La III decade a Trieste città rischia di chiudere in perfetta media 71/00 e a -1° dalla 2000/22, mentre il mese ha una media di 25.5°, vicina al 2017-18-19 tutte fra 25.2° e 25.3° e vicina ai 25.1° della media 2000/22, un po' distante dalla 91/20 che è 24.7° (+0.8°) e in perfetta media ultimi 10 anni. insomma, niente di nuovo dal punto di vista media mensile nel suo complesso, mentre nel suo aspetto generale, risulterà un luglio che nella sua parte iniziale e finale ha avuto connotati vecchio stampo, in linea con gli anni 80-90, in alcuni giorni anche anni '70.
Movimentato dal punto di vista dei fenomeni, anche se l'accumulo a oggi è di 80 mm circa +12 mm dalla vecchia 71/00 e +20 mm dalle nuove medie.
Da dimenticare il periodo 10-20 ovvero 11 giorni, anche se il grosso tasso di u.r. ha limitato notevolmente le temperature massime che sono sempre state attorno ai 30° tranne un giorno più secco dove ha raggiunto 34°, ben lontano dai record.
Facendo quattro conti la stazione di Udine (osmer) dovrebbe chiudere il mese a +23,5c di media giornaliera a fronte di una media 90/22 di +23,4c.
Pazzesco.
... e con quasi 200 mm di pioggia , ben distribuiti in 11 giorni in tutte le decadi.
Si può parlare di estate perturbata visti i modelli di oggi. Non molto fresca, per ora in media, ma molto instabile quello sì
Queste previsioni nel cuore dell'estate non si vedono ogni anno
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Dopo il passaggio di stanotte cumulato mensile a 219mm. Record da quando raccolgo i dati (2000)
mese che si appresta a chiudere poco sopra la media recente di 5/6 decimi e probabilmente a podio per la pioggia (ma lontanissimo, poco più di metà, dall'assurdo 2014).
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
Quando due anni fa commentai la più forte ondata di caldo su una sequenza di 12 gg dal 1951 (25 Luglio - 5 Agosto 2021) mai avrei immaginato che a breve distanza temporale, appena due estati dopo, mi sarei ritrovato a vivere un Evento che le fosse superiore in tutto: magnitudo, durata, continuità. Statisticamente la probabilità era irrisoria.
Eppure ricordo distintamente che quell'esperienza mi aveva atterrito, perchè qualche giorno dopo iniziai a rimuginare in un pomeriggio in cui non avevo molto da fare su quanto e su quando il caldo avrebbe potuto colpire ancor più duramente. Scacciai quel pensiero invadente, quel timore di un ritorno entro qualche estate di una simile fase calda. affidandomi alla statistica: era improbabile, la probabilità che si ripetesse entro breve termine era irrisoria.
Mi chiesi se sarebbe mai stato possibile vedere isoterme sopra la +25 conquistare il Mediterraneo per settimane, e se questo potesse essere il futuro dell'estate del Sud Italia. Pensai che era possibile, ma che eventi del genere sarebbero potuti avvenire solo tra qualche decennio, dopo il 2050.
Di nuovo, era improbabile, la probabilità che si verificasse entro breve termine era irrisoria.
La verità è che quel timore non mi aveva mai abbandonato. Ero e sono sempre stato da allora pienamente consapevole che in realtà, per quanto la statistica suggeriva il contrario, quest'ultima è solo un mero esercizio che in un mondo in continuo cambiamento non ha più la stessa efficacia, non ha anzi più nemmeno alcuna funzione predittiva.
