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    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Anomalie termiche e pluviometriche di Luglio 2023

    Prima che inizi la seconda decade, e Luglio cambi radicalmente faccia, è doveroso fermarsi a commentare questa straordinaria prima decade che è riuscita a riproporre un clima da estate ormai andata. E' stata una vera sorpresa vedere con i propri occhi la capacità che ha avuto questa decade di tenersi sotto medie di un'epoca ormai remota del passato, anche perchè in quota ha chiuso ben sopra la 81/10 mensile (salvo che a 850 hPa, guarda caso lo strato più prossimo al suolo, dove è stata in media).




    Di seguito le medie termiche della prima decade di Luglio 2023 a Brindisi Casale:

    media min: 21,5° (+1,1° dalla decadale 71/00)
    media max: 27,55° (-0,75° dalla decadale 71/00)
    media tot: 24,5° (+0,2° dalla decadale 71/00)

    E' un'impresa davvero notevole: dopo che l'ultima decade di Giugno aveva segnato un rientro nell'epoca attuale, terminando a quasi +2° dalla rispettiva decadale 71/00, la prima di Luglio torna entro i +0,5° dalla rispettiva decadale 71/00 riproponendo il trend visto per l'intera primavera astronomica (dalla terza di Marzo alla seconda di Giugno). Si tratta soltanto di un ritorno di fiamma, purtroppo, perchè la prossima decade potrebbe far pagare con tutti gli interessi la fortuna degli ultimi mesi puntando a divenire la decade più calda della serie storica, vendicando all'estremo l'affronto climatologico al GW che questa prima decade di Luglio e l'intero quadrimestre precedente hanno portato.


    E' stata la prima decade di Luglio più fresca dal 2014, la quarta più fredda dal 2000 a pari merito con la prima decade di Luglio 2009 e dietro solamente a 2011, 2013 e 2014, che assieme al già citato 2009 rappresentano per questa decade l'unica vera inversione di tendenza durata qualche anno (2009-2014, con in mezzo però una prima decade nel 2012 nel podio delle più calde) di questo nuovo secolo.
    Impietoso il confronto invece con l'intera seconda metà del Novecento, ciò tuttavia non deve far dimenticare che quel che ha chiuso come una decade in perfetta norma 71/00 corrisponde ad una decade molto fresca rispetto all'epoca recente, essendo terminata a ben -0,7° dalla decadale 81/10; -1/-1,1° dalla decadale 91/20; -1,1° dalla decadale 2011/20.



    Come sempre in estate, contrariamente a quanto succede nelle altre stagioni, è stata la media massime a trascinare il risultato, talmente bassa da conquistare il terzo posto per la più bassa media max in prima decade di Luglio dal 1994, dietro a 2011 e 2013, battendo di quasi un decimo di grado la media max della prima decade di Luglio 2006.
    Inamovibile dal suo perenne sopramedia estivo la media minime, in parte per via del mare ormai cronicamente sopra le medie del passato in estate, dall'altro per via della prevalente ventilazione settentrionale (che è stata presente spesso anche di notte) che ha caratterizzato questa decade.



    Proprio le massime hanno segnato i valori più rilevanti. Ho già commentato in presa diretta, nel corso della decade, l'incredibile prestazione che stavano compiendo le massime, giorno dopo giorno sempre sotto i 28°, giorno dopo giorno capaci di restare ben sotto anche all'antica 51/80.
    Di un dato significativo ho già parlato, citando come le 8 massime dal 2 al 9 Luglio sotto i 28° valgano alla prima decade di Luglio 2023 il primato indiscusso per il maggior n° di max consecutive sotto i 28° nell'intero mese di Luglio del nuovo secolo (primo posto ma a pari merito con il 1984, 1987 e 1996 anche dal 1981).
    Questo, tuttavia, pur rimarchevole, non rientra affatto tra i dati più incredibili della decade, non vi si avvicina minimamente! Per coglierli bisogna ampliare lo sguardo a tutto l'anno, a quanto è stato fatto fino ad oggi, unendolo a quanto la decade ha saputo fare.


    Ho abbondantemente mostrato nei miei vari resoconti come la primavera 2023 sia stata straordinaria nella sua capacità di rimandare soglie massime che anche in stagioni del passato si superavano già ad Aprile se non Marzo.
    Nello specifico, sono due i record che ne sono discesi: il record, ritardato di una settimana, per la prima max dell'anno sopra i 24° (nello specifico sopra i 23,7°) e il pareggio del record per la prima max sopra i 29° dal 1951. Con il superamento dei 33° il 23/6 avevo dichiarato la fine di ogni corsa. Ahi, quanto mi sono sbagliato: certo, non si sarebbe mai più potuto battere alcun record per la più tardiva prima max sopra i 31/32/33° (impossibile in quanto il 1976 per intero non ebbe alcuna max sopra i 31°!), ma da un altro punto di vista erano ancora in gioco altre statistiche di frequenza, come ad esempio il minor n° di giornate di calore entro una determinata data.

