A corollario del punto 1. Qualora fosse davvero nell'aria una inversione di tendenza, inizieremmo a percepire segnali ben precisi quali:
- "scarico" dell'HC oceanico anche successivo al termine di un episodio di Nino
- rallentamento o inibizione della fusione della banchisa
- ripristino dei gradienti termici alte-basse latitudini
- ritorno di scambi di calore importanti, presenza di Rossby ampie e di cutoff lenti a riassorbirsi (non i cutoff che in 24 ore vanno dall'Inghilterra all'Andalusia)
- ritorno dei grandi HP termici siberiani con opposizione seria alla zonalità atlantica


Ecco, iniziasse a vedersi almeno qualcuno di questi segnali, si potrebbe pensare almeno a un rallentamento del GW se non a una stasi (la diminuzione è una circostanza talmente irrealistica che non riesco proprio a prenderla in considerazione). A un parziale ritorno delle "macchie blu" nelle anomalie globali pur in una situazione di predominanza del rosso. Peccato che non ne stia vedendo nemmeno mezzo