L'estate 2021, con le sue ondate di calore lunghissime (che chiamare tali era un oltraggio, come ebbi a scrivere proprio in quel resoconto: "E' giunta l'ora di soffermarci per parlare della fase calda (parlare di "ondata" sarebbe quanto modo oltraggioso) che ha interessato il Sud Italia, e in particolar modo Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, tra il 25 Luglio e il 5 Agosto, per complessivi 12 giorni di puro inferno), fu per me un'epifania. Persi una visione tendenzialmente prudente sulle ondate di calore nelle future estati, che aveva il sostegno della statistica che vedeva tempi di ritorno di decenni o più, e ne adottai una più "fatalista", che si aspettava, contro le probabilità in gioco, che si potessero avere eventi analoghi o persino più intensi già a breve termine.
La realtà supera la fantasia, supera a volte persino le aspettative più nefaste che ci si può essere preparati ad aver ipotizzato.
La fase calda che ha interessato l'Italia centro-meridionale dall'11 al 26 Luglio 2023 ne è l'esempio più lampante: è stata oltre qualsiasi incubo, aldilà delle possibilità.
Iniziata fin dal primo giorno proponendo temperature massime molto alte, per via del favonio che ha soffiato sia il 12 sia il 13 Luglio, ha visto fino al 20 condizioni di clima inaspettatamente secco nonostante ventilazione prevalente dal mare di giorno. Al clima relativamente secco (meglio definibile "poco umido" rispetto a quanto mi aspettassi) ho attribuito le minime ancora relativamente basse (solo un minima sopra i 25° fino al 20) e al contrario le massime più alte.
Dal 21 al 26 l'umidità è tornata a farsi sentire, e lo ha fatto curiosamente proprio nel momento in cui è iniziato meteorologicamente la terza decade: la notte del 21 è stata incredibile, con ur del 95% nonostante temperature sopra i 27° e prossime ai 28°. Tra il 21 e il 26 l'ondata di caldo ha trasfigurato il clima di Brindisi generando esperienze aliene perchè mai accadute in precedenza: dew point oltre i 26° e persino oltre i 27°, nottate caldissime pur in assenza di favonio (c'era vento da terra, ma umido se non molto umido), addirittura condizioni di afa mai sperimentate nemmeno nelle più feroci e durature ondate di caldo degli ultimi 20 anni.
L'ondata, prima di morire, ha avuto un'ultima acme, con la quale ha tentato di abbattere anche i record termici. Non ci è riuscita, ma ha comunque strappato una notte da top 10 dal 1951 e una massima di oltre 40°.
Alle 13 del 26 Luglio una debole tramontana appena attivatasi da 10 minuti ne ha decretato la fine. Ne è seguito un pomeriggio finalmente nella norma climatica per fine Luglio.
Quanto ho appena raccontato è una sintesi estrema di due settimane estremamente ricche di eventi. Per riviverli nella loro pienezza allego i miei post di nowcasting in cui ho quotidianamente riepilogato gli avvenimenti meteorologici, che ho raccolto sotto il nome, sarcastico, di "Diario dall'inferno", disponibili nei nowcasting nazionali e regionale. [1][2][3][4][5][6][7][8][9][10a][10b][11][12][13][14][15]
La scelta del nome non è stata casuale: fin dall'inizio, e ancora in questo resoconto, ho voluto rendere omaggio alla fase calda del 2021, il precedente primato da battere e che è stato battuto, proprio denominando le mie pagine di vita di quei giorni come feci allora.
ONDATA AL SUOLO
Il cardine su cui ruota la stessa identità della fase calda vissuta è l'aspetto termico. Avevo già gettato una visuale in diretta sulla fase calda mentre si era ancora nelle sue viscere, tramite i due resoconti sulla seconda decade [16] e sulle due giornate del 21 e 22 Luglio [17].
Non si può dunque che partire dall'esame delle medie termiche tra 12 e 26 Luglio 2023 a Brindisi Casale:
media min: 24,3° (+2,7° dalla 81/10)
media max: 34,9° (+5,3° dalla 81/10)
media tot: 29,6° (+4° dalla 81/10)
Le anomalie sono calcolate rispetto alle medie 1981-2010 del periodo 12-26 Luglio, non sono riferite alla mensile.
