E' da inizio gennaio che sostengo che l'impatto dell'ESE di fine anno sia stato molto più "mediato" di quanto ci si potesse attendere e quindi più indiretto, però se mi consenti tra queste due carte io vedo una certa differenza:
prima.pngdopo.png
Quindi, al netto dell'avvio di una dinamica che porti a un ESE, avvio che parte comunque da input troposferici (altrimenti non saremmo a parlare di evento TST), l'impatto successivo c'è stato eccome e la resilienza dell'AO- (come semplice valore aritmetico) è dovuta al solo al mantenimento delle anomalie pressorie ++ in area polare e in particolare tra Nord Atlantico e Mar Glaciale Artico. Tra l'altro la prima metà di dicembre è stata tutt'altro che calda per gran parte dell'Europa occidentale e centrale e perfino su parte dell'Italia (Val d'Aosta, Piemonte, Liguria occidentale e centrale, metà occidentale della Lombardia, Emilia occidentale fino al Parmense) le prime due settimane dell'inverno meteorologico hanno visto temperature assolutamente normali per il periodo (e intendo dire anomalie debolissime al suolo, pochi decimi di grado in più o in meno rispetto ai valori del trentennio 1981/2010 e quindi perfettamente nella deviazione standard).
Ultima modifica di galinsog@; 13/02/2023 alle 10:18
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