"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Sì, però non soffermatevi su un singolo aggettivo o su un singolo avverbio. Perché quanto ha scritto Dagur è assolutamente vero, indipendentemente dalla magnitudo (estrema) quella che vivremo nelle prossime due settimane (si spera senza prolungamenti, repliche o recidive) è una tipica dinamica delle estati post 2010, vedi estati tipo la 2012, la 2015 o la 2017 e (in minor misura) la 2021 (che ha visto comunque circolazioni più meridiane) e sì, il cielo "lattiginoso", abbinato a u.r. elevata e a minime sempre più alte è un classico di queste fasi circolatorie, almeno al Nord. Insomma mi sarei aspettato che il suo intervento fosse criticato per il primo punto, visto che si è capito che l'ITCZ non gioca alcun ruolo nella genesi di queste fasi circolatorie... invece bisogna accapigliarsi su questioni semantiche...![]()
Si concordo, la sua intenzione non era chiaramente quella di minimizzare ma quella di provare ad analizzare la dinamica e gli elementi in comune con altre ondate pesanti degli scorsi anni.
Anche se quest'anno di fortuna sembra ce ne sia proprio poca anche rispetto alle ultime estati (tranne 2021 al sud e 2022 al nord... Per ora..)
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Mi pare evidente che Dagur abbia detto il giusto. Dinamica per nulla eccezionale in termini barici, il discorso è semplicemente che se il getto insiste laddove non deve arrivano isoterme allucinanti, oggi più di ieri.
mi preoccupa di più la seconda botta, con l’inerzia termica che andremo a sviluppare sarà invivibile, da N a S.
sono al lago di Lecco attualmente e l’acqua è già bollente. Figuriamoci i mari come saranno…
Si vis pacem, para bellum.
I laghi in genere son peggio dei mari perlomeno nello scaldarsi, ma comunque l'inerzia termica che mi preoccupa non è quella marina ma quella atmosferica, è per questo che dico che serve un netto cambio di assetto circolatorio in N-Atl, che però mi sa che difficilmente potrà arrivare prima di una decina di giorni e non è detto basti, in questo senso, se non si ha un aumento del gpt sul vicino Atlantico e sulle isole britanniche anche il mantenimento di una certa tensione zonale sull'Europa centro-settentrionale può rivelarsi non solo inutile ma perfino controproducente.
Ultima modifica di galinsog@; 11/07/2023 alle 12:36
Non il lago di Lecco. L’anno scorso raggiunse per la prima volta nella storia i 30º. Sotto costa in superficie il mare i 30º li sfonda spesso e volentieri.
ricordiamoci che il lago di Lecco:
-è profondissimo
-ha un costante apporto di acqua fredda
-costante riciclo
il mare se c’è hp e vento fermo sotto costa è una pozza e basta.
l’inerzia termica riguarda tutto, aria, suolo e acqua.
se vivo vicino al mare e questi è a 30º fissi io sarei preoccupato, altroché. Basta una leggera brezza di mare di notte che provi quello che ho provato io nel 2021 a Otranto… 30° con l’80% a mezzanotte.
Si vis pacem, para bellum.
Certo che e`classica. Ho scritto "classica delle estati moderne post 2010", non classica del clima medio centnennale in Europa
Praticamente ogni estate post 2010 abbiamo avuto un`ondata eccezionale che ha fatto traballare (superare) record storici.
Questa e`"solamente" un`altra di quelle. E`un modus operandi consolidato, che si ripete ogni estate.
Per questo e`classica, perche`segue la via degli eventi estivi eccezionali post 2010.
Se invece la mettiamo nell`ambito del clima medio centennale (usando come esempio le medie 1910-2010) chiaro che`cade nella categoria degli eventi storici.
Ma purtroppo oramai ogni estate cerchiamo di battere nuovi record e quindi "siamo nella norma". Norma post 2010.
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