Giusto per far capire l'autentico DELIRIO climatico vissuto, dal 1951 solo la seconda metà di Giugno 2003 e la seconda metà di Marzo 2001 videro di peggio, con anomalie superiori ai +4° dalla rispettiva 81/10 per due settimane.
Se il 2021 ebbe una media di 29.3°, il 2023 ha visto una media grezza di 29.6° (+0,3°), e se il 2021 la ebbe su 12 gg, il 2023 l'ha avuta su 15 giorni (+3 gg).
Nel 2021 annotai come ci fossero due soli precedenti noti: la dozzina di giorni tra 7 e 18 Agosto 1994 che ebbe una media grezza di 29.5°, e la dozzina di giorni tra 8 e 19 Agosto 1957 che ebbe una media max di 34,8°.
Il 2023 ha battuto qualsiasi rivale:
- ha avuto una media grezza record su 15 gg, un decimo più alta del periodo 7-18 Agosto 1994, e tra l'altro per 15 giorni anzichè 12 (i 15 giorni più caldi del 1994, dal 4 al 18 Agosto, videro una media altissima, ma comunque inferiore, di 29.35°, -0.25° dal 2023)
- ha avuto una media max record su 15 gg, un decimo più alta del periodo 8-19 Agosto 1957, e tra l'altro per 15 giorni anzichè 12 (i 15 giorni con la media max più alta del 1957, dal 5 al 19 Agosto, videro una media max di 33.6°, -1.3° dal 2023)
Meno eclatante soltanto la media minime: si ritrovano sequenza di 15 gg con medie minime più elevate infatti nel 2003 (seconda metà di Giugno, l'intero mese di Agosto 2003!), tra l'ultima decade di Luglio e la prima decade di Agosto 2015, appena un'estate fa tra fine Luglio e prima decade di Agosto 2022, persino tra 5 e 20 Agosto 1992.
Ad ogni modo, come evidente, solo nel Giugno 2003 si era avuta una media minime così alta prima dell'ultima decade di Luglio, per cui il periodo 12-26 Luglio 2023 conquista il secondo posto per la più precoce sequenza di 15 gg dell'anno con una media minime così alta (almeno 24,3°).
Come anomalia dalla media, ho già detto come solo la seconda metà di Giugno 2003 e la seconda metà di Marzo 2001 videro per sequenze di 15 gg anomalie superiori ai +4° dalla rispettiva 81/10.
Rispetto alla media max, invece, solo l'ultima metà di Marzo 2001 può competere. D'altro canto è un'anomalia folle, che a Brindisi è difficilissima da sperimentare essendo una località di mare, e la cosa ancor più stupefacente è che non è stata nemmeno frutto di una prevalente componente meridionale dato che spesso ha dominato un vento di brezza che però era del tutto inefficiente o quando si attivava aveva un tempismo sfavorevole, consentendo alle massime di salire su livelli altissimi prima che si innescasse.
In sintesi, terzo posto per la più elevata anomalia per una sequenza di 15 gg per la media grezza dal 1951; secondo posto per la più elevata anomalia sulla media max del periodo per una sequenza di 15 gg dal 1951.
Nel complesso tra il 25 Luglio e il 5 Agosto si sono registrati i seguenti dati:
- 9 min ≥ 24°
- 5 min ≥ 25,3°
- min più alta: 27-27,3° (21/7, il valore esatto è indeterminabile)
- 13 max ≥ 32°
- max più bassa: 30° (15/7)
- 7 max ≥ 35° (nuovo record dal 1951 su sequenze di 15 gg, battuto di 1 gg il 1957)
- 6 max ≥ 36° (nuovo record dal 1951 su sequenze di 15 gg; il dato è talmente straordinario che il 2023 è già al quarto posto per l'anno con il maggior n° di max sopra i 36°; a livello mensile solo Luglio 2000 vide un numero di max analogo, ma nel 2023 il tutto è avvenuto nell'arco di 15 giorni!!)