    La prima decade di Luglio ha visto come massima più alta i 28,7° di giorno 1, che furono una sorpresa in quanto le previsioni lasciavano intendere massime ben più alte (anche sopra i 31°). Mai massima fu più provvidenziale, potrei affermare, perchè se le previsioni avessero avuto ragione nulla di quanto sto per esporre sarebbe valido.
    Quella max di appena 28,7° (solo +0,2° dalla media max mensile 51/80) ha infatti permesso:

    • alla prima decade di Luglio 2023 di conquistare il quarto posto per la più fredda massima più alta in prima decade di Luglio dal 1951 (non 1991, non è un errore: proprio dal 1951!!), dietro soltanto ai 27,8° di max assoluta delle prime decadi di Luglio 1967 e 1970, e ai 28.4° della prima decade del 2013 (anno che torna nuovamente, dunque, e non è un caso [1])
    • all'intero anno di conquistare quella che è l'ennesima eredità dell'eccezionale prestazione compiuta dalla primavera, proseguita egregiamente da Giugno e, incredibilmente e contro ogni pronostico, anche da questa prima decade di Luglio, vale a dire il pareggio del record assoluto per il minor n° di giornate con massime sopra i 29° dal 1951 giunti al 10 Luglio, record che condivide al momento con il già nominato 1967


    Nel 1967 la terza massima sopra i 29° dell'anno giunse infine il 18 Luglio; nel 2023 sarà oggi (nel caso limite domani) la giornata in cui ciò accadrà, con una settimana di anticipo. A differenza però della benevola estate 1967, il destino riserva un amaro calice da bere al 2023, un calice avvelenato.




    In atmosfera nulla da segnalare, perenne sopramedia cronico estivo, solo la bassa troposfera (850 hPa) come ho già anticipato ha vissuto un periodo nella norma 81/10 (+0,2° dalla mensile), confermando indirettamente il dato ottimo del suolo, in tutto il resto della colonna invece sopramedia da leggero a 700 hPa (+0,5° dalla mensile 81/10) a consistente a 500 hPa (+1,3° dalla mensile 81/10).
    Elevati i valori minimi della decade, specialmente in media troposfera dove lo ZT più basso e la T700 più bassa rientrano nella parte bassa della top 10 dei più alti per la prima decade dal 1974.






    La prima decade di Luglio 2023 rappresenta l'ultimo colpo a segno di un anno che fino a questo momento, nonostante il suo incipit tremendamente caldo nelle prime due decadi di Gennaio e un exploit nuovamente caldo in seconda metà di Febbraio, si sta rivelando il migliore da 10 anni. Nessun mese finora, infatti, ha visto anomalie superiori ai +0,8° dalla 81/10 e ciò non capitava appunto dal 2013, senza nominare la straordinaria aderenza avuta da ben 3 mesi consecutivi (dall'ultima decade di Marzo alla seconda di Giugno, cui sarebbero da aggiungere anche l'ultima decade di Gennaio e la prima di Febbraio, oltre a questa prima decade di Luglio, per un totale dunque di 4 mesi su quasi 6 e mezzo!) alle ormai vetuste medie 71/00.


    Da oggi tutto cambierà.

    Luglio, dopo aver mostrato il suo volto più dolce e gentile, assumerà i connotati di una bestia rovente che promette fuoco e fiamme con la decade in partenza che potrebbe essere a mani basse la più calda della storia, forse la prima ad avere medie grezze superiori ai 29° e forse persino ai 30° a Brindisi (MAI successo prima, nemmeno nei mostri sacri quali 2003, 2017 o 2015), sicuramente in grado di (s)travolgere con una banalità sconcertante decine su decine di statistiche storiche al suolo e in atmosfera molte delle quali riscritte a iosa non un secolo fa ma nelle ultimi due estati (terza decade di Giugno 2021, prima di Agosto 2021, terza di Giugno 2022), dunque molto recentemente.

    L'inferno sarà in terra, di stanza nel mio amato Sud e nella mia amata Puglia, che si trasformerà in una succursale delle aree più calde del pianeta promettendo picchi eccezionali fin verso i 45° nelle aree interne e sulle coste associazioni T-dp cambogiane.

    Quella che finora in questo Luglio è stata una temperatura mai superata all'aeroporto
    , una soglia varcata solo in tre occasioni in tutto il 2023, cioè 28.7°, potrebbe venire pericolosamente avvicinata nella prossima settimana e mezzo ben 1600 m più in alto, un fatto da lasciare attoniti.


    Il GW grida vendetta per un 2023 che finora è stato esemplare, e la punizione sarà la più tremenda che potesse concepire con un mix di durata e intensità che non credevo mai si sarebbe potuto realizzare già nel 2023 ma solo tra qualche decennio.
    Non sono pronto a tutto questo, non sono pronto dopo una prima metà d'estate poco sopra la 71/00, dopo quasi 4 mesi di clima d'una volta, ad affrontare quanto tra poche ore sarà orrenda realtà.

    C'è, tuttavia, una magra consolazione a tutto questo, l'unico balsamo che allevierà le sofferenze: non importa quanto farà caldo, non importa quanto il caldo vomiterà addosso a Brindisi il suo carico di afa e di arsura, non importa quanto si impegnerà. Grazie a questa prima decade, infatti, anche soltanto per pareggiare il record di Luglio più caldo della storia (1994 e 2003) servirebbero due decadi la cui media complessiva dovrebbe aggirarsi ad almeno 28,9° il che significherebbe avere non una sola ma due decadi tra l'altro consecutive sul livello o sopra quello che è attualmente delle più calde decadi mai registrate a Brindisi dal 1951 (28,9° nella prima decade di Agosto 2017, 28.8° nella prima di Agosto 2015).
    Salvo imprese che definire "eroiche" o "epiche" sarebbe persino riduttivo, Luglio 2023 NON dovrebbe battere il record del Luglio più caldo dal 1951, e tutto ciò grazie al prezioso tesoretto messo da parte da questa prima decade.

    Spero di non pentirmi di questo ultimo atto di esaltazione, che mi rendo perfettamente conto assomigliare allo sbeffeggio fatto dal prigioniero in faccia al suo aguzzino prima che questi lo torturi.
    Ultima modifica di burian br; 11/07/2023 alle 10:18

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