seeee
ho un collega che è qui da 3 anni, arriva da Catania. i primi due anni era ad Osnago, in mezzo al verde e sui colli e già lì rimpiangeva il clima catanese, adesso che è in periferia di Milano dice che non sa come si faccia a sopravvivere
ah, c'ha 30 anni eh, non 200![]()
Si vis pacem, para bellum.
Diciamo che comunque posti come Catania o Foggia sono una fornace. Magari non hai l'afa che c'è a Mantova, ma avere minima a +27 e massima a +44 durante le fiammate violente ti da un altro tipo di sofferenza. Ci sta che queste città siano considerate invivibili in estate. Invece il discorso che fai per Ancona, Pescara, sicuramente Brindisi è sicuramente vero. Lì si soffre meno. Di notte si respira, di giorno è ventilato, l'inquinamento non dico non esista ma è un altra cosa![]()
Sicuro, non è simpatico, ma preferisco 44 (poi hai scritto 44 ma sei vicino ai record eh, mica è la normalitàaltrimenti staresti parlando del Cairo) secchi a 35 umidi.
parliamo di valori normali: Milano fa 23-25° di minima alla prima ondata calda nemmeno tosta, con DP MAI sotto i 20°.
A Foggia, normalmente, fa 23-25 di minima e 40 di massima ma con DP molto più vivibili e brezza (per forza presente, quei valori sono figli dei venti di caduta).
tra i due preferisco di gran lunga la seconda, avendola anche ben provata.
però convengo con te che sia soggettivo e attenzione, non sminuisco di certo quei valori che sono comunque allucinanti.
Si vis pacem, para bellum.
Sottoscrivo. Ho vissuto un paio d'anni a Foggia, durante i quali le massime a luglio ed agosto hanno più volte raggiunto i 41°C, ma sempre con vento da W ed umidità relativa desertica. In queste condizioni, se non ci si espone troppo al sole, si sopravvive tranquillamente. Il disagio vero l'ho percepito un paio di volte durante gli anni dell'università, a Bologna, con temperature ben più basse.
Catania è ultima soprattutto per l'insieme di indice di calore (n° di giornate con temperatura percepita per almeno un'ora sopra i 30°) e le notti tropicali, oltre che per siccità (inteso come la somma dei giorni facenti parte di un periodo di almeno 14 giorni consecutivi senza piogge sopra 1 mm).
Eh ma proprio guardando il 2022 non ha senso alcuno
poi ripeto, ci devi buttare dentro l’inquinamento per forza.
parliamo di capoluoghi di provincia, quindi città densamente popolate (poi chiaramente più o meno). In tutte, con ritmi diversi, se il clima è stabile e stantio l’inquinamento sale. Ci sono certe città anche grosse che non fanno manco una giornata all’anno oltre i limiti. Se parli di “vivibilità” non puoi non mettercelo dentro…. Almeno, io la vedo così.
Si vis pacem, para bellum.
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