- 3 max sopra i 38° (pareggiato il record del Giugno 1982 e dell'Agosto 1957 per il maggior n° di max sopra i 38° su sequenze di 15 gg, in tutti i casi elencati le 3 max si sono avute nell'arco di 5 giorni)
- le 3 max sopra i 38° vanno a inserirsi nella top 20 delle massime più alte dal 1951 per Luglio; solo il 1998 può vantare un risultato analogo (in quel caso addirittura tutti e tre furono quarantelli!)
- max più alta:40,5° (25/7), sesta max più alta a Luglio dal 1951, la decima più alta dal 1951, la 19esima massima in ordine cronologico di almeno 40,0° dal 1951
- 11 massime consecutive sopra i 32,1° che costituisce il nuovo record assoluto
- record per il maggior n° (7) di max consecutive ≥ 33,9° dal 1951
- quinto posto, a pari merito con 2015 e 2022, per il maggior n° di giornate di calore consecutive (15)
- terzo posto per maggior numero di giornate consecutive con media giornaliera ≥ 27,3°, dietro a 1994, 2003 e 2015 (record sottratto al 2021!)
- 5 giornate con medie grezze sopra i 30° (pareggiato il record del 1994 su sequenze di 15 gg)
- pareggiato il record del 2003 per il maggior n° di gg consecutivi (9) con media giornaliera ≥ 28,1°
- quasi doppiato (!!) il record dell'Agosto 1994 e del Giugno 1982 per il maggior n° di gg consecutivi (7) con media giornaliera ≥ 29,6° (dal 19 al 25 Luglio)
- per ben due volte in 5 giorni è stato eguagliato il record per il maggior n° di gg consecutivi con media giornaliera ≥ 31,5° e ciò rende Luglio 2023 l'unico ad esserci riuscito!
- a seguito delle 4 giornate sopra i 31,5° di media grezza, il 2023 da solo possiede 4 delle 17 (poco meno del 25%) delle giornate più calde dal 1951!
- 4 notti tra le 40 più calde a Luglio dal 1951, di cui 3 notti su 4 nella top 10; Luglio 2023 possiede dunque un terzo (3 su 10) delle notti più calde del mese dal 1951, top 10 che era già riscritta pesantemente nel 2022 che vi aveva inserito due minime di 26.3° una delle quali è stata ora scalzata fuori dalla top 10!
- la notte del 26 Luglio, con una minima di 27.7°, è la sesta notte più calda dal 1951 e la quarta più calda per Luglio
- in 2 notti (22, 26) si è sperimentata una condizione mai vista prima: temperature tra i 28° e i 29° alle 3 di notte in presenza di vento da terra umido con dp sopra i 20°
- il 22 Luglio, con una media grezza di 32.5°, diveniva l'11esima giornata più calda dal 1951; diventa 12esima dopo che il 25 Luglio con i suoi 33° di media grezza, strappa l'ottavo posto conquistato dal 1° Agosto 2021 quale giornata più calda dal Dopoguerra
- il dew point ha superato i 26° in più occasioni: notte del 21, mattina del 21, tardo pomeriggio del 22, notte del 23
- nel tardo pomeriggio del 22 il dp ha anche superato i 27°, raggiungendo un picco max di 27,4° che probabilmente costituisce, eliminando dati dubbi e sovrastimati, il più alto dp della serie storica di Brindisi Casale
- alle 21 del 22 Luglio il messaggio SYNOP ha segnalato 29° con ur 90%: evento mai verificato prima!
- la minima del 21 Luglio (tra 27° e 27,3°) è stata tra la quarta e la settima più alta dal 1951, a seconda del valore considerato
- stabiliti 5 nuovi record giornalieri di max (12, 13, 21, 22 e 25), 3 di media grezza (21, 22 e 25) e 1 solo di minima (21)
ONDATA IN ATMOSFERA
Il periodo è stato altrettanto eccezionale in atmosfera, addirittura più eccezionale che mai in bassa troposfera. Ho già parlato di quanto sia stato incredibile il periodo nel resoconto sulla seconda decade, in cui ho evidenziato decine di podi o record non solo decadali ma soprattutto mensili e anche annuali che la fase calda, fino a quel momento, aveva stabilito.
