Beh, però una su dieci è una buona probabilità, altrimenti nessuno giocherebbe con i grattini o simili, credo che la ricerca spasmodica di carte promettenti vada oltre la logica, ma è comprensibile, anche se potrebbe configurarsi, in casi estremi, quasi una patologia
M.
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
Io parlavo del freddo infatti, e non neghiamoci, le medie degli spaghi erano promettenti. Io guardo spesso quelli, e nei long le medie, le mediane e le probabilità di isoterme ben sotto le medie in tutta Italia erano preponderanti, mentre ora tutto sta shiftando verso scenari differenti.
Purtroppo qualche giorno fa avevo espresso il mio parere sullo stare attenti a pesanti illusioni. Io seguo i modelli da alcuni anni (non tanti) ma ho capito che guardare oltre i 6/7 giorni è dannoso alla salute
E la situazione attuale lo conferma
In ogni caso, speriamo che Ecm abbia preso un abbaglio...
Vedi, ti parlo da anziano, nel vero senso della parola, ma ancora mentalmente lucido, almeno così mi piace pensare
I centri di calcolo sono sempre più performanti, le macchine che elaborano i dati sempre più potenti e in grado di compiere un numero di operazioni spaventosamente maggiore ad ogni evoluzione, ma è la materia con cui si trovano a operare che non è precisa, non è accurata, non è stabile, non è veicolabile ne programmabile
da ragazzo non avevo la rete, non avevo accesso a nulla, se non a Bernacca e Baroni e la sera il loro spazio era intoccabile, solo da li potevi capire se la notte avresti potuto dormire o meno, parlando in termini di neve in inverno, ovviamente
ci siamo evoluti tecnologicamente, ma forse ci siamo involuti moralmente e mentalmente?
non so, chiudo questa parentesi che sa tanto di pensieri in fin di vita e mi scuso per l'OT
M.
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
Hai ragione. Io non ho vissuto quegli anni ma posso immaginare la magia nel sentire Bernacca annunciare la neve in arrivo. Sicuramente i modelli matematici ci vengono in aiuto per riuscire a capire il meteo futuro ma mi sono davvero reso conto che in inverno soprattutto l'attività di guardare i modelli (in caso di freddo o neve all'orizzonte) sia diventata quasi una dipendenza. E se da una parte questa dipendenza è segno di una passione per una materia estremamente affascinante e sotto certi punti di vista anche magica, dall'altra è spesso dannosa perché il 90% delle volte porta ad amare illusioni.
Detto questo chiudo OT. Speriamo in aggiornamenti più interessanti, anche se la strada non è buona
Io che ho vissuto sia l'era di bernacca che dei modelli, comprese le ere intermedie ti posso dire che ognuna ha i suoi pregi e i suoi difetti.
Ad esempio vivere il 2012 on-line sia prima, quando i modelli avevano fiutato da 10-15gg la situazione, sia durante (con foto, video, previsioni e quant'altro) è stato una cosa memorabile, al pari o anche oltre certi eventi meteo del passato, tipo 1985, 1991 che avevo vissuto in modo analogico.
Il vero problema dei tempi attuali (oltre alla vecchiaia di molti forumisti me compreso...) è che la meteo è diventata purtroppo una continua e disastrosa corsa al rialzo termico....questo è il vero problema!
Poi che i modelli non siano precisi e non aiutino tanto nelle previsioni Long è vero.....ma siamo sicuri che il più delle volte non siano proprio gli sbarellamenti dei modelli a farci stare ancora qua?
Se avessimo la palla di cristallo e sapessimo già come andrebbe sarebbe senza dubbio peggio, soprattutto di questi tempi, invece abbiamo ancora qualche run nel fanta che ci fa arrivare addosso il polo....e ben venga, anche se in realtà poi arriva la +8° ad 850hpa...![]()
Perfetto!! hai centrato l'obbiettivo!
la passione deve spingerci nello studio delle carte, per chi ne ha le competenze, e godere delle possibilità che la tecnologia oggi ci offre, male non fosse così!
ciò che non rispecchia l'ideale è l'accapigliarsi, il battibecco, le battute sterili, a volte ai limiti dell'offensivo, per una materia di cui NESSUNO ha la verità, la certezza, lasciate che il fascino dell'imprevedibilità rimanga intatto, come ai tempi di Bernacca, forse è li il segreto, al netto di orticellismi, preferenze, entusiasmi, delusioni e scoramenti.
NESSUNO qui dentro, e al di fuori di qui detiene la verità di ciò che accadrà tra 10 giorni, bellissimo il confronto e lo scambio di opinioni, ognuno nei limiti delle sue conoscenze e competenze, ma che sia un confronto sempre amichevole, rispettoso, cosa che ultimamente a volte si perde
Sono OT, siamo OT, ma sono certo che sia costruttivo, soprattutto per i più giovani
M.
Segnalibri