Se c`e`una cosa che ho imparato sui modelli, parlando di colate artiche, e`il fatto che quasi mai il target microregionale (Nord/Sud Italia) delle +180 ore coincide con quello ad un giorno di distanza.
Per questo (forse solamente un fattore psicologico)ad una settimana di distanza quasi quasi preferisco essere sui bordi di una colata, invece che nel "baticentro" di essa. Perche`9 volte su 10 il target esatto non sara`quello. Poi se i modelli successivi confermassero il tutto su un lasso di tempo piu`realistico, bene.

I prossimi giorni ci prendiamo un po`di mitezza (tanto per cambiare) seguita da un calo termico con correnti secche da NE. Il dopo si vedra`, ci sono modelli che propongono scenari da fantascienza (considerando il 2023), altri piu`realistici ed alcuni che proprio il freddo non lo vedono. Ma normale che sia cosi con colate del genere.

Personalmente sono molto contento gia`dal fatto che ci sia`a novembre una probabilita` teoretica di un`evento invernale decente.
Abbiamo fatto 10 pagine in 1 giorno, seguo ogni run praticamente live (cosa che non accadeva da febbraio) e mi diverto tanto data la dinamicita`modellistica.

Venisse confermata la colata sotto le 120h, iniziero`a guardare piu`dettagliatamente il target su microscala, la posizione dei minimi, i valori gpt./t850 e cosi via.
Per ora e`solo un bel passatempo. Interessante, emozionante, appassionante, ma pur sempre passatempo, perche`vale poco piu`di zero..

Se invece vedremo una carta cosi a 96h e meno, allora giustamente partiranno i "rolercoaster emotivi" causati da minimi che saltano su`o giu`