1. Medie
Le medie (ricostruite sulla verticale di Brindisi, non sono radiosondaggi ufficiali) dalle 00Z del 12/7 alle 00Z del 26/7 sono state:
- 850 hPa: 24,4° (+7,6° dalla 81/10 mensile)
- 700 hPa: 12,1° (+5,8° dalla 81/10 mensile)
- 500 hPa: -8,2° (+2,2° dalla 81/10 mensile)
- ZT: 4789 m (+583 m dalla 81/10 mensile)
Le anomalie sono riferite, come scritto, alla 81/10 mensile, che per il caso è esemplare essendo che la fase calda è andata dall'11 al 26 Luglio, prendendo il cuore del mese per il quale le medie mensili sono abbastanza vicine a quelle specifiche per il periodo in esame.
Non serve una lunga analisi della serie storica per rendersi conto che siano medie incredibile su due settimane.
NON è mai accaduto prima che:
- la media a 850 hPa si tenesse per 15 giorni sopra i 23°; il 2023 è stato in grado di farlo sopra i 24° fin quasi a 24,5°!
- la media a 700 hPa si tenesse per 15 giorni sopra i 12°; il precedente record della prima metà di Luglio 1988 è stato disintegrato di +1°
E' invece accaduto, ma una sola volta (tra fine Luglio e primi 4 giorni di Agosto 1998), che la media dello ZT fosse superiore persino ai 4800 m per due settimane. Il dato del 2023 va a collocarsi qualche decina di metri dietro.
Notevole, ma non eccezionale (non figura nemmeno nella top 10), la media tenuta a 500 hPa. Tuttavia ci sono diversi precedenti, il più incredibile dei quali è l'intero mese di Luglio 2012 che passò con una media identica a quella tenuta da due sole settimane dal 2023.
La mancata eccezionalità del dato a 500 hPa su due settimane segue perfettamente la non eccezionalità che si era già vista per la stessa quota isobarica in seconda decade.
Meritano un discorso a parte gli scarti dalle medie.
Si tratta, infatti, di anomalie folli, specialmente in medio-bassa troposfera, mai viste in estate prima del 2021 e che in tre anni invece si sono osservate in due occasioni (terza decade di Giugno 2021 e addirittura per due settimane in questo Luglio).
E' però a 850 hPa che l'anomalia è talmente fuori da ogni ragionevolezza che non esiste nemmeno una decade invernale, neanche delle caldissime moderne (voglio ricordare Febbraio 2016 o 2021, o ancora Dicembre 2022), che sia riuscita a tenere simili ritmi per due settimane. L'unico e solo precedente esistente è una decade primaverile, la seconda decade di Maggio 2020 che ebbe una media ben +8° dalla mensile (corrispondente grosso modo alla decadale essendo la decade centrale del mese), ma nuovamente ogni confronto diventa ridicolo se si prova a calcolare le medie su due settimane (i 14 giorni consecutivi più caldi di quel Maggio a 850 hPa videro una media a +6° dalla 81/10 mensile).
In sintesi: se in alta troposfera (ZT e T500) ci sono stati, in passato, 14-15 gg consecutivi che hanno sostenuto simili anomalie, per la medio-bassa troposfera (850 e 700 hPa) NON ESISTONO periodi analoghi, non è MAI successo di mantenere anomalie di tale portata per l'equivalente di metà mensilità.
Lo reputavo di fatto impossibile, a maggior ragione in estate. Ma è successo.
Sono assolutamente record a tutte le quote, invece, le altezze gpt.
