordo male io ma mi sembra che, da letteratura, sia al massimo dopo 1 settimana che il condizionamento dovrebbe manifestarsi, non di certo con un ritardo del genere.
In ogni caso, e questo credo sia incontestabile, questo inverno ha smentito una volta per tutte l'idea che il Vortice Polare debba essere sempre frammentato e con AO negativa per portare buoni frutti sull'orticello italico: il periodo tra metà Dicembre e metà Gennaio circa ha visto SEMPRE AO- ed è stato un abominio letterale per tutto il Paese; questa prima decade di Febbraio appena conclusa invece ha visto un contesto di AO+ ma è risultata nettamente la decade più invernale di Febbraio degli ultimi 5 anni....
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ti do ragione in tutto, vado ripetendo da anni che se dipendesse solamente da indici, fattori, fasi, condizionamenti e tutto quello che conosciamo non si sbaglierebbe nulla, ne una previsione a breve ne le stagionali, il globo gassoso dive viviamo è un mondo tutto da scoprire, come dobbiamo scoprire in che modo il nucleo terrestre influisca sul tempo climatico, e del nucleo terrestre non sappiamo nulla, nemmeno se è solido o liquido
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E' da inizio gennaio che sostengo che l'impatto dell'ESE di fine anno sia stato molto più "mediato" di quanto ci si potesse attendere e quindi più indiretto, però se mi consenti tra queste due carte io vedo una certa differenza:
prima.pngdopo.png
Quindi, al netto dell'avvio di una dinamica che porti a un ESE, avvio che parte comunque da input troposferici (altrimenti non saremmo a parlare di evento TST), l'impatto successivo c'è stato eccome e la resilienza dell'AO- (come semplice valore aritmetico) è dovuta al solo al mantenimento delle anomalie pressorie ++ in area polare e in particolare tra Nord Atlantico e Mar Glaciale Artico. Tra l'altro la prima metà di dicembre è stata tutt'altro che calda per gran parte dell'Europa occidentale e centrale e perfino su parte dell'Italia (Val d'Aosta, Piemonte, Liguria occidentale e centrale, metà occidentale della Lombardia, Emilia occidentale fino al Parmense) le prime due settimane dell'inverno meteorologico hanno visto temperature assolutamente normali per il periodo (e intendo dire anomalie debolissime al suolo, pochi decimi di grado in più o in meno rispetto ai valori del trentennio 1981/2010 e quindi perfettamente nella deviazione standard).
Ultima modifica di galinsog@; 13/02/2023 alle 10:18
Aggiungo che una delle conseguenze indirette del minor warming di metà gennaio è stato un riassetto delle vorticità che ha portato proprio al riassorbimento definitivo delle anomalie pressorie ++ in zona polare e infatti il valore dell'AO è letteralmente schizzato verso l'alto proprio a inizio terza decade di gennaio:
dopo ancora.png
Questo però ci è tornato utile, perché la presenza del SH ha mantenuto ellittico e decentrato il VP anche nel momento di ricompattamento e il risultato è stata la retrogressione (in realtà più una circolazione bassa che una retrogressione tipica) appena terminata...
ancora dopo....png
Ora però si va aprendo una fase di stanca che a mio avviso rischia di essere piuttosto lunga. Ammesso che ci sia un nuovo warming a metà terza decade (probabilità piuttosto alte), con evoluzione in split entro fine mese e ammesso che tutto ciò generi un impatto diretto, sia in termini di propagazione sotto i 70 hPa (abbiamo visto che nel 2019 non ci fu) sia in termini di effetti, rischiamo che un'eventuale recrudescenza invernale arrivi a prima decade di marzo ampiamente iniziata. Onestamente non ci trovo molto di entusiasmante. Ancor meno entusiasmante la possibile (probabile?) alternativa in caso di mancata bilobazione (o mancata propagazione) che vedrebbe la prevalenza di una troposfera ormai definitivamente settata in modalità Strong Polar Vortex e una stratosfera ormai definitivamente irrilevante. Uno dei possibili risultato sarebbe la Bartlett HP proposta da GFS 00 nelle ultime 2 carte...
bartlett-simpatia.png
Ultima modifica di galinsog@; 13/02/2023 alle 11:57
Già scritto un milione di volte che gli ultimi paper evidenziano un assai più netto ( ed importante) impatto sulla NAO che non sull'AO....peraltro galinsoga ha ben spiegato perchè l'AO sia rimasta negativa .
L'impatto è sulla NAO , cosiddetto ponte stratosferico , in maniera talmente evidente e lapalissiana che l'unico periodo di NAO - significativo, in questi ultimi 10 anni, lo abbiamo avuto dopo l'MMW split di febbraio 2018.
intanto vistoso cambiamento di icon 06 rispetto al run precedente
prima
dopo
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Io vedo un po' i 10 hPa come Las Vegas. La città dei vizio e del piacere, ma quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas
ENSOblog_20210128_polar-vortex_figure2_620_1.png
Surface temperature anomalies in degrees Celsius for the 30 days following all identified SSWs in the NCEP-NCAR reanalysis record from 1958-2013. From Butler et al. 2017
Poi ognuno è libero di scrivere papiri e aspettarsi l'Evento
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