Queste ultime sono state incredibilmente elevate per un periodo non di 15 bensì di addirittura 17 gg, fin dall'8 Luglio; per questo motivo di seguito sono riportate le medie tra 8 e 24 Luglio (non tra 12 e 26 Luglio come per le medie termiche) che ha costituito il periodo migliore:
- 850 hPa: 1573 m
- 700 hPa: 3227 m
- 500 hPa: 5930 m
Sono medie esorbitanti, che prima di oggi era state tentate ma su un periodo simile (circa due settimane) soltanto tra gli ultimissimi giorni di Luglio e la prima decade di Agosto 2017, pur rimanendovi lontano.
2. Permanenza sopra isoterme o altezze gpt eccezionali
L'anno scorso, nel Luglio 2022, l'eccezionale periodo sopra la media per isoterme e per altezze gpt mi aveva portato a compiere una ricerca circa la permanenza sopra diverse soglie, che rientrano tra quelle che io chiamo "statistiche di continuità", perchè sono indice della capacità che ha una fase meteorologica di restare per inusuali periodi temporali sopra o sotto determinati valori di temperature o di altezze gpt appunto.
Inutile dire che Luglio 2023 ha annientato ognuna di quelle statistiche, e che i vari podi e record conquistati appena un anno fa sono stati già detronizzati o declassati di una posizione! Tutto questo è a dir poco allucinante.
Potete ritrovare i record dello scorso Luglio nella sezione "Atmosfera" del resoconto di Luglio 2022: Luglio 2022: anomalie termiche e pluviometriche
Si sono stabilite le seguenti statistiche e i seguenti record:
- il nuovo record per la più lunga ondata di calore (isoterme ≥ 20°) a 850 hPa dal 1954, 14.5 gg (dal 12 al 26/7)
- il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (14.5 gg, dal 12 al 26/7) sopra i 20,8° a 850 hPa dal 1954
- il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (10 gg, dal 16 al 26/7) sopra i 23° a 850 hPa dal 1954
- terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (4 gg, dal 17 al 20/7) sopra i 24° a 850 hPa dal 1954, a pari merito con l'ondata di Agosto 2007; davanti i 7 giorni di fine Luglio 1987 e i 5 gg del Giugno 2007
- il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (20 gg, dal 7 al 26/7) sopra i 7° a 700 hPa dal 1954
- il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (17 gg, dall'11 al 26/7) sopra 8° a 700 hPa dal 1954, addirittura sopra 8.8°!
- il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (13.5 gg) sopra i 10° e sopra gli 11° (6 gg) a 700 hPa dal 1954
- secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (21 gg, dal 6 al 26/7) sopra 6° a 700 hPa dal 1954
- nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (23 gg, dall'8 al 26/7) sopra i 4400 m di ZT dal 1954
- nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (11.5 gg, dal 9 al 20/7) sopra i 4600 m di ZT dal 1954
- pareggiato il record del Luglio 2012 per il più lungo intervallo di tempo (21 gg, dal 6 al 26/7) sopra i 4200 m di ZT dal 1954
- terzo posto per il più lungo intervallo di tempo (19 gg) sopra i 4300 m di ZT dal 1954
- il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (20 gg, dal 6 al 25/7) sopra i 1526 m di altezza gpt 850 hPa dal 1954
- il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (12 gg, dal 7 al 19/7) sopra i 1567 m di altezza gpt 850 hPa dal 1954
- il nuovo record per il più lungo intervallo di tempo (20 gg, dal 6 al 26/7) sopra i 3155 m e sopra i 3170 m (19.5 gg!!!) di altezza gpt 850 hPa dal 1954
- record che staccano i precedenti noti di gran misura circa la permanenza sopra i 3190 m (18.5 gg), sopra i 3213 m (11 gg), sopra i 3220 m (8 gg, dall'11 al 19/7) di altezza gpt 700 hPa dal 1954
- curiosamente, però, solo secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (12 gg, dall'8 al 20/7) sopra i 3200 m di altezza gpt 700 hPa dal 1954, dietro ai 14 gg tra 29/7 e 11/8/2017
- pareggiato il record di appena un anno fa per la permanenza (21 gg, dal 6 al 26/7) sopra i 5840 m di altezza gpt 500 hPa dal 1954
- record per il più lungo intervallo di tempo sopra i 5870 m (19 gg) e sopra i 5885 m (18 gg) di altezza gpt 500 hPa dal 1954
- distaccato di gran misura ogni precedente per la permanenza sopra i 5900 m (12 gg), sopra i 5910 m (11 gg), sopra i 5920 m (8.5 gg), sopra i 5940 m (7.5 gg), sopra i 5955 m (3.5 gg, battuto di 1 gg il record del 1988!) di altezza gpt 500 hPa dal 1954
L'elenco sopra denota un'ondata di caldo dalla portata assolutamente fuori dall'ordinario, fuori persino da ogni possibilità per il clima del passato perchè si è rimasti al di sopra di soglie che sono eccessivamente sopra la media non per una manciata di ore, e nemmeno per qualche giorno (evento già improbabile): si parla infatti di una settimana, a volte anche due settimane se non tre settimane!
Giusto per rendere l'idea:
- si è rimasti due settimane sopra i 20.8° a 850 hPa, valore che di per sè è già a +4° dalla 81/10 mensile!
- si è rimasti 10 giorni CONSECUTIVI sopra i 23° a 850 hPa, il che significa che durante questi 10 gg il valore più basso è stato appunto 23° che già di per sè è a ben +6,2° dalla 81/10 mensile! E' folle!!
- si è rimasti per due settimane sopra i 10° a 700 hPa, valore che di per sè è già ben +3,7° dalla media mensile
Da notare l'assenza di dati termici significativi a 500 hPa, in accordo con il quadro già evidenziato con le medie.
Da sottolineare, però, come la quota gpt 500 hPa sia stata molto più alta di qualsiasi altra ondata di caldo del passato, assestandosi per due settimane a 5930 m, pura pazzia! Solo l'ondata di caldo della prima decade di Agosto 2017 seppe reggere ritmi simili, chiudendo dal 29/7 all'11/8 (due settimane) con una media gpt 500 hPa di 5921 m. Da ricordare anche l'ondata della prima metà di Luglio 1988, che ebbe una media gpt 500 hPa di 5900 m per due settimane ta il 2 e il 15 Luglio.
Non è irrilevante evidenziare l'elevata altezza media gpt 500 hPa: salvo questi tre episodi storici, in tutti gli altri casi un'ondata di caldo anomala si assesta anche sotto i 5850 m su due settimane, sempre posto che vi duri tanto.
80 metri in meno significano circa 0,6-0,8° in meno: anche se la relazione non è costante nè necessaria, è vero anche che è probabile che sia stata proprio l'altissima quota gpt a inficiare parzialmente il dato della media termica.
3. Picchi massimi
Durata, continuità, magnitudo. L'ondata di calore è stata perfetta, non peccando di nessuno di questi tre aspetti. L'ultimo che resta da analizzare riguarda la magnitudo, per meglio dire gli estremi massimi raggiunti.
Premetto che non è stato stabilito nessun record, nè in ambito termico nè in ambito di altezze gpt, tuttavia si sono riscritti i podi storici:
- lo ZT è giunto ad oltre 5400 m, per quello che ho stimato essere il terzo valore più alto di ZT dal 1954, con un margine di incertezza che lo colloca tra il quarto e addirittura (ma lo ritengo molto poco probabile) il primo posto
- la temperatura a 850 hPa, durante "l'assalto finale" del 25/7, ha attentato anche il record del 1988, non riuscendovi: ho stimato alle 00Z circa 28,7° sulla verticale di Brindisi (28,5° ai radiosondaggi di Galatina), con un possibile errore di ±0,3°; in sintesi, si è trattato grosso modo della seconda T850 hPa più alta dal 1954, andando sostanzialmente ad eguagliare i 28,6° del Giugno 1982 e del Giugno 2007
- la temperatura a 700 hPa, sempre durante l'ultimo atto del 25/7, ha sfondato la soglia dei 14° (14,1°); era successo solo altre 3 volte in passato, nel celebre Luglio 1988, nell'altrettanto famoso Agosto 1999 e infine nella meno nota ma comunque incredibile ondata dell'Agosto 2006; nel complesso, quarta T700 hPa più alta dal 1954
- anche se meno colpita, anche la quota isobarica dei 500 hPa ha visto un dato di rilievo: con i -4° rilevati il 16/7, l'ondata di calore del Luglio 2023 conquista l'ottavo posto per la più alta T500 hPa almeno dal 1973, anche se supera di appena un decimo i -4,1° del 23/8/1998, del 28/7/2007 e dell'11/8/2019
Ho cercato di illustrare il più sinteticamente possibile, impresa davvero ardua, cosa è stata l'ondata di calore del Luglio 2023 a Brindisi.
Ho introdotto questo resoconto con una mia citazione, tratta proprio dal mio approfondimento circa l'ondata di calore del 2021. Rileggerla mi ha messo i brividi, ed è stata davvero profetica alla luce di quanto avvenuto.
Più volte in questo resoconto ho parlato di impossibile, di improbabile, di mai visto, di follia e persino di delirio climatico.
Non sono state affatto espressioni casuali, scelte per dare effetto e vivacità al mio racconto e alla (noiosa, inutile dirlo) sequela di dati e statistiche.
Ho analizzato appropriatamente l'aspetto delle probabilità, e i risultati saranno mostrati in uno spazio apposito di cui necessitano. E' uno dei miei lavori preferiti degli ultimi anni, consiglio a tutti di leggerlo non appena lo pubblicherò. Stay tuned.
Ultima modifica di burian br; 30/07/2023 alle 16:13
POsso gia buttare giu i dati approssimando al decimo entro domani non cambierà datoc he oggi e domani saremo in media.
Costa (casa mia).
media luglio 2023 25,4 anomalia +1,2 (media di riferimento concadirmane arpav)
Rovigo Sant' Apollinare
media luglio 2023 25,3 anomalia +1,0
massima assoluta 36,3 da me solo 35,2 a Sant Apollinare, se agosto non la ritocca 35,2 di massima estiva è molto basso ,i miei 36,3 sono invece circa normali come massima annuale.
Tanta umidità ha deformato un po tutto l' andamento qua in Veneto, massime spesso sottotono rispetto alle attese ma minime spesso più alte,le minime più alte sono state più dell' anno scorso.
Sant' apollinare però ha registrato una minima di 24,8 che per luglio è un record (1 decimo inferiore a quelle di agosto 2003 e agosto 2017), andando indietro negli annali per luglio c'è una minima di +25 il 31 luglio 1958 a Rovigo centro ma confrontare centro con periferia su 2 decimi di differenza con strumenti diversi non è omogeneo, diciamo che approssimativamente abbiamo fatto o eguagliato un record di minima alta per luglio. Agosto 1947, 2003 e 2017 hanno fatto qualcosina in più.
condizionatore usato per tutta la seconda decade, non prima ne dopo (1 giorno a giugno).
Ultima modifica di a.negrello; 31/07/2023 alle 09:54
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2025: -2,8 1 gennaio 36,0 26 giugno
Immagino che parti coi dati da inizio anni 90 perchè negli anni 50,60 e 70 negli annali, vedo lugli che di estivo hanno avuto poco e molto piovosi, il problema è fare confronti con stazioni che sono state spostate e con strumentazione non pari qualità a quella attuale.
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2025: -2,8 1 gennaio 36,0 26 giugno
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